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LUNGOMARE/I,PROGETTI E PERPLESSITA'


PROGETTO PER IL LUNGOMARE SPADAZZICome quasi tutti, anche noi siamo rimasti affascinati dalla presentazione dei progetti sul lungomare di Rimini tratto piazzale Boscovich-piazzale Kennedy. Non abbiamo competenza per entrare nel merito tecnico della validità dei 2 progetti, fatta salva la considerazione che in entrambi i casi, e certo non per colpa dei progettisti, viene tenuto fuori l’elemento più qualificante ed unico che Rimini possiede: la sua spiaggia. Ipotizzare una tale rivoluzione sul nostro fronte mare da qui a qualche anno e pensare che a quel tempo l’odierna massiccia concentrazione di ombrelloni e gli attuali manufatti di cemento ad uso spogliatoi precludano ancora addirittura la vista del mare, pare alquanto limitativo. Ci lascia forse perplessi la percezione di barriera, anche se opportunamente ondulata ed alberata, che appare ergersi all’altezza del “resort”, quindi per un tratto non indifferente, a fronte della permeabilità necessaria e proclamata tra la linea degli alberghi esistenti e la spiaggia. Inoltre la mancanza di dettagli su come il territorio circostante sarà organizzato per ricevere una tale scossa è un’incognita pesante. 2 sogni per Rimini, 2 interventi che paiono proposti senza un’adeguata contestualizzazione. In qualche misura, e fatte le dovute proporzioni, è lo stesso limite che noi di Miramare paventiamo per il futuro polo del benessere: una splendida realizzazione avulsa però dal contesto, di cui dovrebbe invece essere elemento essenziale di rilancio, senza collegamenti pedonali e ciclabili con il sud di Rimini, senza adeguamenti del territorio in ordine all’arredo urbano, alla viabilità, agli aiuti alle strutture alberghiere per riqualificarsi, con un’intenzione tuttora manifesta (vedi l’ultima pubblicazione de “L’Arengo”) di assegnare a Rimini Terme ad uso privatistico il tratto di litoranea fronte novarese, tagliando fuori di fatto Miramare dalla comunicazione Rimini Riccione. Maurizio Berlini Associazione Miramare Wiva