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RONDE,PRESENZA CIVILE E DEMOCRAZIA..


NELLA FOTO UN PATTUGLIANTE CITTADINO A BOLOGNA AGLI INIZI DEL '900PUO' IL CITTADINO MARCARE LA SUA PRESENZA DAVANTI ALLA SUA CASA,AL SUO ESERCIZIO ECONOMICO,NEL SUO QUARTIERE PER AFFERMARE INSIEME AI SUOI PARI CHE NON E' D'ACCORDO CON IL DEGRADO DELLA CITTA'??A colpo d'occhio le lucciole romene e bulgare in servizio quest'anno sulla statale 16 e sulla via del mare,tra fine Miramare e inizio Riccione,  sembrano raddoppiate.Per il momento,diciamo, una cinquantina.E sembra proprio che non siano per nulla preocupate dai pressanti controlli delle forze dell'ordine che,per carità,fanno quello che possono.Alcuni responsabili da noi contattati in privato ci hanno fatto sapere che allo stato delle cose non c'è nulla da fare.Con le lucciole comunitarie più che un controllo severo  non si può fare  se non si è in presenza di minorenni o di sfruttamento(e i papponi in questi casi ci sono sempre ma bisogna dimostrarlo davanti a un giudice).Per cui essendosi sparsa la voce a est del Danubio con il caldo c'è da aspettarsi una nuova migrazione di giovani ragazze  disposte a fare sesso a prezzi popolari tra le cabine e nelle stradine buie del nostro quartiere,catturando i clienti alla luce del sole o della sera tra il passeggio delle famiglie in vacanza. E' un problema di legge dicono.Siamo l'unico paese in Europa nel quale non è proibita e sanzionata la prostituzione di strada(che strano)  per cui per le divise è come vuotare il mare con un ditale.L'anno scorso  avevamo  chiesto e ottenuto la disponibilità  degli onorevoli Chicchi e Pizzolante  dei due schieramenti  di centrosinistra e di centrodestra  a promuovere in Parlamento  un  disegno di legge sintetico ed essenziale rivolto a reprimere il fenomeno, con un occhio al recupero e al reinserimento delle ragazze coinvolte.Ora si  ricomincia daccapo ed è proprio quello che faremo con priorità uno incontrando i nuovi parlamentari. Resta comunque il dubbio se nel frattempo operatori economici e cittadini si debbano limitare a blindarsi in casa o nei loro negozi o alberghi mentre il territorio viene espropriato gradualmente da chi pratica comportamenti antisociali e criminali.Possibile che l'unico ruolo legittimo per  il cittadino  in un paese democratico davanti a comportamenti illegali e ripetuti che generano  paura ,insicurezza e danno economico sia solo quello di inforcare il cellulare e di telefonare al 113 sapendo che serve a poco o nulla ?La faccenda è molto seria e l'allarme non accenna a spegnersi.Le video camere non si possono usare perchè al primo posto c'è la privacy di papponi,clienti e prostitute.Ma chi l'ha detto poi...Di gruppi organizzati di deterrenza in bicicletta che facciano foto ai clienti non se ne parla nemmeno per gli stessi motivi.Le ronde della cortesia al mare per aiutare i turisti e  tenere gli occhi aperti e informare la polizia nelle zone dove nessuno a parte i criminali mette il naso fanno venire il mal di pancia a qualcuno per cui... stessa musica.Così come non si può parlare di zoning,cioè di zone a luci rosse dove concentrare il problema come avviene da 12 anni a Mestre(Italia) e nel resto d'Europa...E il nostro turismo al sud avrà sempre di più l'aspetto delle stradine di Bangkok anzichè dell'eccellenza di Valencia o di Saint Tropez .Speriamo almeno  che il nuovo governo ci metta le mani in fretta,ma quanto tempo ci vorrà??.Noi per capirci,siamo contro le ronde di ragazzotti robusti che fermano la gente per strada e cercano di fare un mestiere che spetta solo alle forze dell'ordine.E sotto questo ponte non ci piove.Ma siamo anche contro  una figura di cittadino che si limita a spiare da dietro le tende di casa spellandosi invano le dita sui tasti del cellulare.Siamo contro l'idea di un cittadino che vede le schifezze ma si fa gli affari sui girandosi dall'altra parte.In una democrazia i cittadini hanno diritto di essere presenti sul loro territorio,davanti alla loro casa o al loro negozio o alla loro spiaggia.Da soli o insieme ad altri parenti o conoscenti,per rafforzare i vincoli di solidarietà e di collaborazione,i loro valori  e la loro identità di gruppo.A partire dai più deboli che sono i primi a soffrire per la prepotenza e la violenza generata dal degrado e dalla mancanza di controlli.Quando la democrazia in Italia ha vissuto momenti di pericolo noi siamo scesi in piazza e in strada.Non ci siamo tappati in casa davanti alla TV.Il punto è trovare un equilibrio condiviso.Se per esempio ci troviamo in gruppo,grossi e mingherlini,uomini e donne,giovani e vecchi una sera davanti all'Hotel Ascot,dove  lucciole e compagnia  la fanno da padrone e ci mettiamo tutti insieme a fissare i clienti con un'espressione di massimo disgusto e di disappunto è reato??Fateci sapere per favore. CZ P.S. Ma lo sapete che a Bologna esiste da oltre un secolo il Corpo delle Pattuglie Cittadine composto da cittadini volontari  che escono di notte insieme alle forze di Polizia per dare una mano armati di radio?Incredibile!