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BRUCIA CASA RURALE,IN 15 SCAPPANO DALLE FINESTRE


CI CHIEDIAMO:QUANTI ERANO IN TOTALE IN QUELLA CASA?ERANO TUTTI IN REGOLA CON LA LEGGE?QUANTO PERCEPIVA IL PROPIETARIO PER L'AFFITTO?CHI è IL PROPIETARIO E CHE POSTO OCCUPA NELLA SOCIETà RIMINESE?LA CASA ERA A NORMA DI SICUREZZA?CHI DOVEVA INDAGARE SU QUELLA SITUAZIONE E PERCHè NON LO HA FATTO???DAL RESTO DEL CARLINO.Rimini, 22 novembre 2007 - Tragedia sfiorata a San Vito: un incendio sviluppatosi in un appartamento al piano terra di un edificio rurale ha rischiato di uccidere una famiglia senegalese. A scatenare il rogo è stata la fuoriuscita di scintille infuocate dal camino. Immediato l'intervento di una pattuglia di carabinieri, che ha aiutato i componenti del gruppo familiare a uscire dall'abitazione e a trasportare all'esterno numerose bombole di gas gpl, utilizzate per il riscaldamento e la cucina. L'incendio ha danneggiato l'intero stabile che è ora inagibile. Nel rogo è rimasto ferito il figlio dell'operaio, di 17 anni, che ha riportato ustioni in varie parti del corpo (ora ricoverato all'ospedale di Cesena): la prognosi è di 40 giorni, ma non sarebbe in pericolo di vita. In osservazione, nell'ospedale di Sant'Arcangelo la figlia neonata del senegalese, che non avrebbe riportato lesioni. L'appartamento in cui si è sviluppato l'incendio risulta regolarmente affittato al padre, un operaio senegalese residente da tempo a Rimini.