Sono trascorsi 10 giorni da quando ho sospeso le pubblicazioni sul blog in relazione alla vicenda dei messaggi diffusi vigliaccamente dalla fantomatica Alessandra, sul mio conto e su Blog Penna Calamaio.
In questi giorni ho ricevuto da molti di voi, sia commenti non pubblicati, sia mail rimaste senza risposta da parte mia.
Oggi pubblico quei commenti ma, sia ad essi, sia alle vostre mail, preferisco rispondere privatamente.
Così come sono stata capace di contattarvi a centinaia perchè mandaste le schermate dei messaggi da voi ricevuti a conferencemaster, credo sia giusto contattarvi singolarmente per ringraziarvi delle vostre parole, del vostro appoggio e della collaborazione che mi avete riservato in questo squallido episodio.
Lo farò pian piano, sperando di non dimenticare nessuno di voi.
Nel frattempo seguo la questione di Alessandra sul piano legale, non perchè un Blog o un link sia qualcosa di vitale per cui combattere, ma perchè gesti come quello che io ho subito, rivelano, da parte di chi li ha posti in essere, la capacità di commettere ben altri tipi di comportamenti lesivi.
Soprattutto, reputo sia necessario far comprendere, a certi individui, che il web non è terra di nessuno ed indurre tutti quanti noi ad una forte presa di coscienza di ciò che accade e può accadere nella nostra community.
Una presa di coscienza per chi ne è capace, per gli altri (e ve ne sono stati di diverse tipologie), nessuna parola, poichè dimostrano di essere interlocutori incapaci o addirittura inaffidabili.
Sospendere il blog è stato da parte mia un voler dare un pugno nello stomaco, a me per prima ed a quanti di voi sono qui per svago, per diletto, per qualsiasi altro motivo, salvo quello di disturbare.
Sospendere il blog equivale a dire che certa gente lede la nostra stessa libertà di gestire un blog per passione, per divertimento, per desiderio di comunicazione o per altro.
Sospendere il blog equivale a chiedermi e chiederci dove stiamo andando a finire.
Nelle ore immediatamente precedenti al mio ultimo post ho assistito incredula a quanto stava accadendo in diversi blog ed il disgusto per ciò che leggevo si è aggiunto al profondo disgusto per ciò che era stato fatto nei miei confronti.
Ho letto aggressioni verbali di una volgarità inaudita, ho letto di telefonate anonime, ho visto conversazioni private pubblicate on line, ho letto commenti di blogger schierati in gruppo per infastidire altri blogger.
Poi, com'era giusto accadesse, ho visto quei blog chiusi, quei profili bannati da Digiland, ho verificato l'intervento del portale, ma non è questo il punto...
La community siamo noi, e noi per primi siamo responsabili di ciò che accade e continua ad accadere.
Il disclaimer di Libero spiega a chiare lettere che non vi è un controllo preventivo sui contenuti immessi nel web dagli utenti. Tocca a noi segnalare, isolare, emarginare certi personaggi.
Tocca a noi scegliere con accortezza chi frequentare, chi leggere, a chi dare la nostra amicizia.
La storia dei Trolls insegna che intere comunità sul web sono morte per il comportamento di pochi.
E se è vero che quelle (grandi) comunità sono state abbandonate da utenti stanchi, esasperati, disgustati, allora è altrettanto vero che la massa di chi usa internet è composta da gente per bene.
Quella gente per bene che popola internet ed anche la nostra community, non aiuta nè se stessa nè gli altri chiudendo gli occhi.
Spesso dietro un post simpatico vi è qualcuno che al di fuori del proprio blog, al di fuori della propria cerchia di amici, svolge per professione il ruolo di disturbatore, di trolls, o peggio...
Tocca a noi preservare il nostro diritto di essere qui, non importa se per svago, per diletto, per passione, o qualsiasi altro motivo, ma sicuramente non quello di essere tormentati, offesi, infastiditi, o peggio...
La community siamo noi, e noi per primi siamo responsabili di ciò che accade e può continuare ad accadere.
In questi giorni io sto cercando di recuperare l'entusiasmo dedicandomi a ciò che mi piace fare: lavorare col pc, con la grafica, elaborare idee per nuove iniziative, pensare a qualcosa che possa essere utile o piacevole per chi in Digiland si comporta correttamente.
Il frutto di ciò che sto creando sarà presto disponibile on line restituendo a Blog Penna Calamaio le sue normali caratteristiche di blog che si pone al servizio di tutti non tralasciando il piacere di evidenziare e trattare argomenti di varia attualità.
Per il momento, come potrete leggere nel post successivo, offro ai blogger inseriti nel programma "Libero Gold User" il frutto di mezz'ora del mio tempo.
Quanto prima, ci sarà molto di più per tutti gli altri utenti di Digiland.
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