Ti accarezzai il visotu sciogliesti le tue lunghe trecceche coprivano i candidi tuoi senie la primavera cedette il passo all’estate.Eri fiammante con la tua bellezzasenza veli, avevi una pelle profumataodor papavero che non lasciavaalle mie mani altra scelta:accarezzarti e ancora lambirti dolcementeper il piacere di sentirti ansimaresotto il mio sguardo innamorato. (Baldo Bruno)