Blog del Giorno

I Bisogni e i Sogni


Il lavoro, il diritto al lavoro, il diritto al reddito, il diritto di avere diritti, il diritto ai bisogni e ai sogni. Impensabili, addirittura impossibili queste rivendicazioni solamente 10-12 anni fa. Impossibili perché molti di questi diritti conquistanti con il sudore e a volte con il sangue, c’erano. I più giovani forse non lo ricordano, ma il lavoro era di norma protetto e a tempo indeterminato. Si può dire persino che all’orizzonte si intravedevano nuove conquiste come la riduzione dell’orario lavorativo ( le famose 35 ore ) a parità di salario, che voleva dire più tempo libero da dedicare alla famiglia e non al disumano ritmo di una linea di una catena di montaggio. Un futuro di Liberazione distrutto da una cricca di funzionari, burocrati servi di partito, indegni di esseri chiamati sindacalisti. Costoro, in complicità con il primo governo Prodi, poi D’Alema, poi Amato, poi Dini, hanno introdotto in Italia il lavoro precario sottoforma di contratti interinali, da prima per alte figure professionali per poi finire con la scusa della "necessaria flessibilità", alle basse figure professionali. In poche parole, in quella fiera di mercanti di esseri umani che viene chiamato mercato del lavoro, si possono affittare anche per pochi giorni e a basso costo: manovali, operai generici, braccianti…è il caporalato legalizzato, l’uomo di fatica in affitto, l’umiliazione ultima inferta al lavoratore, all’uomo, al cittadino. Con i 5 terribili anni berlusconiani la situazione lavorativa delle classi più deboli è precipitata al tal punto che oggi è la vita ad essere precaria e non solo il lavoro. La classe dirigente di questo insulso paese, in questi 10-12 anni ha compromesso il futuro di una intera generazione e non solo. Basti pensare alle pensioni da fame, agli stipendi da fame, alla continua strage nei cantieri e nelle fabbriche. La povertà avanza ed è percepita solo da chi vive questa realtà che è dimenticata nei congressi di partito dove si fanno, si distruggono e si rifanno le formule del potere…la sopravivenza politica e il prestigio personale è la priorità. I poco onorevoli deputati e senatori di destra e di "sinistra" hanno cacciato il lavoro, il diritto al lavoro, il diritto al reddito, il diritto di avere diritti, il diritto ai bisogni e ai sogni in un angolo buio del loro cervello. Il Primo Maggio è l’occasione giusta, il Primo Maggio è sempre l’occasione giusta per ricordare a questa classe dirigente di centro "sinistra" le promesse fatte e non mantenute. Se serve sarà necessario farlo anche aspramente, con durezza e determinazione. Ho letto questo e approvo: "dobbiamo organizzare una rete di operai che vogliono un sindacalismo veramente operaio e ce ne sono tanti, operai che vogliono tornare nelle piazze in tuta, che sono stufi di mascherarsi da cittadini fra cittadini. Siamo operai e come tali devono riconoscerci nelle piazze, non dubitate, faremo sicuramente più impressione." Speciale Primo Maggio RdB CUB. Clicca qui!Musica! Clicca qui!...COMMENTI..... da: ..suresh.06 .