RIMINISUDBLOG

Oggi le associazioni dei consumatori italiane sono in lotta e chiedono al governo il blocco dei prezzi fino a marzo dei generi di prima necessità..Hanno ragione anche se non passerà.Sarebbe sufficente mettere sotto controllo un paniere con 10 beni di largo consumo alimentare,imponendo aumenti in linea con la media nazionale.E poi c'è la questione della filiera ma qui si toccano interessi fortissimi e in parte criminali per cui....In Italia non esistono controlli  sui prezzi se non ci sono denunce firmate con fatti specifici.L'Istat rileva,non controlla e redige tabelle con le medie provinciali e nazionali che sono come quelle del pollo di Trilussa.Misterprezzi anche se informato quanti interventi sanzionatori ha fatto finora per reprimere agiottaggio e aumenti abusivi????Mah...Alla Coop di Via Marconi la pasta è passata da marzo 2007 a settembre 2008 da 25 cent  a 55 cent per mezzo kilo.Fate un pò voi i calcoli.A livello nazionale l'aumento è stato in media del 25%,cioè meno di un quarto.Da segnalare il totale disimpegno dei comuni nella vicenda e delle forze politiche della sinistra storica e radicale cosiddetta.Perchè?E' semplice.Scarsa o nulla conoscenza dei problemi tra i consumatori unita allo strapotere della  lobby della grande distribuzione che copre il 70% del mercato con annessi e soprattutto connessi in un paese che quanto a trasparenza è in graduatoria dalle parti del Boshuana.