Blog del Giorno

notizie dimenticate


 
http://www.peacereporter.netnuova base Usa, ma non è a Vicenzamentre tutti gli occhi sono puntati sull'allargamento della base americana a vicenza, in sicilia gli alleti americani si apprestano a costruire casa per 7 mila soldati.
La 'piccola Saigon', come gli americani chiamano Sigonella, storpiando la pronuncia della località siciliana, sorge in mezzo a un fertile agrumeto con vista sull'Etna. Ma nulla, si dice, è ancora certo. Nulla, come per la nuova base Usa a Vicenza, è stato ancora formalizzato. Tuttavia, in alcune circostanze, nella politica e nella gestione della cosa pubblica, nel nostro Paese 'basta la parola'. La parola d'onore. Così, come per la Dal Molin l'uomo d'onore fu....Continua Bugie e sotterfugi dietro la scelta di Vicenza - L'editoriale di Albino Bizzotto su "Liberazione" di sabato 3 febbraio.Le decisioni sono prese, i giochi sono fatti. Almeno così sembra. Mi sembra di ritornare al 7 agosto del '91 quando il Governo Craxi decise di accettare la base missilistica statunitense dei Cruise all'aeroporto Magliocco di Comiso. Con una grande differenza: il Dal Molin poggia su un territorio altamente sensibile, sopra la più grande falda d'acqua di Vicenza ed è praticamente interno alla Città. Comiso oggi è il più grande monumento alla miopia politica e allo spreco ecologico.Quello che sconcerta tutti e amareggia è il modo con cui è stata presa e trasmessa la decisione, con un ritorno disastroso sulla classe politica tutta: quella che ha governato a livello nazionale e locale e che nel silenzio complice ha consegnato lo stato avanzato degli accordi segreti con gli Usa e quella di Governo, che non ha saputo affrontare la situazione, né in rapporto alla popolazione locale, né in rapporto alla realtà internazionale. Si rimproverava a Berlusconi la riduzione dello Stato ad azienda; Prodi in decisioni importanti e complesse ha dimenticato "la fabbrica" e si presenta sempre più come padrone dell'azienda. Nemmeno i suoi amici più intimi di governo hanno potuto qualcosa sulla decisione. L'unica cosa utile e fattibile, da quello che compare sulla stampa, sarebbe ora riuscire a porre condizioni vantaggiose per il mercato dei vicentini. Pare che neanche su questo le prospettive siano rosee. Una questione di importanza capitale rispetto alla politica di pace, tanto conclamata nelle promesse elettorali, viene ridotta a semplice questione locale. Tutti dal Governo attuale sulle questioni di maggior peso sociale e internazionale si aspettavano una discontinuità di prospettiva e anche di scelte. Questa decisione sul Dal Molin è il più grande manifesto del qualunquismo, vorrei dire del cinismo della politica. Sapevamo che D'Alema c'ha sempre tenuto ad essere promosso da Washington, ma che finisse nel compiacimento di Condoleezza Rice, la persona più rappresentativa dell'amministrazione Bush, ormai delegittimato dalla stragrande maggioranza dei cittadini statunitensi...!.....continua     È già pronto in progetto modulare, che verrà illustrato in questi giorni alla cittadinanza, che permetterebbe non solo di assorbire il licenziamento dei lavoratori italiani alla Ederle, ma permetterebbe a Vicenza uno sviluppo tecnologico, produttivo e culturale ambizioso e molto più aperto a un futuro di convivenza e di pace. Ci auguriamo tutti che, sebbene le decisioni siano prese, i giochi si riaprano. -- BEATI Costruttori --REGGIO CALABRIA, ORE 9.00: "MAFIE. CONSENSO NEGATO!"Arriveranno migliaia di giovani da tutta Italia con oltre 30 pullman; arriveranno migliaia di giovani da tutta la Calabria; ci saranno oltre 100 associazioni e movimenti, sfileranno con noi, in testa al corteo, i gonfaloni dei Comuni calabresi, gli striscioni dei Sindacati di Polizia, i rappresentanti dei Carabinieri, le Istituzioni Democratiche, i sindacati, le cooperative sociali; saranno in testa al corteo, mano nella mano con Aldo e Rosanna, i familiari di vittime della mafia e della violenza come Marisa Grasso e Fabiana Raciti, moglie e figlia dell'Ispettore Filippo Raciti, come Sonia Alfano, figlia del giornalista Beppe, Liliana Carbone, mamma di Massimiliano, i familiari di Attilio Manca, "suicidato" dalla mafia due anni addietro, i familiari di Renato Vettrice, scomparso senza tracce da Bovalino, i familiari dei giovani spariti dal vibonese...QUESTI SARANNO I PROTAGONISTI DELLA MANIFESTAZIONE DEL 17 FEBBRAIO A REGGIO.E la "Rete per la Calabria" parteciperà pienamente alla manifestazione con il suo striscione e con un suo gazebo informativo dove incontreremo i calabresi e li inviteremo a sostenere le nostre iniziative.Poi ci saranno altre persone, forse più conosciute e famose  di quelle che abbiamo già detto, che testimonieranno la loro solidarietà ed il loro impegno.Stiamo aspettando la conferma di alcuni artisti che potrebbero partecipare alla manifestazione colorandola di brani musicali e dare un'aria di festa.Ci saranno le telecamere della Rai, per i Tg, per il programma "La vita in diretta" e per uno speciale di Rai Educational, ci saranno le telecamere dei canali Mediaset, di La7 e di Sky, ma soprattutto ci saranno le televisioni calabresi e sicilane: utilizziamo bene quest'attenzione mediatica per lanciare un segnale chiaro e forte di riscatto sociale e di ribellione della Calabria allo strapotere mafioso: DIMOSTRIAMO CHE LA NUOVA CALABRIA E' GIA' COMINCIATA!NON CI SARANNO INVECE:- parate di politici- passerelle di ministri e assessori regionali- sfilate di auto bluAh. Dimenticavo...Ci sarai anche tu, ovviamente!  Giovanni Pecoracoordinamento regionale "Rete per la Calabria"per uteriori info: 339 488 6216 - 349 366 8216