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Tinypic cambia le regole. Gli utenti si incaxx.... Ed io...

Post n°835 pubblicato il 24 Settembre 2010 da redazione_blog
 

T

inypic, il popolare servizio gratuito di hosting per immagini, ieri ha riservato una brutta sorpresa a tutti i suoi utenti. D'incanto e senza preavviso ha deciso di sospendere il servizio per tutti gli utenti internazionali, (compresi quelli registrati) che, confidando sulle precedenti regole d'uso, avevano inserito nei propri blog, forum, siti e pagine di socialnetwork, immagini hostate sul loro sito utilizzando l'apposita funzione di direct link (link diretto).
Risultato? In tanti e non solo qui in Italia, ci siamo ritrovati le nostre pagine, i nostri post, i nostri siti, privi delle relative foto, ed effettuando login su Tinypic ci ha accolto un laconico messaggio che ci invitava a registrarci su photobucket spostanto su quel servizio i nostri contenuti.
Le proteste non sono tardate a manifestarsi. Ho consultato un pò di articoli su portali stranieri ed ho scoperto che è in atto un vero e proprio boicottaggio verso il sito traditore, da parte dei tanti utenti gabbati che, infastiditi dalla fregatura stanno proponendo di utilizzare servizi alternativi, in particolar modo Imgur.

Pare che i responsabili di Tinypic non abbiano risposto alle mail di protesta e che il blog del sito sia risultato inaccessibile. Scrivo "pare" perchè le notizie da me reperite sono tutte in inglese e delle mie capacità di comprensione mi fido poco anche utilizzando il traduttore di Google.
Certo è che da qualche ora le immagini hostate su Tinypic sono ritornate visibili. Perchè? Per quanto? Sino al prossimo mutamento di rotta senza preavviso?
E no grazie. Io per ben altri motivi ho aggiornato il mio status su Facebook ed ho avvertito che da oggi divento bastarda. Ed allora bastardaggine sia ed in tutto. Chi sbaglia paga.
Tinypic mi ha fregato e si permette persino di consigliarmi il servizio alternativo cui rivolgermi?
Io non ci penso proprio a spostare i miei contenuti su photobucket, per quanto da anni abbia su quel servizio ben due account. Il caricamento è lento, il sito è maledettamente pesante a caricarsi ed è previsto un limite di banda mensile. di 25 Giga. Ne ho pagato le conseguenze agli esordi di Blog Penna Calamaio, quando il banner del blog, diffusosi in tutta la blogosfera di Libero portò al superamento del limite mensile di banda e scomparve da tutti i blog che lo avevano inserito.

Ma soprattutto non ci penso proprio a lasciare i miei contenuti su Tinypic per quanto decidano di tornare sui propri passi. Cancellerò Tinypic anche dalla toolbar di Blog Penna Calamaio che, attraverso un apposito bottone, consentiva il caricamento rapido di immagini sul loro sito.
No, no...basta! In tutto. Web compreso. Basta passare per fessi o essere troppo buoni.
Il web vive dei nostri contenuti. Gli operatori del web incassano tanti bei soldini grazie ai nostri contenuti e grazie alle nostre interazioni con la scusa di fornirci servizi gratuiti.  Nella migliore delle ipotesi se ci consentono qualche "libertà" come quella di inserire banner adsense nei nostri spazi, a noi, dei loro incassi rimangono solo le briciole e la certezza di essere sempre sudditi perchè le regole le fanno loro. Questa realtà vale per tutto il web, penso ad es. alle limitazioni che subiamo su portali e socialnetwork ai quali siamo iscritti e penso alle varie sorprese a tradimento che di tanto in tanto ci propinano come quella introdotta di recente da Facebook che ha eliminato la possibilità per profili, gruppi e pagine di avvalersi dei box laterali, con la conseguenza che  tutte le personalizzazioni effettuate negli anni dagli utenti  sono andate irrimediabilmente alle ortiche.

Servizi gratuiti un par de palle! Questi guadagnano su di noi! E noi continuiamo a comportarci da sudditi senza capire che la vera forza del web siamo noi internauti e che se loro vogliono continuare a riempirsi il portafoglio di soldoni devono rispettarci in primis ed in secondo luogo tenerci contenti, anche, ma non solo, garantendoci una partecipazione ai loro guadagni o consentendoci, a nostra volta, di guadagnare sui nostri contenuti se desideriamo farlo.

Tinypic per me è morto e lascerò tutti i servizi internet nei quali non mi sia garantito un servizio efficiente, costantemente aggiornato alle potenzialità della rete ed all'offerta della concorrenza e, soprattutto, privo di limiti e chiusure da arraffoni che tutto prendono senza niente dare agli utenti.

(A buon inteditor poche parole)

A chi mi ha scritto in messaggeria ieri sera chiedendomi come sostituire Tinypic io rispondo cosa farò.

Io non sposterò i contenuti hostati su Tinypic sul sito di Photobucket.
Al momento inserirò tutte le immagini temporaneamente scomparse (e magicamente riapparse dopo le proteste degli internauti internazionali) su imageshack che, previa registrazione, garantisce una serie di strumenti per il caricamento, la condivisione e la personalizzazione dei contenuti (le immagini possono anche essere glitterate on line).
Con calma testerò gli altri servizi consigliati in questo post dal titolo "17 Alternative a TinyPic" ma lo farò con un presupposto unico ed imprescindibile. I servizi che testerò saranno 16, non certo 17...perchè Photobucket per me è depennato dalla lista.
Sceglierò quel servizio che mi garantisca la conservazione sul web a tempo indeterminato delle mie immagini e che mi garantisca banda illimitata. Se dovrò cercare altri servizi oltre i 16 elencati lo farò sino a quando non avrò trovato il meglio che c'è in giro.

L'avevo detto che da oggi diventavo bastarda...in tutto. Anche sul web!
Si tengano i loro disclaimer, i loro termini d'uso, le loro condizioni di servizio, le loro clausole cautelative in virtù delle quali siamo sempre e comunque noi internauti ad avere la peggio. Io mi prendo la libertà di cambiare tutto ciò che è stantio, inadeguato allo sviluppo del web, limitativo e finalizzato esclusivamente a tener contenti i loro portafogli fregandosene una beneamata mazza di noi utenti.

Il prossimo ad avere un bel calcetto nel fondoschiena potrebbe essere proprio Facebook, visto che sta nascendo un social concorrente che mi riprometto di testare. Ed il terzo....?

Indovinate un pò!

 
 
 
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