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lucciole invincibili a Rimini??Ci vorrebbe un pateracchio all'italiana.


finora si,il governo nel decreto sicurezza aveva previsto le espulsioni pur tra mille difficoltà e a passo di lumaca...ora c'è il nulla..il disegno di legge specifico per contrastare/regolamentare la prostituzione appare un'impresa titanica per Prodi.Se non c'è ruscito Berlusconi nella precedente legislatura con la sua maggioranza bulgara ci vorrebbe un miracolo ora per il professore sempre strattonato da teodem e barricaderi da caffè..Rifondazione vuole le red zone senza punire i clienti..i cattolici della Giovanni XXIII della Caritas etc. vogliono punire i clienti e aborrono le RED ZONE.Oggi a Roma manifestano contro la prostituzione e contro l'ipotesi di zone a luci rosse ma senza nessuna proposta operativa se non quella di punire i clienti.In realtà le zone a luci rosse a Rimini e ovunque ci sono già e funzionano da anni,al coperto e al caldo e rendono pure sotto gli occhi di tutti anzi,tra l'indifferenza generale.Per non parlare di via Varisco.Da 12 anni funziona a Mestre una zona a luci rosse con la benedizione di tutte le autorità locali,con risultati di controllo apprezzabili.Da noi non se ne può neppure parlare.Ci vorrebbe forse un pateracchio all'italiana per uscire dallo stallo.Si perchè nel frattempo con i romeni nella Cee l'emergenza prostituzione di strada è diventata endemica e irrisolvibile,come la monnezza nelle piazze di Napoli.Lo dice anche Biagini assessore alla PM che non c'è nulla da fare con queste leggi.E prima di Berlusconi anche i nazisti,che di potere ne avevano parecchio,avevano fallito nel tentativo di estirpare la prostituzione all'interno del "reich millenario"...E ovunque nel mondo si è sparsa la voce che l'Italia è il paese di bengodi per puttane e papponi per la dabbenaggine dolosa dei politici per cui si passano la voce e arrivano in massa.E con loro arrivano i concessionari di zona delle varie mafie e lo spaccio di cocaina:la colonizzazione del crimine straniero procede a gonfie vele con intrecci ed alleanze con il nostro crimine organizzato.Ma l'ideologia e gli interssi di bottega sono ben più forti del bene pubblico e così le nostre strade rimangono terreno di caccia libero per puttane,papponi e puttanieri con annessi pushers.E non se ne vede via d'uscita.Bisognerebbe,secondo buon senso,copiare dai nostri vicini europei dove è proibito comprare e vendere sesso in strada sotto pena di sanzioni pecuniarie e pene detentive.E in più è possibile per le amministrazioni e le forze di polizia locali prendere atto,diciamo così,della vocazione naturale di determinate zone ad ospitare,poichè scarsamente o per nulla popolate,la presenza di operatori del sesso a pagamento con tutti i controlli sanitari,sociali e di sicurezza possibili rivolti al dialogo e alla proposta di stili di vita diversi e alternativi.Ma cos'è il buon senso di fronte alla truculenza dell'ideologia e alla fame di visibilkità politica??Già...E allora ci vorrebbe un dono magico per venirne a capo,un pateracchio all'italiana in stile convergenze parallele misto all'antico si fa ma non si dice.Insomma punire puttane e puttanieri di strada chiudendo un occhio,come già si fa ora,con più margine di manovra per le red zone di fatto e facendo finta di nulla,come già si fa da anni,su night club e cinema dove si fa di tutto e di più...Ci vorrebbe un miracolo,chissà forse i Re Magi ci potrebberro dare una mano..o il Gabibbo..mah..