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COCAINA A FIUMI SCORRE SOTTO LA RIVIERA...


CONTINUANO I BLITZ DEI CARABINIERI CONTRO I CONCESSIONARI DI ZONA DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA CHE INONDANO LA NOSTRA RIVIERA DI COCAINA NELLA QUASI INDIFFERENZA TOTALE DELLA PUBBLICA OPINIONE E  CON LA COMPLICITA' DI FATTO DI UNA PARTE DEL MONDO IMPRENDITORIALE E DEGLI AMMINISTRATORI CHE HANNO PUNTATO SUL MONDO DELLA NOTTE E SULLO SBALLO TOLLERATO PER RIVITALIZZARE E CORROBORARE  L'ECONOMIA TURISTICA(NEL 2004 SONO STATI 3 I RAGAZZI MORTI IN DISCO PER OVERDOSE)....SE L'USL FACESSE LE ANALISI SULL'ACQUA DEL MARANO,DELL'USO E DEL MARECCHIA CHISSA' QUANTE BELLE SORPRESE ANNUNCIATE SALTEREBBERO FUORI....BLITZ DEI CARABINIERI-DAL RESTO DEL CARLINO RIMINI Droga per lo 'sballo' in Riviera Pioggia di arresti in tutta Italia Colpito un noto clan mafioso del barese attivo nel traffico di cocaina e hascisc. Lo stupefacente destinato soprattutto alle discoteche della riviera romagnola, interessava anche i centri di Bologna, Pesaro e Ancona - Rimini, 20 novembre 2007 - Dieci arresti sono stati eseguiti questa mattina nell'ambito di un'operazione condotta dai carabinieri dei Ros nelle province di Rimini, Bologna, Pesaro, Ancona e Brindisi. I provvedimenti sono frutto di un'indagine avviata nei confronti di un gruppo di pugliesi, che spacciava droga destinata soprattutto alle discoteche della Riviera. Dalle indagini è emerso che il gruppo era capeggiato da un pregiudicato appartenente a un noto clan mafioso che opera a Bari. A lui faceva riferimento una folta rete di spacciatori al dettaglio, mentre un ristorante di Riccione veniva utilizzato dall'organizzazione per il deposito e la distribuzione della droga agli spacciatori. Proprio in un appartamento sopra il locale, un anno fa erano stati sequestrati 5 chili di cocaina e oltre un chilo di hascisc, custoditi da uno degli indagati per conto del gestore del ristorante, originario di Barletta. Il gruppo garantiva il rifornimento di stupefacenti attraverso diversi canali. L'indagine ha confermato la presenza in Emilia-Romagna di 'ganci' legati alla criminalità organizzata pugliese, interagivano costantemente anche con la criminalità locale.