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VIDEOCONTROLLO A MIRAMARE


Nella saletta del Q3 ieri sera l'assessore alla PM Biagini insieme al comandante del corpo e ai tecnici hanno spiegato ai cittadini il sistema di videocontrollo che aumenterà la sicurezza di Miramare.Pensato nel 2000 dall'allora comandante dei vigili Gallo ,oggi, dopo 8 anni ,le 10 telecamere sono state finalmente installate e i cittadini presenti hanno potuto vedere una dimostrazione pratica con zummate anche su particolari minuscoli come le targhe delle automobili che a decine di metri di distanza erano chiaramente visibili agli operatori e quindi volendo registrabili e utilizzabili come prova nei casi di reato previsti dalla legge.Il monitoraggio,annunciato da opportuni cartelli ben visibili, riguarderà il lungomare Spadazzi spiaggia compresa,il parco Spina verde e l'area mercatale con annesso sottopasso oggetto in passato di scorribande della criminalità predatoria.Ultima telecamera nel parcheggio della colonia Bolognese dove d'estate bazzicano soggetti che vivono di espedienti e che dormono all'interno dell'edificio che i propietari lasciano accessibile a chiunque tanto che l'anno scorso al suo interno ci fu addirittura una morte con sospetto di omicidio.Finalmente il sud di Rimini arriva primo una volta tanto negli investimenti del Comune in materia di sicurezza e la cosa è stata apprezzata e riconosciuta dai cittanini presenti.Anzi possiamo dire che è la prima volta che il Comune con il contributo di 811.179 euro della Regione, investe seriamente in materia di sicurezza e lo fa a Miramare.Ogni telecamera costa in media 1500 euro e il sistema che si avvale delle fibre ottiche per la trasmissione delle immagini può essere esteso(implementato) a tutta la città con costi relativamente modesti come accade da tempo negli altri paesi europei.Due operatori nella sala operativa dei vigili saranno addetti al controllo dei monitors e alla gestione delle immagini per 4 turni di servizio(h24).Ora il consiglio comunale dovrà approvare il regolamento sull'uso del sistema per soddisfare la legge sulla privacy.Tempo previsto 30 giorni circa.Le telecamere sono dotate anche di un motion detector,cioè di un dispositivo che emette un allarme sonoro in caso sia rilevato qualche movimemto nel loro raggio d'azione e naturalmenbte sono predisposte per la visione notturna con un filtro a raggi infrarossi.Di giorno le telecamere potranno monitorare la spiaggia e i movimenti degli abusivi dispensando i bagnini dal telefonare alla polizia per eventuali segnalazioni e risparmiando i costi dell'elicottero.E visto che ci sono 250 varchi al mare per 15 km di arenile il sistema sarà di estrema utilità.E' un buon inizio per fare le cose sul serio dopo tanto tempo perduto e tutti ora si aspettano la sua entrata in funzione e la sua estensione a tutte le zone a rischio della città e della spiaggia.Il video controllo della polizia municipale potrà anche contribuire a creare un maggiore controllo e deterrenza di fronte alla libera prostituzione di strada che il recente decreto del governo ignora e in attesa che in Parlamento si raggiunga un accordo,non facile,sulla materia.La serata è stata anche l'occasione per mettere in luce i limiti del pacchetto sicurezza del Governo come gli zero provvedimenti contro la prostituzione di strada,l'impossibilità di sequestrare merce abusiva se non quando è sulla spiaggia,la clausola salva-propietari in caso di affitto a regolari che poi ospitano clandestini,i campanellari sempre impuniti etc...Ma questa è un'altra storia e poi non si può pretendere troppo dalla vita...