ti presento napoli

autostrade,rincari razzisti al nord? dite a Salvini che....


 Carissimo Salvini... Parliamo di pedaggi... Tu ti lamenti, bene! Io ti delucido...parli di rincari razzisti al nord , bene io ti vorrei informare che noi subiamo a anni un pedaggio che pure io considero razzista, perché il nostro è l'unico asse urbano interamente a pedaggio, a forfait, indipendente quindi dalla distanza percorsa, di 0,90 € (alla sua apertura, nel 1972, era di 300 lire) e si paga sempre in uscita (le tangenziali di Milano e Torino si pagano solo per l'attraversamento, solo in alcuni punti) punto primo!Secondo,Gli introiti, derivanti dal pedaggio, ammontano a circa 6 milioni di euro al mese... E a chi vanno questi introiti? Al sig. Benetton... Toh guarda caso uno del nord! La gestione della tangenziale è di competenza di Tangenziale di Napoli S.p.A., società del gruppo Atlantia. http://it.m.wikipedia.org/wiki/AtlantiaQuindi ci mangiate pure sopra!Terzo, In origine il pedaggio sarebbe dovuto servire a ripagare le spese di costruzione dell'opera, realizzata con capitale interamente privato, e rimanere, in seguito a un accordo con l'ANAS, fino al 2001. Il pedaggio, nonostante l'accordo fosse scaduto, è rimasto, senza motivazioni ufficiali, per 7 anni, dal 2001 al 2008. Nel 2008 è stato firmato un nuovo accordo e pertanto ora il pedaggio rimane ufficialmente per finanziare interventi, concordati dalla società di gestione della tangenziale, in zona ospedaliera.Certo, come no! Il flusso di traffico che interessa questo tratto autostradale è di circa 270.000 attraversamenti al giorno e quindi se gran parte degli introiti servono alla manutenzione... E invece... Le carreggiate, alla loro destra, non presentano la corsia d'emergenza, ed esiste solo una banchina, di dimensione variabile ma comunque inferiore ai 50 centimetri. Le condizioni orografiche del territorio napoletano hanno fortemente caratterizzato il raggio delle curve, che sono inferiori rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente, che prevede un minimo di 252 metri di raggio. Le stazioni di esazione del pedaggio sono all'interno della città, e non delocalizzate al di fuori del centro urbano, come avviene per tutte le grandi città; tale scelta, infatti, garantisce quantomeno che l'inquinamento provocato dalle operazioni di esazione sia distante dal centro abitato. Le barriere di sicurezza (guard-rail) delle carreggiate dei viadotti sono pericolose (ad esempio sul viadotto Capodichino le barriere sono costituite da un unico nastro a doppia onda) e ossidate dal tempo e ciò rappresenta una minaccia per gli automobilisti poiché il tipo di barriere in uso è a bassa capacità di contenimento. Anche sui viadotti Via Campana e via Domitiana vale lo stesso discorso, e - peraltro - i viadotti sovrastano la via Campana e la Strada statale 7 quater Via Domitiana, arterie stradali ad elevato volume di traffico. Anche il resto delle barriere di sicurezza non è a norma, a partire dai connettori che uniscono le diverse altezze delle barriere, ed inoltre le barriere terminano in prossimità dei muri di contenimento e dei piloni dei cavalcavia. Assenti anche i delineatori di curve in alcune curve poste in galleria. Nelle gallerie e sottopassi vi sono molteplici problemi di sicurezza: nelle prime, soprattutto in quelle più lunghe, non vi sono né corsie di emergenza né piazzole di sosta o affini, per facilitare il passaggio pedonale in caso di emergenza; nei secondi vi è invece una scarsa illuminazione che potrebbe portare ad un elevato tasso di incidentalità. Le aree di servizio e le piazzole di sosta sono poste in curva e quindi poco visibili e pericolose in caso di emergenza e/o di rifornimento. Anche vari svincoli presentano problemi strutturali e/o di visibilità: ad esempio, lo svincolo in entrata di Corso Malta (direzione Pozzuoli) è privo di corsia di accelerazione il che provoca, oltre ad una situazione di potenziale pericolo, un rallentamento sia del flusso di auto in entrata che di quelle in normale transito sulla carreggiata; anche lo svincolo in entrata dei Camaldoli (direzione Capodichino) è caratterizzato da una brevissima (ed insufficiente) corsia di accelerazione, il che costringe gli automobilisti in ingresso sulla tangenziale ad un'immissione nel flusso veicolare potenzialmente molto pericolosa. Inoltre, lo svincolo in uscita del Vomero (direzione Pozzuoli) non brilla per sicurezza in quanto presenta sull'immissione una curva molto stretta che ne limita di parecchio la visibilità. Secondo illustri pareri del mondo accademico l'arteria non è capace di sostenere le velocità autostradali, tanto è vero che alla fine del 2009 è entrato in funzione il sistema Tutor con limite massimo di velocità pari a 80 km/h, limite che però mette oggettivamente in discussione il pedaggio e la scorrevolezza dei flussi di traffico. Due postazioni Tutor, inoltre, sono state sistemate senza alcuna presegnalazione, peraltro obbligatoria: infatti, la prima è praticamente nascosta dietro i pannelli segnaletici che precedono lo svincolo di Fuorigrotta, in uscita dalla Galleria Monte S.Angelo in direzione Capodichino; la seconda, nella stessa direzione, è ubicata all'uscita della Galleria Capodimonte, con i rilevatori fissati sotto la volta della galleria medesima. E tutti questi soldi che fine fanno!? Mistero.... Ah giusto per ..ricordo anche che e' stata la prima autostrada urbana creata in italia .Con un rescritto del 31 maggio 1853 Ferdinando II di Borbone,stabilisce alcune indicazioni in materia di tutela paesistica per la costruzione di una nuova strada!Quindi quando tutte le nostre tratte, autostradali ferroviarie ecc saranno uguali a quelle di tutta l'italia ne riparliamo!! Strunz!