BLOG PENNA CALAMAIO®

L'acqua non si vende!

perchè l'acqua è un bene comune e un diritto umano universale.

E' un bene essenziale che appartiene a tutti.
Nessuno può appropriarsene, nè farci profitti.
Perché vogliamo togliere l'acqua dal mercato e i profitti dall'acqua.
Per conservarlo per le future generazioni.
Perchè vogliamo una gestione pubblica e partecipativa.

Perché si scrive acqua, ma si legge democrazia.
E' una battaglia di civiltà. Nessuno si senta escluso!!

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In questi giorni avrete visto e vedrete ancora i banchetti per la raccolta delle firme su tre quesiti referendari che riguardano tutti noi, ma soprattutto ed in particolare la cosiddetta "privatizzazione" dell'acqua.
Sono tre quesiti che mi riguardano da vicino in quanto l'Acquedotto Pugliese, uno dei più grandi d'Europa, è diventato un affare su cui hanno cercato di allungare le mani  molti imprenditori, ed è stato un affare che alcune parti politiche hanno cercato di usare come merce di scambio per cariche pubbliche.
E la difesa dell'Acquedotto è stato proprio uno dei cardini della campagna elettorale di Niki Vendola.

La raccolta di firme mira all'abrogazione di articoli di leggi che hanno cercato di rendere privata la gestione dell'acqua in Italia.

E' importante la raccolta delle firme per sostenere l'approvazione dei referendum e renderli legittimi, ed è poi importante andare a votarli con un SI per eliminare tutte quelle norme approvate  che spingono verso la privatizzazione.

I referendum puntano a restituire questo bene essenziale alla gestione collettiva. Per garantirne l'accesso a tutti; per tutelarlo come bene comune; per conservarlo per le future generazioni.

Cosa pensereste se arrivasse qualcuno a dirvi che dovete pagare l'aria che respirate?

Per chi vuole saperne di più: www.acquabenecomune.org

scritto da blanche_revenant in prendiappunti