“E’ incredibile, WWF e Italia Nostra ricorrono al TAR per fermare lo scempio della Lottizzazione Nathan, l’IDV presenta un Ordine del Giorno di Consiglio Comunale chiedendo all’Amministrazione di non costituirsi in giudizio, e il Comune di Tivoli, che dovrebbe tutelare gli interessi della collettività, resiste in giudizio e addirittura, con i soldi dei cittadini prevede l’assegnazione di incarichi a legali esterni all’amministrazione di comprovate capacità su una materia tanto complessa” - con queste parole il consigliere comunale IDV Federico Colia stigmatizza le delibere n. 49 e 50 approvate all’unanimità dalla Giunta Comunale – “immagino - prosegue ironicamente Colia – che questo modo di procedere, e di esternalizzare le gatte da pelare, debba essere grande motivo di orgoglio per l’Assessore Valeri, responsabile degli affari legali e del contenzioso. “L’attuale Giunta comunale – gli fa eco il segretario cittadino del partito di Di Pietro, Riccardo Reali – avrebbe avuto un’occasione per uscire con eleganza da una questione che aveva ereditato e che oggettivamente lede gli interessi della città. Invece ha preferito tutelare interessi privati con l’aggravante che a pagare profumati compensi a titolati avvocati saranno proprio i cittadini con le loro tasse; anche questo episodio fa capire che è giunto il momento di voltare pagina”.
Ancora battaglia sulla Nathan
“E’ incredibile, WWF e Italia Nostra ricorrono al TAR per fermare lo scempio della Lottizzazione Nathan, l’IDV presenta un Ordine del Giorno di Consiglio Comunale chiedendo all’Amministrazione di non costituirsi in giudizio, e il Comune di Tivoli, che dovrebbe tutelare gli interessi della collettività, resiste in giudizio e addirittura, con i soldi dei cittadini prevede l’assegnazione di incarichi a legali esterni all’amministrazione di comprovate capacità su una materia tanto complessa” - con queste parole il consigliere comunale IDV Federico Colia stigmatizza le delibere n. 49 e 50 approvate all’unanimità dalla Giunta Comunale – “immagino - prosegue ironicamente Colia – che questo modo di procedere, e di esternalizzare le gatte da pelare, debba essere grande motivo di orgoglio per l’Assessore Valeri, responsabile degli affari legali e del contenzioso. “L’attuale Giunta comunale – gli fa eco il segretario cittadino del partito di Di Pietro, Riccardo Reali – avrebbe avuto un’occasione per uscire con eleganza da una questione che aveva ereditato e che oggettivamente lede gli interessi della città. Invece ha preferito tutelare interessi privati con l’aggravante che a pagare profumati compensi a titolati avvocati saranno proprio i cittadini con le loro tasse; anche questo episodio fa capire che è giunto il momento di voltare pagina”.