Blog del Giorno

"sono morte solo 25 persone"


con queste parole il vice-sindaco di Visco (Udine) cerca di convincere i suoi concittadini che trasformare il vecchio campo di detenzione e concentramento usato dai fascisti tra il gennaio e il settembre del 1943 in un mobilificio non č una cosė grande perdita per il paese, e per la memoria. La storia di quel posto parte da lontano, in seguito all'avanzata italiana durante la prima guerra mondiale venne fondato nel 1915 vicino al paese, nel Borgo Piave, un ospedale militare da campo, divenuto in seguito un campo profughi. Nel secondo conflitto mondiale venne usato come deposito dalla Wehrmacht e infine divenne tristemente noto come campo di concentramento per civili jugoslavi dal gennaio al settembre 1943. Il numero massimo di prigionieri fu di 3.272 (tra cui120 bambini): la maggioranza era formata da sloveni, bosniaci e montenegrini dalle Bocche di Cattaro. Dal dopoguerra l'area č stata adibita a caserma militare, con il nome di Caserma Sbaiz, chiusa negli anni 90. leggi tutto su IlKuda