Blog del Giorno

...PRIMI 18...


18  Chiara domani compie 18 anni.
Da quando mettiamo un figlio al mondo la vita è un susseguirsi di traguardi e ripartenze. La porti a casa dopo il parto e aspetti che compia il primo mese. Un mese! Ritmi di vita stravolti, la notte che diventa giorno e pensi a quando compirà sei mesi. E ci arrivi ai sei mesi, ha già cominciato a mangiare le minestrine, la testa ben dritta, le piace fare il bagnetto e gorgoglia i primi babba e mamma... Allora cominci a pensare al suo primo compleanno, festeggiato come se fosse una principessa e neanche si rende conto, lei, di dove si trovi. Parenti e amici tutti lì a festeggiare una frugoletta che a malapena parla, ma già zompetta per casa, senza aver mai gattonato. Poi gli anni cominciano a scorrere, le prime parole ben pronunciate, quelle ancora storpiate, e l'asilo...poi il primo giorno di scuola. La fine delle elementari, le medie, le mestruazioni. E nel mezzo le vacanze al mare, le gite che abbiamo fatto. Ricordo come se fosse ieri la prima volta che ti abbiamo portato in montagna - ad Antermoia in Val Badia - avevi neanche quattro anni e quando hai visto la neve che scendeva hai spalancato gli occhi chiedendoti cosa fosse. Poi le prime cotte, i primi grandi dolori. Le consolazioni mai sufficienti, le telefonate dal campo scuola. Quindici anni. E ti chiedi come sia passato tutto questo in un lampo. Hai appena il tempo di chiedertelo e arrivano i sedici, la crisi a scuola, i diciassette con la peggiore estate della nostra vita. E ora amore mio, siamo qua. Domani compirai 18 anni e se mi volto indietro mi sembra passato un attimo appena da quando ti portai a casa in quella carrozzina. E invece c'è dentro una vita, la nostra. Fatta di baci, pappe, grembiuli da stirare, compiti da controllare. Fatta di sì e di no, di compromessi, di lacrime e abbracci. Di porte sbattute, silenzi, e tanti sorrisi. Di rientri a casa contrattati, i primi concerti da sola, le attese sveglia. E di tanto amore, così tanto da non sapere quanto. Non tutto mi piace di te, lo sai, la tua pigrizia, la tua indolenza, la tua poca voglia di studiare. Ma non potrei mai barattare questo con la tua gioia di vivere, la tua generosità verso gli amici, il tuo essere estroversa, vitale, il tuo inalberarti per le ingiustizie che vedi. Non potrei mai rinunciare al tuo entusiasmo, a volte eccessivo, per quello che ti piace. Il tuo essere fuori dagli schemi e dalle mode nel vestire, il tuo essere te stessa, nel bene e nel male. Forse non era così che ti pensavo, ma è così che sei e non ti cambierei con nessuna.Auguri bimba mia. Ti voglio bene, sempre.commenti.... . da: Stefy14 .....................................................................................................................................Tags: Figli, Riflessioni, Società  da: stelladanzanteforeveho detto di NO. Quante volte sin da piccoli ci siamo sentiti dire questa frase.." Ho detto di NO".Era ed è la risposta ad una richiesta. Di fatto però è anche necessario spiegare perchè dico NO.Mio padre, uomo saggio, mi ha sempre detto quando talvolta mi sono confidata con lui su qualche problema che avevo con i miei figli, che è più facile dire di SI, semplicemente perchè non  è necessario dare ulteriori spiegazioni.Tutto questo preambolo, per parlare un pò delle richieste dei nostri figli.. in questi giorni mi sto confrontando con tante amiche, che come me hanno figli adolescenti le cui richieste sono continue e pressanti.Osservo, ascolto, e noto che c'è una grande confusione nel concedere o negare.La cosa più assurda è che molti genitori amano dire : "Quando avrai 18 anni" Come se la maggiore età, rendesse veri uomini o donne, come se si potesse prendere una decisione sensata, o comunque intrapprendere qualsiasi decisione con maturità e consapevolezza.Cambiano i tempi. Mutano le esigenze.Semplicemente ci dobbiamo adeguare.Io credo che il nodo della questione sia proprio questo : adeguarsi.Faccio un esempio pratico : l'orario di rientro.Una volta, noi, si rientrava al massimo a mezzanotte. Ora, i nostri ragazzi pressapoco a quell'ora entrano in discoteca.Allora ci sono due possibilità : o lo lasci a casa, o ti adegui. Nell'adeguarti, ovviamente metterai delle regole, sensate possibilmente.Io vivo ogni giorno  a scuola a contatto con i  giovani d'oggi, e forse questo è un grande vantaggio, mi fa comprendere meglio.Mi rendo conto altresì che a volte si dice di NO, perchè la richiesta è semplicemente una cosa che a noi non garba, la figlia di un'amica per esempio, sta martellando i genitori per mettersi un piercing all'ombelico.. Bene, ha quasi 18 anni la ragazza.. ascoltavo ieri le risposte che i genitori davano alla ragazza che difronte a me era tornata all'attacco per strappare il consenso..Alla resa dei conti la risposta era negativa perchè entrambi trovavano antiestetico il desiderato ornamento. Perchè invece non sforzarsi un pochino di comprendere che alla figliola il pallino piazzato proprio lì piace da morire ?!...Perchè devo essere io a decidere se è bello oppure no ? Se sta bene oppure no?Perchè rinfacciare continuamente : " Io alla tua età non avevo nemmeno i buchi alle orecchie?".  Sono discorsi assurdi, cambiano i tempi, mutano le richieste, si evolvono le mode giovanili : possono incontrare i nostri gusti, oppure no, questo è un dato di fatto, non quando si dice NO, dobbiamo essere in grado di dare una valida e sensata spiegazione...commenti....
  da: stelladanzanteforeve