Blog del Giorno

''Caos calmo'' e ''Come Dio comanda''


blog: mbèautore: Matr974____________________________________________________________________
Non avevo mai letto Niccolò Ammaniti, giovane autore romano tradotto in tutto il mondo, soprattutto grazie a "Io non ho paura". Mai letto quindi ma mi ha sorpreso favorevolmente, credo che il suo "Come Dio comanda" sia tra i romanzi meglio costruiti che abbia letto negli ultimi anni. La trama innanzitutto: Cristiano ha tredici anni è orfano di madre e figlio di Rino Zena, un disoccupato nazistoide e alcolizzato ma legatissimo al figlio. Vivono nell'ultraprovincia del nord Italia, tra la statale, la nebbia e le fabbriche e si arrangiano alla meglio tra lavori occasionali, assistenti sociali che li vorrebero dividere e una casa fredda e diroccata. Un intellettualloide direbbe che entrambi son figli del "disagio sociale", a me onestamente l'espressione fa un tantino schifo. Preferisco dire che rappresentano ........(continua qui)____________________________________________________________________
"Caos calmo" di Sandro Veronesi, in una parola? Introspettivo. In un'altra? Ironico. Alla fine, secondo me, un po' debole. La storia è semplice: la vita spensierata di un quarantenne di un certo successo viene sconvolta da un evento inaspettato: la morte della sua compagna e futura moglie. Lui si ritrova solo con sua figlia di dieci anni a specchiarsi nella reazione  di una bambina che sembra più matura di lui. La sua vita sentimentale subisce quindi come un improvviso arresto e ridefinizione, ma anche la sua vita professionale sembra essere improvvisamente in discussione. Il protagonista tenta d'aggrapparsi alla sua unica certezza, sua figlia, e con questa certezza sembra voler sfidare la vita. Il caos che si introduce nella sua esistenza sembra legato alla sua incapacità di provare dolore mentre tutti gli altri si aspettano che lui soffra, ma lui non soffre, o forse non soffre come gli altri si aspetterebbero. Il caos è l'occasione per guardarsi dentro ma anche per scoprire che si è diventati quasi il catalizzatore del dolore altrui, di una serie di personaggi di contorno che sembrano .......(continua qui)