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articolo tratto dal blog La camera lilla
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da: consal |
Post n°526 pubblicato il 10 Marzo 2008 da rimescolareilvolga
da: mara2003 |
Per chi... ...crede che l'8 marzo sia qualcosa di più che una cena tra amiche... le parole di Tilde: " Ecco che arriva,puntuale,ogni anno, come un tormentone ..l’8 marzo, la festa della donna!..... Certo ! ritorna anche la festa della mamma, quella del papà, San Valentino per gli innamorati…e via festeggiando…Ma queste non mi toccano, non mi turbano :appartengono all’universo dei consumi nel quale oggi, volenti o nolenti, tutti siamo coinvolti. Ma l’8 marzo è un’altra cosa, è un appuntamento di tutt’altra natura, di tutt’altra origine : è una data fondamentale della storia che le donne si sono costruite, da sé, attraverso un faticoso cammino per la conquista dei loro diritti di cittadinanza. Da anni,dalla fine della seconda guerra mondiale, La Giornata internazionale di lotta e di festa della donna- questa è la definizione corretta dell’8 marzo- le donne della sinistra ,sollecitate soprattutto dall’Udi (Unione donne italiane) e dai sindacati scendono nelle piazze di tutta Italia ( e molte convergono a Roma) per porre all’attenzione dell’opinione pubblica e dei governanti i problemi urgenti da affrontare per cambiare la loro condizione, per emanciparsi, per uscire cioè dallo stato di soggezione in cui le tiene la società degli uomini, in seguito definita patriarcale e maschilista. Via via la schiera delle donne si ingrossa: casalinghe, operaie,impiegate,insegnanti…quale che sia la classe a cui appartengono. Come segno di riconoscimento giovani,adulte,anziane si adornano con la mimosa,un fiore povero che ai primi di marzo si poteva raccogliere facilmente sugli alberi (oggi un ramoscello viene venduto a caro prezzo).Ma negli anni ’50 celebrare l’8 marzo non era un evento pacifico e scontato : le donne erano controllate dalla polizia se esponevano banchetti con la mimosa, se vendevano “Noi donne” e spesso portate in carcere per essere poi rilasciate per l’insussistenza di reato. E intanto nelle assemblee le dirigenti raccontavano le origini storiche di questo appuntamento annuale per riproporne il significato di lotta e sollecitare le donne a farsi esse stesse protagoniste della politica per cambiare la società. Le origini della giornata la raccontavano così :Nel 1910 a Copenaghen ,Clara Zetkin,socialista e fondatrice della rivista “La libertà” ,istituì la giornata della donna per ricordare la tragedia di alcune operaie morte in un incendio in America due anni prima ,nel 1908,perché avevano osato fare sciopero e il padrone le aveva chiuse a chiave in fabbrica. Ma non mancava la festa : cene con lunghe tavolate di sole donne- cosa non così consueta all’epoca – mostre ,premi letterari, feste danzanti elezioni di miss Primavera così via. La giornata della donna ,prima considerata appannaggio ed esclusiva dell’Udi e inizialmente snobbata o contestata fu poi condivisa anche dalle femministe agli inizi degli anni ’70 sia pure con contenuti e modalità molto diverse essendo la liberazione sessuale il motivo centrale del movimento. “Donna è bello!” “L’utero è mio e lo gestisco io” “Non c’è liberazione della donna senza rivoluzione,non c’è rivoluzione senza liberazione della donna” e così via. Questi slogan e tanti altri gridati sulle piazze durante le gioiose manifestazioni che prevedevano anche girotondi ,teatro di strada,parodie di canzoni apparvero per molti come uno scandalo, ma misero a nudo temi che non avevano ancora trovato parole nelle rivendicazioni delle donne. Quanto alla storia delle origini , le femministe ripresero la stessa che veniva proposta dall’Udi, senza colpo ferire. Era come se l’Udi desse rilevanza alla tradizione storica che legittimava il ritorno annuale delle donne sulle piazze e, riferendosi a quella tragedia sul lavoro ,simbolo dell’oppressione femminile, riproponesse la necessità della lotta. Uno slogan ,fra i tanti, che veniva gridato durante le manifestazioni attraverso gli anni ,recitava così: “Donna,donna, donna, non smetter di lottare,tutta la vita deve cambiare!...” Le femministe più estrose e creative nelle forme, sembravano più immerse nel presente ,interessate a denunciare con forza la responsabilità delle istituzioni nel perpetrare l’oppressione femminile. Il fantoccio del patriarcato portato in giro per le vie di Roma l’8marzo del 1976 dal collettivo Pompeo Magno del Movimento femminista romano,riassumeva ironicamente e senza sconti l’idea di società contro cui bisognava pacificamente,ma senza tregua, combattere. Poi,nel tempo i due rami del movimento si incontrarono e insieme raccolsero le trecentomila firme per presentare la legge di iniziativa popolare sulla violenza contro le donne. Uno slogan cementò l’intesa ed aveva un grande significato politico :”Le donne con le donne possono”. Poi venne il riflusso: erano gli anni 80. Le stesse donne a lungo impegnate cominciarono ad occuparsi d’altro e quando tornava l’8 marzo molte cominciavano a chiedersi se non era il caso di mollarlo. Proprio quando le istituzioni cominciavano a celebrare la data, i ristoranti a proporre le cene, mentre mimose che presto appassivano, venivano vendute agli angoli delle strade dai primi extracomunitari come gli accendini e i fazzoletti di carta. Fu allora,nel 1985, che alla sottoscritta e alla sua amica Marisa Ombra,venne l’idea di studiare la storia di questa giornata,per saperne qualcosa di più prima di mollarla. Fu una ricerca e uno studio che durò due anni, una ricerca che sembrò un’indagine poliziesca piena di sorprese. La prima sorpresa fu lo scoprire che la storia di Clara Zetkin,delle operaie chiuse a chiave, dell’incendio era un falso storico, un mito proposto in Italia non si sa bene da chi ,alla fine degli anni ’40, mentre in altri Paesi d’Europa e d’America l’8 marzo veniva sì festeggiato, ma quanto alle origini, in ogni Paese si raccontava una storia diversa. Dunque la storia della giornata era molto più complessa di quanto pensassimo. E cioè: già da anni ,dagli inizi del ‘900, ma probabilmente anche a fine 800 (perché per esempio in Inghilterra a quell’epoca c’era già il movimento suffragista ) qua e là si svolgevano giornate della donna. Clara Zetkin realmente propose nel 1910 di unificare le giornate, di fissare una data unica e di mettere a tema il diritto di voto alle donne. Ma non se ne fece niente perché i socialisti su questo argomento erano molto divisi. Quindi né fu scelta la data, né si scelse un evento da commemorare. Poi venne la guerra –quella del ’15-’18- che sconvolse tutta l’Europa,Russia compresa,la Russia degli Zar. Disastri ovunque. Ma fu proprio in Russia che nell’inverno del 1917 le donne strette dal freddo,dalla fame,dall’assenza di mariti e figli spediti in guerra, il giorno 23 febbraio del 1917 ,scesero in massa nelle piazze di Pietroburgo con accese manifestazioni di protesta contro lo Zar. Fu l’anteprima della grande rivoluzione russa. Nel 1920 Clara Zetkin è sempre sulla breccia,a capo del Segretariato per le donne istituito all’interno della III Internazionale comunista. Il 14 giugno 1921 si riunisce e a Mosca la seconda conferenza delle donne comuniste che si conclude con questa dichiarazione “La Conferenza adotta la data dell’8 marzo come giornata internazionale dell’operaia,giorno della prima manifestazione delle operaie di Pietroburgo contro lo zarismo” La protesta di Pietroburgo era avvenuta il 23 febbraio secondo il calendario giuliano vigente allora in Russia. In Occidente corrispondeva all’8 marzo. Chiara dunque l’origine comunista e operaia della giornata della donna:chiaro che l’evento ispiratore viene dalla Russia sovietica ,non dall’America capitalista. Perché allora in Italia si era diffusa la vicenda delle povere operaie uccise in un incendio in America ? Il perché vero non riuscimmo a saperlo anche interrogando illustri rappresentanti del PCI ; a riguardo nessuno sapeva dirlo. Solo per ragionamento politico Marisa Ombra ed io pensammo che l’intento dell’Udi e,più in generale del movimento di emancipazione e del movimento operaio, di aggregare tutte le donne, a prescindere dalle classi,dalle appartenenze politiche e religiose CONTINUA.... . COMMENTI....
C O M M E N T I
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Post n°524 pubblicato il 09 Marzo 2008 da rimescolareilvolga
08-03-2008 - 01:28
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E' NATO IL NS BLOG COMUNE !!
da: carlofedele |
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Blog affondato! ...dalla cattiveria gratuita! IO E I 4 VITA DI MAMMA di Alenia A chi poteva dare fastidio il blog di una giovane mamma di quattro bimbi con il più piccolo colpito da una malattia rara molto complessa ? Me lo sto domandando da ieri, da quando cioè Alenia dopo aver prima tolto le foto e poi il suo profilo aveva comunicato in un post di essere stata disturbata da un individuo che non merita commenti. Oggi mi accorgo anche tramite il post precedente di Carla che il blog di Alenia è stato cancellato. Io ero finita per caso a leggere di Sasi circa un anno fa e credo che molti saranno d'accordo con me nell'affermare che Alenia ci stava dando una gran lezione di vita. Quasi ogni giorno ci raccontava di lei e dei suoi Tati, con un entusiasmo contagioso anche in momenti duri per l'evoluzione della malattia. Io spero che Alenia ci ripensi, che non tenga conto della pochezza di chi ha cercato di farle chiudere il blog, magari pensando che poteva essere una potenziale concorrente in quella assurda scalata al blog rilevante. Perchè darla vinta alla cattiveria? Libero ha perso uno dei suoi Blog più importanti, perchè raccontava di una mamma super che si occupa dei suoi bimbi con un amore grande, tanto grande da esser percepito anche da chi la leggeva. E ora ci manca... Rivogliamo Alenia! Invito tutti i Bloggers che seguivano il suo Blog a manifestare ll loro pensiero. Eva....C O M M E N T I
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Inviato da: Earthlessheartless |
I figli di Sandra e Clemente (Mastella)
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Post n°518 pubblicato il 21 Febbraio 2008 da rimescolareilvolga
CIAO!! Mi ha colpita come un pugno allo stomaco l'ultimo post di psicologiaforense ( incesto) . Mi piacerebbe sapere tu come la pensi.. Abbraccione!! TESTI E ... PRETESTIL'INCESTO DELLA PIETAS .... Rosanna Benzi, la donna che viveva rinchiusa in un polmone di acciaio, tra i suoi infiniti meriti ha anche quello di aver richiamato, con i suoi articoli, |
Devo ringraziare ancora una volta Paolo Frigerio per aprire la discussione sull’ecopass milanese a un mese circa della sua entrata in vigore. Precedentemente proprio sulla Piazzetta avevo avuto modo di esporre tutte le mie perplessità
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Post n°516 pubblicato il 14 Febbraio 2008 da trillina.it
_______________________ La guerra vista da dentro: Mi sono arruolato nell'esercito statunitense perché pensavo in questo modo di combattere il terrorismo. Ho lasciato lo stesso esercito, quando mi sono reso conto che stavo diventando io stesso un terrorista ( per leggere Cliccare su ) |
PER TUTTI
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Post n°514 pubblicato il 06 Febbraio 2008 da rimescolareilvolga
Il Vice Presidente della Commissione Europea Franco Frattini ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Negli ultimi giorni molte persone mi hanno voluto segnalare un provider che sembrerebbe basato in Russia, Russian Business Network (RBN), anche se mancano riferimenti alla sede dei suoi uffici, un indirizzo, un server in evidenza. Il provider ospita centinaia di siti pedopornografici. Le persone che mi hanno scritto fanno anche riferimento ad una inchiesta del Washington Post, senza esito. Sembrerebbe inoltre che da questo provider provengano anche altri pericoli, ma i siti a contenuto pedopornografico rappresentano comunque la principale minaccia. I molti cittadini che mi hanno scritto chiedono che la politica fermi questa nefandezza , che l'Unione Europea intervenga, che venga "definitivamente oscurato questo provider diventato il porto franco dei peggiori pedofili che sfruttano la libertà della rete". In questa come in altre occasioni il nostro campo di intervento è limitato e misuriamo la distanza tra le aspettative di giustizia che l'idea di Europa alimenta e la realtà di unasovranità limitata della nostra azione. Le prime informazioni raccolte parlano di azioni già intraprese con relativi successi da FBI, Interpol e altri soggetti privati, per bloccare l'accesso a questo network. Ma è necessario fare di più, è necessaria una risposta coordinata, di polizia. Per questo ho deciso di scrivere ad Europol con l'intento di proseguire, da un lato, nella battaglia ad impedire l'accesso a RBN, dall'altro nell'impegno a promuovere la cooperazione con le autorità russe, nell'ambito dei rapporti bilaterali Europa-Russia, per avviare azioni più incisive e radicali. Io stesso scriverò alle autorità russe in nome della sincera amicizia e collaborazione che ho maturato, in questa e in esperienze istituzionali precedenti, con loro". Franco Frattini
Antonio BETTANINI Tel. : (32-2) 29 21216 Fax.: (32-2) 29 21349 The views expressed above are purely those of the writer and may not in any circumstances be regarded as stating an official position of the European Commission. If you have received this message in error, please contact the sender by e-mail or telephone +32 2 298 48 21 and then delete this message. Thank you. Les opinions exprimées ci-dessus n'engagent que leur auteur et ne sauraient en aucun cas être assimilées à une position officielle de la Commission européenne. Si vous avez reçu ce message par erreur, veuillez en avertir l'expéditeur par retour de courriel ou téléphoner au +322 298 48 21. Veuillez ensuite supprimer ce message. Merci d'avance. To find out more about Vice-President Frattini's work please see his website http://www.ec.europa.eu/commission_barroso/frattini/index_en.htm |
Post n°513 pubblicato il 04 Febbraio 2008 da rimescolareilvolga
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Post n°512 pubblicato il 03 Febbraio 2008 da rimescolareilvolga
B L O G ....
da: redazione_blog |
Post n°511 pubblicato il 03 Febbraio 2008 da rimescolareilvolga
Tag: cronaca, cultura, ecologia, economia, internazionale, internazionali, Mondo, mondo blog, Mondo Pc, solidarietà dark musica e foto... ed altro **Canto jtano** By AM.PROJECT commenti...
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da: Stefy14 |
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cultura: ossimora , occhiverdetevere
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società: julia974, rimescolareilvolga
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il 23/05/2010 alle 10:05
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il 19/12/2009 alle 11:18
Inviato da: caterpilarcinzia
il 19/12/2009 alle 01:24
Inviato da: aaaaaaa16
il 13/12/2009 alle 15:27
Inviato da: fotoraccontare
il 28/11/2009 alle 17:08