Idv Tivoli

A TIVOLI FARE SPORT DIVENTA ROBA DA RICCHI


Si continua a mettere mano nelle tasche dei cittadini, così commentano il consigliere Federico Colia e il segretario Riccardo Reali, nellavicenda che vede messo a bando l’impianto sportivo comunale Ripolicome se fosse un investimento imprenditoriale che mira solo alguadagno, e questa volta prendendosela con tanti ragazzi che ognigiorno praticano sport in questa città.Fare un bando a queste condizioni (canone altissimo e criteriprettamente economici che non tengono adeguatamente contodell’esperienza sportiva) significa andare contro l’atto di permutadella signora Bulgarini del 1936 che cedeva l’impianto solo allesocietà tiburtine dilettantistiche con l’unico scopo di promuoverel’attività sportiva locale, significa inoltre, a nostro avviso,perseguire fini diversi da quelli appositamente regolamentati inconsiglio comunale, continuano i due esponenti dell’Italia dei Valori,ma soprattutto significa, verosimilmente, aumentare l’iscrizione allescuole calcio e al settore giovanile almeno di 200 euro a ragazzo, conconseguente penalizzazione soprattutto per quelle famiglie chevorrebbero far praticare il calcio a più di un figlio.E’ evidente che in questo momento di crisi economica un’ulteriorepenalizzazione delle famiglie da parte del Comune, per risolvere lesituazioni di difficoltà economica dell’Amministrazione a scapitodella funzione sociale dello sport, non è accettabile. Proprio mentre,da un lato, si festeggia lo Sport in piazza con la grandepartecipazione dell’Amministrazione, promuovendo l’attività sportivacome strumento formativo, dall’altro lato si sfrutta lo sport per farecassa a danno della cittadinanza.Per evitare questa scellerata situazione, concludono i rappresentantidell’IDV, e anche per evitare che l’amministrazione vada incontro apossibili contenziosi, dovuti alla gestione nell’emissione del bandoda parte dell’assessore Cerroni, come partito abbiamo presentato unamozione che invita il Sindaco a ritirare il bando in regime diautotutela.