Blog del Giorno

DI PORCATA IN PORCATA


            
A distanza di un anno, o poco più, è risuonato nel lessico della politica di marca destrorsa il termine "porcata" un lemma solennemente pronunciato da un paio di emeriti inquilini del condominio della libertà nel quale, evidentemente, è abituale il ricorso alle "azioni o alle opere malfatte e scadenti" per conseguire un risultato che alla lunga non potrà comunque non ripercuotersi sui mandanti e gli esecutori di quelle asserite canagliate, veri e propri"colpi bassi" tipici di una filosofia di vita, prim'ancora che politica, in cui non è difficile scorgere il disegno eversivo di chi persegue un preciso obiettivo: destabilizzare quella parvenza di ordine costituito che sembra vigere nel paese dei baciapile, dove mai niente è come sembra, facendosi poi passare, in puro stile farisaico-fascista, per il "salvatore della patria".Il copyright della “porcata” in politica appartiene all’ex ministro legaiolopassato alla storia per la riforma della vigente legge elettorale, dal medesimo etichetta per l’appunto come “porcata” stante l’evidente e mai sottaciuta volontà del legislatore di rendere perfettamente ingovernabile il Paese delle vongole uscito con le valve più che rotte dalle urne elettorali il cui responso, benché inficiato dal sospetto di “brogli” sul quale non si è voluto indagare con la dovuta solerzia e attenzione, ha concesso ad un certo romano di vincere con uno scarto così minimo al cui confronto perfino Pirro avrebbe qualcosa da ridire. O da…ridere?.CONTINUA.........COMMENTI......  da: bargalla.