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NOVARESE: BERLINI(MIRAWIVA) RISPONDE AD ALLEGRINI DEL PD


Leggo la nota di Massimo Allegrini sul sito del Circolo PD di Miramare. Ringrazio per l’impegno profuso ed i risultati ottenuti nell’azione politica a favore della zona sud della città ed in particolare di Miramare, che lo hanno eletto a suo rappresentante. Siamo fortunati ad avere rappresentanti che sostengono le nostre istanze di cittadini (imprenditori, ma non solo), riconoscendole valide ed oggettive. Colgo l’occasione per suggerire un approfondimento sui temi di interesse territoriale. -Relativamente alla realizzazione del Polo del Benessere, che ovviamente apprezziamo, preoccupa molti di noi la possibile chiusura della strada litoranea, che da quasi cent’anni garantisce la comunicazione diretta Rimini-Riccione e favorisce il pregio della nostra collocazione intermedia. -Il permanere della strada nella disponibilità pubblica non esclude affatto l’evenienza (più volte riaffermata dall’Ing. Panciroli di Coop7) della chiusura al traffico di ogni genere con una concessione a medio o lungo termine, che valorizzerebbe oltre misura tutto il comparto in caso di cessione futura. -La via Roma è attesa da decenni (ben prima dell’ipotesi benessere) per suddividere e contenere il traffico sempre crescente sulla direttrice nord-sud. Nonostante un invito da Riccione all’altezza di Spontricciolo impraticabile ai grandi mezzi a causa di due circolari davvero mortificate, questa nuova arteria appena aperta sarà invasa dai mezzi attualmente circolanti a passo lento sulla Adriatica. Noi che qui viviamo sappiamo che la via Roma non potrebbe reggere nel periodo estivo e nei fine settimana anche la circolazione derivante dalla via a mare. Quindi, prima di ipotizzare una interruzione del traffico sulla litoranea, interruzione che riguarderebbe i soli 150 metri del fronte novarese, è comunque prioritario realizzare anche la complanare a monte dell’aeroporto, alzare il sottopasso alla ferrovia in via Cavalieri di V.V., rendere operativo il TRC. Soluzioni a breve termine non possono che essere o un passante interrato sul fronte della novarese o una bretella di raccordo adiacente alla ferrovia, lato mare. -A proposito del sottopasso, l’importante onere finanziario di un eventuale intervento di ampliamento a chi spetterebbe? Attualmente il traffico di bus turistici per Miramare in uscita dal casello di Riccione penetra a mare dalle Conchiglie e la necessità dell’intervento sarebbe esigenza esclusiva di Riminiterme. -Il giorno seguente alla delibera comunale, comunque modificata grazie anche alle pressioni dei Consiglieri comunali della zona sud, la colonia Bolognese, per bocca del suo rappresentante Sig. Nicolini di CMV, si è resa immediatamente disponibile per integrare il progetto del Polo del Benessere con la sua struttura, a destinazione d’uso per l’80% a turistico alberghiero e per il restante 20% commerciale (a occhio qualche centinaio di stanze ed un altro centro tipo “Malatesta”). Non val la pena di battersi affinché non si crei una concentrazione ricettiva tale da annullare ogni sforzo di Miramare di intercettare almeno in parte quel flusso turistico destagionalizzato che si andrà a sviluppare? In ogni caso, in una logica di mercato ormai da tutti accettata, e per mettere in condizioni di corretta concorrenza la imprenditoria del nostro territorio rispetto ad altre zone limitrofe, questa terza gamba (come viene esaltata) dello sviluppo cittadino assieme al polo fieristico a nord ed al congressuale al centro, non deve essere supportata da interventi pubblici o pubblico-privati atti a rendere il contesto cittadino adeguato? In termine di ambiente, parcheggi, arredo urbano, sicurezza? -Può essere utile ricordare che dei 9 milioni di euro incassati dall’Amm/ne per la vendita del comparto novarese, neanche un centesimo è stato reso disponibile a favore di Miramare, e nessun intervento è previsto nel prossimo piano triennale. -Non è questo motivo sufficiente per battersi affinché il nostro territorio sia maggiormente alla attenzione? Come cittadini facenti parte di una Associazione abbiamo presentato idee progettuali sulla riqualificazione del lungomare Spadazzi nell’ottica di garantirci una interconnessione ed una interdipendenza con il Polo del Benessere. Non sono queste iniziative da seguire ed anche da guidare da parte dei nostri amministratori per ottenere partecipazione e recuperare consensi? -Ancora: si parla di un parco pubblico a beneficio del quartiere e dei suoi abitanti da realizzare in una seconda fase sull’area a nord della novarese. Ci siamo posti la domanda di come ci si accederà con l’eventuale chiusura della strada litoranea? Esistono attività commerciali a sud della novarese, ma ancora territorio riminese, che da decenni servono un’utenza totalmente riminese. Ci siamo posti la domanda di come se ne garantirà la sopravvivenza con la chiusura della strada o non ci interessa affatto se verranno fagocitati dal nuovo complesso? -La sala polifunzionale (per essere congressuale in termini moderni dovrebbe avere tali e tanti accorgimenti da costare di per sé un quinto di tutto l’investimento previsto- parole del Presidente Cagnoni-). Non pare giusto pretendere nero su bianco, per attività sviluppate dalla zona sud, un certo numero di giorni/anno di utilizzo a costo zero? Attenzione a considerare ovvia e totale la disponibilità d’uso da parte di un soggetto privato riguardo ad una sua struttura. Limitandomi a Miramare, potrei allungare la “lista della spesa” per motivare qualche rivendicazione e qualche ragione di disaffezione incombente verso i nostri amministratori. -La sede della Circoscrizione, da mesi ormai fatiscente e indecorosa. A rischio tra l’altro di trasferimento in una sede lontana dal vero cuore del Quartiere. -La spina verde, compromessa da possibili sviluppi edilizi. -L’inadeguatezza della Caserma dei Carabinieri. -La vana attesa di impianti sportivi degni di questo nome. -La via Oliveti che attende progetti che la ripromuovano vetrina del nostro territorio, a cominciare da un sottopasso ferroviario di invito ampio per tutta la sede stradale. -Collegamenti ciclopedonali suggeriti e ancora non realizzati. -Parcheggi auto programmati e mai realizzati. -Una qualità di vita degradata a causa di presenze equivoche legate alla proliferazione eccessiva di “residences”, di atteggiamenti inaccettabili via via più invasivi nel tessuto cittadino a fronte dell’assoluta carenza di forze dell’ordine sulle strade che sappiano, con preparazione, quantità numeraria e determinazione, imporre, prima con la persuasione e poi con dovute sanzioni, comportamenti consoni ad un minimo di buona educazione e rispetto reciproco e della legalità. Se non troviamo la forza e la guida per opporci a questo degrado, ne saremo sempre più condizionati ed umiliati. Concludendo, vogliamo bene a questa cittadina, qui siamo nati, qui hanno sputato sangue e sudore i nostri vecchi. Godiamo della posizione logistica più privilegiata, a metà tra Rimini e Riccione, abbiamo la spiaggia più bella della Riviera, un aeroporto internazionale, caso unico al mondo, raggiungibile a piedi dalla linea di costa, una stazione ferroviaria operativa da quasi 100 anni. Miramare merita da tutti noi cittadini, ma anche dai nostri amministratori locali, a tutti i livelli, il massimo di passione, impegno e capacità. Maurizio Berlini