RIMINISUDBLOG

lo dicevamo da un pezzo....

VEDI I NOSTRI ARTICOLI  IN QUESTO TAGS

Esselunga batte Coop 2 a 0. Se nonostante Falce e Carrello,
catalogo di malefatte che il gran capo di Esselunga, Bernardo Caprotti,
si è preso la briga di scrivere a 82 anni, la Coop conserva la
miracolosa convinzione che tu sia nato il giorno prima di entrare nei
suoi supermercati, da oggi diciamo... è più difficile. Scegliendo con
attenzione dove fare la spesa risparmiamo fino a 1.800 euro
all'anno, sostiene Altroconsumo, che indagando tra i supermercati
italiani, ha scoperto che la catena più conveniente per i prodotti di
marca è Esselunga, Ipercoop è quinta e Coop si piazza al 13mo posto.
Per i prodotti più economici invece è meglio fare la spesa da Penny.
Ora, qualsiasi cosa significhino le parole "Associazione di
consumatori", dobbiamo riconoscere ad Altroconsumo un certo impegno.
Altrimenti, non si sarebbero inventati la "lista nera" della spesa. Dal
2007 la farina e gli spaghetti Barilla costano il 50% e il 34% in più.
Riso Scotti Ora Classico +29% e le penne De Cecco +20%. Lo spumante
invece è sceso del 6,4%. Firenze è la più conveniente, Potenza la meno,
e volendo sapere come si risparmia nella vostra città trovate persino
la mappa del risparmio ("cartina", nel linguaggio unsexy di Altroconsumo).

[Kelablu, Corriere, Altroconsumo]

....ieri sera il consiglio della circoscrizione 3 ha approvato
all'unanimità (con qualche mugugno)un ODG che impegna il presidente
Fraternali a sondare "GLI UFFICI"( termine con il
quale si sottende il cuore del potere comunale) circa la possibilità di
edificare una nuova sede di quartiere a costo zero con annessi servizi
e centro anziani.La zona?Miramare o vicinanze,dove sarà più conveniente
o "STRATEGICO" come rimarca Giovannino Montanari.Al posto dell'immobile
fatiscente di Piazza D.Raggi tutti vogliono una piazza sopra e sotto i
parcheggi.Mah???!!!??? ma ne riparleremo..Le proposte sono due:una in
zona acquedotto e una di Renzo Ticchi  come da foto foto.Positivo l'intento,finalmente almeno a chiacchere
qualcosa si muove..Quanto tempo ci vorrà????

IL LUNGOMARE SPADAZZI NELLA FOTO

Ieri siamo stati a visitare il lungomare di
Riccione rinnovato:è una bellezza.CLICCA IL VIDEO QUI A
DESTRA>.Parcheggi sotto e nuovo arredo di qualità sopra con fontane
e piscine sulla spiaggia nella pace di una zona liberata dal
traffico.Al livello delle grandi capitali del turismo europeo.
Perchè
non si può fare lo stesso nel lungomare Spadazzi  seguendo la strada
aperta dal progetto di Mirawiva e raccogliendo i contributi di coloro
che possono renderlo sostenibile?Noi per primi vogliamo che sia
economicamente sostenibile senza il contributo pubblico e lo stesso
vuole il vice-sindaco Melucci.Siamo in una fase di stallo.Siamo tutti
d'accordo ma non si va avanti.E il degrado avanza a Miramare e la nuova
Novarese non sarà sufficente a risolvere il problema.Dobbiamo darci una
mossa.Se vogliamo bene al nostro territorio non possiamo stare a
guardare la nave che affonda con le mani in mano.ANDIAMO A TROVARE
IMOLA E FACCIAMOCI SPIEGARE COME LO HA PAGATO..POI ANDIAMO A TROVARE
MELUCCI.

Oggi le associazioni dei consumatori italiane sono in lotta e chiedono al governo il blocco dei prezzi fino a marzo dei generi di prima necessità..Hanno ragione anche se non passerà.Sarebbe sufficente mettere sotto controllo un paniere con 10 beni di largo consumo alimentare,imponendo aumenti in linea con la media nazionale.E poi c'è la questione della filiera ma qui si toccano interessi fortissimi e in parte criminali per cui....In Italia non esistono controlli  sui prezzi se non ci sono denunce firmate con fatti specifici.L'Istat rileva,non controlla e redige tabelle con le medie provinciali e nazionali che sono come quelle del pollo di Trilussa.Misterprezzi anche se informato quanti interventi sanzionatori ha fatto finora per reprimere agiottaggio e aumenti abusivi????Mah...Alla Coop di Via Marconi la pasta è passata da marzo 2007 a settembre 2008 da 25 cent  a 55 cent per mezzo kilo.Fate un pò voi i calcoli.A livello nazionale l'aumento è stato in media del 25%,cioè meno di un quarto.Da segnalare il totale disimpegno dei comuni nella vicenda e delle forze politiche della sinistra storica e radicale cosiddetta.Perchè?E' semplice.Scarsa o nulla conoscenza dei problemi tra i consumatori unita allo strapotere della  lobby della grande distribuzione che copre il 70% del mercato con annessi e soprattutto connessi in un paese che quanto a trasparenza è in graduatoria dalle parti del Boshuana.