Blog del Giorno

C O N S A L


L’importanza di chiamarsi… Consal Hai ragione cara Cristina, dopo essermi tolto alcune curiosità con il post precedente, adesso è giunto il momento di raccontare le mie motivazioni.Partiamo dalla più semplice, il nik Consal, è semplicemente la forma
contratta del mio cognome e del mio nome Con… Salvatore, è una forma usata molto nel giornalismo ed io me lo porto dietro da molto prima che nascesse la parola Nik, che ai miei tempi si chiamava semplicemente soprannome (odio gli inglesismi, infatti non li uso quasi mai). Dimenticavo l’immagine del mio nik, il logo di quello che io definisco un capolavoro del cinema “Yuppi Du”.Adesso le cose si complicano. Il titolo del mio blog “la poesia dell’amore”, nasce dopo una lunga riflessione sul chiamarmi “semplicemente io”. Ci ho pensato e dopo avere tanto ragionato ho deciso, si “semplicemente io”… Poi mi sono detto: ”sono solo 150.000 le citazioni con quel titolo, e se poi mi confondo? Magari scrivo in uno di quei 150.000 per sbaglio!?” A quel punto ho cambiato idea. La scelta del titolo è nata dalla considerazione che nella vita ognuno di noi dovrebbe fare qualsiasi cosa, dico qualsiasi cosa, mettendo un po’ d’amore. Io, ad esempio, faccio un lavoro che non è il massimo, ma lo faccio con amore, semplicemente con amore, poi scusate quale migliore accostamento tra amore e poesia… E così nasce il nome della mia seconda pelle.Adesso passiamo al difficile. La missione di questo blog si articola in due versioni.La prima è quella che si può dire:L'Utopia esprime il sogno rinascimentale di una società pacifica dove sia la cultura a dominare e a regolare la vita degli uomini.E qui nel mio blog ho creato la mia piccola città, pardon la vostra,in cui ognuno è libero di esprimere ciò che vuole, senza nessun filtroLa seconda invece è quella che non si dovrebbe dire.Ho letto le vostre motivazioni, molte sono accomunate da un punto: la fine. La fine di  qualcosa, di un amore ad esempio, che porta a ricominciare dall’inizio, voltando le spalle coscienti di ciò che si è perso e guardando ad un futuro incerto, ad un nuovo inizio per l’appunto. Io ho aperto questo blog senza sapere cosa fosse, senza neanche conoscere il significato della parola postare e senza sapere come si inserisse un’immagine (a tal proposito grazie stelladanzanteforeve e redazione_blog, anzi li consiglio per chi è un po’ imbranato), tuttaviaciò che mi ha spinto ad aprire questo spazio fu, anche per me, una fine anzi una morte.Una morte metaforica, quella della mia adolescenza/giovinezza, si diciamoci la verità a 30 anni sei un giovane uomo, era inutile continuare a definirmi un vecchio ragazzo. La responsabilità ormai era di fronte a me: ho cambiato quartiere, cosa che ha segnato una profonda rottura, molti sogni ormai, per sopraggiunti limiti di età, risultavano irrealizzabili; ma ciò nonostante non mi sono mai voltato per guardare il mio passato estrapolandone gli aspetti positivi, anzi ho fatto anche autocritica su ciò che sono stato, con il post Io ex bullo (per chi non lo avesse letto prima d’ora, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensa); oppure con le mie paure con il post: Dignità Ero molto critico su tutto quello che girava in rete, prima di questa esperienza, adesso a distanza di più di un anno devo ricredermi su certi aspetti. Grazie a questa opportunità che Libero mi ha dato, ho conosciuto persone che forse non avrei mai potuto conoscere, posti che neanche sapevo esistessero, ad esempio la Carnia cara Francesca.Che dire per concludere: che ringrazio ognuno di voi, per il semplice motivo che in questa video-società rissosa, fatta di “Amici”, “uomini e donne”, Filippe e Filippine, sono riuscito a creare un piccolo spazio moderato, dove si parla a bassa voce, e dove a volte cerco di fare sorridere e/o riflettere.
Il significato della foto del blog, guardate quella donna che dorme beata, quasi inconsapevole di quello che succede nel mondo.See You later, semplicemente me.COMMENTI...   da: consal