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Prende il via la riforma federalista. Siglato il via libera dal Consiglio dei Ministri
Post n°526 pubblicato il 12 Settembre 2008 da redazione_blog
n.d.r - Il Consiglio dei Ministri, in un vertice di maggioranza, ha raggiunto l'intesa sul federalismo fiscale: è il segnale di via per il ddl delega a firma di Roberto Calderoli e Raffaele Fitto. Bossi gongola, Berlusconi predice: "Cambierà l'Italia", ciò che è certo è che si è raggiunta più di un intesa.
Ma questo federalismo sarà una grande beffa? Cos’ha in mente il senatur Umberto Bossi? Alla festa di Torino replicando a una donna in platea, che lo invitava a “mandare a casa la Gelmini”. Il leader del carroccio ha risposto: “ facci fare il federalismo fiscale, figliola, e dopo ci penseremo”. Penseranno a cosa? Ma davvero è convinto di poter decidere le sorti del paese? I leghisti hanno in mente una sola cosa, federalismo fiscale, e ne parlano tanto come la medicina che risolleverà le sorti del paese, ma se il federalismo fiscale è quello tratteggiato da Calderoli, temo che si risolverà in una clamorosa beffa per gli italiani, e, se con il federalismo ha fatto come con la legge elettorale, aspettiamoci un’altra porcata, con nuove tasse comunali e regionali che andranno a sovrapporsi a quelle che già si pagano allo Stato. Senza contare che le Province non solo non saranno soppresse, ma avranno facoltà di imporre inediti balzelli spremendo il limone già spremuto della contribuzione fiscale. Ecco come Bossi reitroduce dalla finestra quello che Berlusconi aveva fatto uscire dalla porta della prima casa. Fortunatamente gli alleati indugiano e tirano il freno, non fidandosi di quella legge che Calderoli considera un’opera d’arte, si chiede di conoscere costi e cifre del federalismo fiscale di fronte al rischio che gli italiani paghino più tasse di prima. Insomma quella che sembrava, per i leghisti, una marcia trionfale rischia di trasformarsi in una corsa ad ostacoli. Gli ostacoli non sono comunque quelli posti dall’opposizione che avrebbe il dovere di lottare per una legge che faccia gli interessi di tutti i cittadini, sia del nord, sia del sud. Ma questa è un’opposizione che pur avendo sbandierato ai quattro venti l’intenzione di vigilare, sonnecchia e attualmente ha un solo interesse, tenere unito l’esercito di Franceschiello ed evitare una fine pietosa. Le sue spine nel fianco sono il ribelle Di Pietro e il disilluso Parisi. A noi non resta che stare alla finestra per vedere cos’accadrà. Devo però dare atto a Berlusconi che, in contrasto con il suo predecessore, egli ha dimostrato coerenza negli impegni assunti nella campagna elettorale. Aveva promesso di togliere l' ICI sulle prime case e l'ha fatto (sarà stato un bene?). Aveva assicurato che avrebbe risolto il problema dei rifiuti a Napoli (temporaneamente...) e lo ha fatto. Ha voluto l’immunità e l’ha ottenuta per se e per le altre alte cariche dello stato. Ha voluto la salvezza dell'Alitalia e lo sta facendo e pur di farlo cambia leggi (legge Marzano), insomma fa il diavolo a quattro pur di mantenere la parola data. In verità sono molto lontano dalle posizioni di alcuni suoi fans che commentando un mio precedente post lo considerano un santo anzi un dio, che con una schioccata di dita trasformerà l’ Italia facendola diventare la prima potenza mondiale. scritto da: shardana0 su : SARDINIA
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