BLOG PENNA CALAMAIO®

GIOVANNI PAOLO II


Io di solito non amo, attraverso il blog, rispondere prontamente con un post agli eventi di stretta attualità, nè commemorare le ricorrenze...so che lo faranno in tanti.Questa volta è diverso.Il 2 Aprile del 2005 alle 21.37 Karol Wojtyla lasciò la terra degli uomini, per ritornare alla casa del Padre.Dopo ore di diretta televisiva io corsi al pc perchè volevo conservare tra le mie cose la sua voce attraverso vari file audio. Avrei voluto inserire qui, il famoso passo "Voi siete le sentinelle del mattino", ma è troppo pesante per essere caricato  sullo spazio web di libero.Vi  regalo comunque la Sua voce, insieme alla Sue parole."GIOVANNI PAOLO II:  Cosa significa amare?Uno di voi mi chiede: "Secondo Lei, cosa significa, per noi giovani, amare?"Ho voluto confrontare queste domande con altre, più articolate, dove ho trovato il vostro turbamento per l'edonismo esasperato, la pornografia dilagante, la mentalità permissivistica che portano fatalmente a dimenticare valori più alti e indispensabili... Ebbene, sono d'accordo con voi: amare autenticamente, da cristiani, significa oggi tante volte andare contro corrente, essere uomini schietti che dicono male al male e bene al bene e con coraggio scelgono contro la maniera comune di equivalere amore a sesso, validità a successo, autenticità al look o apparenza.(...)Amare da cristiani è questo il miracolo: fare perno su Dio attraverso la persona di Cristo e donarsi agli altri in atteggiamento di disponibilità, di accoglienza, di aiuto. Entro quest'area le vocazioni al matrimonio, come alla vita consacrata, saranno vocazioni d'amore. Amando sul serio, acquisterete l'intelligenza e la cultura dell'amore, la correttezza nel vedere le esigenze e la concretezza del donarsi.Vi confesso con semplicità che provo vero turbamento per il futuro del mondo quando noto generazioni di giovani incapaci di amare veramente o che riducono il loro donarsi allo scambio di gratificazione fra eguali, incapaci di vedere nella sessualità una chiamata, un invito ad un amore più alto e universale.» Dall' Incontro con i giovani allo stadio di Torino, 9 marzo 1988Ascolta"Aprite le porte"