Creato da press95cento il 15/10/2010
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Chi può scrivere sul blog
Leonardo Arienti, 30 anni, è uno dei fondatori di Wemanage, una startup che fa consulenza di management per imprese attive nel campo della moda. Leggi la sua storia
Antigone Acconci, 36 anni, è una designer toscana che ha fondato insieme al compagno Riccardo Bastiani lo studio di progettazione A/R. Leggi la sua storia
Alessandro Tunno, 32 anni, è il co-fondatore dell’agenzia milanese di brand strategy Mad Factory. «Ho avuto la fortuna e il coraggio di fare un’ottima scuola che mi ha permesso di giocare direttamente nella serie A della comunicazione visiva. E ora nella mia startup sfrutto anche le competenze da economista per offrire ai clienti un servizio a 360 gradi». Leggi la sua storia
Cosa accomuna queste tre storie? La capacità di saper trasformare la creatività in un business e la fortuna di aver perfezionato il percorso di studio in IED, una scuola 100% italiana capace di attirare studenti non solo dall’Italia ma da tutto il mondo. E come Leonardo, Antigone e Alessandro ci sono tanti altri giovani che hanno lanciato le loro iniziative imprenditoriali o che le lanceranno presto. Questa è l’innovazione che IED ha introdotto all’interno del sistema formativo italiano: una scuola dove non solo si insegna “il sapere e il saper fare” e si apprende come entrare nel mondo del lavoro, ma una scuola-laboratorio dove si impara a trasformare la creatività in attività imprenditoriale. Un approccio che è alla base del grande successo di Berlino e di altre città del mondo che hanno capito che creatività fa rima con startup.
Ecco allora i 17 nuovi Master “targati” Istituto Europeo di Design per giovani di talento che nutrono una grande passione e vogliono mettersi in gioco per perseguire il loro sogno.
I nuovi percorsi formativi proposti sono volti alla formazione di profili che svilupperanno una conoscenza tecnico/teorica di alto livello professionale nei settori del design, fashion, grafica, advertising, luxury, arte e cultura, marketing e digital management.
Per chi vuole creare, sviluppare e gestire con consapevolezza un brand, il Master “Brand Management and Communication”, ad esempio, offre tutti gli strumenti necessari per diventare un innovatore preparato e un abile stratega. Per chi vuole esplorare le tendenze moda, il Master in “Fashion design” si rivolge a una nuova generazione di fashion designer: quella che deve saper esprimere le estetiche in voga tramite l’analisi delle tendenze e delle caratteristiche della società, cercando di bilanciare un’inconfondibile creatività individuale con l’esigenza di rimanere coerenti al concetto di moda espresso dal mondo circostante. E ancora, con il Master in “Interior design for luxury living”, i partecipanti saranno in grado di sviluppare complessi e sofisticati progetti per Living, Hospitality spaces (SPA Hotel & Resort), Exhibition Spaces, utilizzando e reinterpretando le competenze classiche della tradizione italiana del Design e del suo artigianato d’eccellenza con le più elevate e avanzate competenze tecnologiche (qui l’elenco completo dei 17 nuovi Master: http://www.ied.it/corsi/master-in-italia?activityId={AACE96C7-8071-E411-941F-00145E690974} ).
Ogni anno più di 500 giovani creativi scelgono un master IED e in un percorso intenso tra lezioni, testimonianze e progetti in collaborazione con le aziende, studiano, imparano, sperimentano con tenacia ostinata, dedizione e passione. IED Master costituisce oggi un laboratorio dinamico e innovativo, dove si possono trovare le migliori condizioni per imparare e crescere in un contesto strategico e di ricerca. Un posto per pensare al presente disegnando il proprio futuro.
Per partecipare alle selezioni, richiedere informazioni e prenotare un colloquio, http://www.ied.it/corsi/master-in-italia?activityId={AACE96C7-8071-E411-941F-00145E690974}
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“Non avevo nulla a cui appigliarmi: niente strumenti, niente riferimenti, niente mappe, pochi consigli, tutti sbagliati. Avevo invece tante prove da superare, ma per fortuna ne ignoravo la difficoltà”. È l’essenza di “Diventa un pioniere” di Luca Panzarella: un manuale d'uso per chi vuole "partire leggero" e raggiungere un obiettivo. Uscito l’8 novembre con già 50 copie vendute in prevendita, questo ebook (disponibile anche in formato cartaceo) ha una importante ambizione: aprire la mente a chi lo legge.
Dopo il successo di “ Vivere Freelance” con 900 copie vendute e degli ebook gratuiti “Il lavoro è finito” e “Reinventarsi” che hanno raggiunto i 10.000 download, Panzarella ritorna ad entusiasmare la “e-letteratura” con il suo approccio decisamente singolare.
Prima spinge il lettore ad analizzare le proprie paure e i propri obiettivi. Poi lo esorta alla prova di coraggio. L’autore prende per mano il lettore capitolo dopo capitolo, lo mette a tu per tu con i suoi timori, le sue speranze, la sua voglia di fare realmente la differenza nel mondo.
È come se leggesse nel pensiero, ponendo domande semplici e scottanti insieme. Ma soprattutto, spinge ad agire.
Spesso, infatti, non si ha la percezione del futuro. Ci muoviamo senza una meta precisa o non abbiamo le idee chiare su come vorremmo la nostra vita. Altre volte investiamo energie più del dovuto senza nessun risultato. Ci poniamo obiettivi fuori dalla propria portata o semplicemente scopriamo che quanto desiderato non è quello che realmente vuole.
Dopo questa autoanalisi, il lettore prende una decisione: rimanere “Apprendista” o diventare un “Pioniere”. Sono loro, infatti, i protagonisti del libro. L’Apprendista è sempre pronto, domani però: oggi ha un dolorino alla schiena. Il Pioniere invece continua imperterrito fino al raggiungimento del proprio obiettivo.
Ecco che “Diventa un pioniere” si scopre manuale pratico per passare da apprendista a pioniere per "creare" la propria vita. Con esercizi da “fare a casa” per comprendere e progettare un lavoro, una fuga, una carriera, un nuovo futuro. Come l’esercizio n.7. “Controlla i posti dove credi ci sia più mercato rispetto a ciò che vuoi fare. Qual è la città migliore per la tua professione? Esistono dei poli di aggregazione nella tua città dove potresti andare, oppure degli aperitivi di lavoro? Frequenta questi posti e fai in modo che tutti sappiano ciò che stai cercando”.
Un libro di idee che sono lezioni di vita e fonte di ispirazione per chi decide di utilizzare finalmente la propria creatività imprenditoriale.
Così alla fine impari due cose: cosa vuoi e come fare ad ottenerlo.
link del libro www.diventaunpioniere.it
link dell'autore www.lucapanzarella.it
Luca Panzarella
Nato a Palermo, 32 anni, ha vissuto a Roma, Londra, San Francisco, Melbourne e Milano. Laureato in tecnica pubblicitaria, ha lavorato come web designer freelance e ux designer. Ha diretto un’agenzia creativa e lanciato diverse start up sul web, come Concorsiletterari.net (che raccoglie tutti i bandi letterari presenti in Italia) e App&Map, un servizio che aiuta strutture ricettive, locali notturni, musei, parchi e centri commerciali ad attrarre visitatori. È business developer di Coffice, un’agenzia di sviluppo mobile. Nel tempo libero legge racconti e organizza eventi di networking. Scrive dall’età di 14 anni. Ha pubblicato quattro ebook: “Vivere freelance”, “Viaggio dell’eroe precario”, “Il lavoro è finito” e “Diventa un pioniere”. Il suo sito è www.lucapanzarella.it
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Una favola contemporanea, costellata di personaggi strampalati e lievi. “Teo”, romanzo d'esordio di Lorenza Gentile (Einaudi Stile Libero), sarà presentato a Catania, venerdì 7 novembre alle ore 20.30 presso la Libreria Vicolo Stretto (via Santa Filomena, 38).
Teo è un bimbo di otto anni che vuole incontrare il suo eroe: Napoleone Bonaparte. Attraverso questa ricerca, il ragazzino scoprirà, con ironia e intelligenza, tante cose sulla vita, sugli adulti e sulla morte.
Teo desidera una famiglia felice. Ma i suoi genitori litigano sempre, ogni battaglia quotidiana sembra persa. Cosí Teo decide di combatterla lui, questa battaglia, al posto loro. Per sapere come vincerla però deve chiedere a uno che di battaglie se ne intende. Uno come Napoleone, la cui storia sta leggendo su un libro. Ma Napoleone è morto: come si fa a incontrarlo? E sarà in paradiso o all'inferno? L'inferno, tra l'altro, pare sia molto caldo, quasi come Porto Ercole d'estate. Pare sia sotto terra, ma allora perché quando fanno gli scavi per la metro non lo trovano? In paradiso invece ci arrivi con l'aeroplano privato di Dio, e solo se non dici parolacce. Poi san Pietro controlla se sei in lista. Teo bombarda gli adulti di domande disarmanti e traccia su un quaderno schemi dall'irresistibile effetto comico, per tentare di capire come funzioni: con la morte, il bene e il male, il silenzio di Dio. Il suo sguardo buffo ci mette davanti alle paure che non sappiamo affrontare. Prima fra tutte, quella di sentirci sconfitti.
LORENZA GENTILE è nata a Milano nel 1988, è laureata in Arti dello Spettacolo alla Goldsmiths University di Londra e ha frequentato la scuola internazionale di Arti Drammatiche Jacques Lecoq di Parigi. Teo (Einaudi Stile Libero 2014) è il suo primo romanzo. Di se stessa scrive: “Dall’infanzia alla fine del liceo ho vissuto tra Firenze e Milano appassionata di teatro e di letteratura. Mi sono laureata in Arti Teatrali al Goldsmiths University di Londra, nel 2010. Nel 2011 sono stata ammessa nella scuola di Arti Drammatiche Jacques Lecoq, a Parigi, che ho frequentato per un anno. Durante i miei studi ho preso tante cattive abitudini, per fortuna non ho perso una di quelle poche buone che avevo: scrivere. Oltre a scrivere romanzi, racconti e storie per il palcoscenico, mi piace disegnare con le Pitt pen, dipingere tele con l’acrilico, realizzare collage, dirigere opere teatrali, interpretarle (a volte), ballare il jazz, guardare altre persone che ballano il jazz e inventare cruciverba (anche se in quello non sono ancora mai riuscita, sospetto ci sia bisogno di un computer)”.
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Candidato al Premio Strega 2013 con “Sofia si veste sempre di nero”, Paolo Cognetti torna in libreria con “A pesca nelle pozze più profonde” (Minimum Fax). Il libro sarà presentato nel suo formato cartaceo a Catania, mercoledì 5 novembre alle ore 19 presso la Libreria Vicolo Stretto ( via Santa Filomena,38 - Catania).
“A pesca nelle pozze più profonde” è una meditazione sull'arte di scrivere racconti. “A un certo punto del mio apprendistato mi misi in testa che, se volevo diventare un bravo scrittore di racconti, dovevo imparare a pescare”, scrive l’autore.
Un’educazione letteraria e sentimentale. Paolo Cognetti, probabilmente il più apprezzato scrittore italiano di racconti della sua generazione, si confronta con i grandi maestri di questo genere. Come si fa a scrivere un grande racconto? Cosa c’è dietro il lavoro quotidiano sulla pagina? Qual è il prezzo da pagare per riuscire a racchiudere il mondo in venti cartelle? Da Raymond Carver a Ernest Hemingway, da J.D. Salinger a Alice Munro, da John Cheever a Flannery O’Connor, Cognetti ci prende per mano trascinandoci nelle vite interiori e nelle botteghe di questi autori. A un certo punto ci sembrerà di sentire di cosa è fatto il lungo e duro tirocinio che può portare a capolavori come I quarantanove racconti di Hemingway o Nemico, amico, amante... della Munro. Non solo la tecnica, ma la disposizione d’animo, l’ostinazione, la vita. Un libro sull’arte di raccontare storie che solo un grande narratore poteva regalarci.
PAOLO COGNETTI è nato a Milano nel 1978. È autore di alcuni documentari - Vietato scappare, Isbam, Box, La notte del leone, Rumore di fondo - che raccontano il rapporto tra i ragazzi, il territorio e la memoria. Per minimum fax media ha realizzato la serie Scrivere/New York, nove puntate su altrettanti scrittori newyorkesi, da cui è tratto il documentario Il lato sbagliato del ponte, viaggio tra gli scrittori di Brooklyn. Per Minimum Fax ha pubblicato Manuale per ragazze di successo (2004), Una cosa piccola che sta per esplodere (2007), vincitore, tra gli altri, del Premio Fucini, del Premio Settembrini e finalista al Premio Chiara e Sofia si veste sempre di nero, selezionato al Premio Strega 2013. Per Laterza è uscito nel 2010 New York è una finestra senza tende. Il suo blog è paolocognetti.blogspot.it.
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