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La religione, la secolarizzazione, il laicismo


Leggo su l’Occidentale un articolo “Il Dio dell'Occidente non ha fallito”, estremamente stimolante in cui, tra le altre affermazioni, Robert Royal intervistato da Emiliano Stornelli alla domanda: Che direbbe a quanti fanno professione di laicismo?   Risponde: "Direi, anzitutto, di distinguere tra religiosità e religione organizzata. E’ vero che da parte di quest’ultima - e cioè delle istituzioni, della gerarchia e della Chiesa nel suo complesso - sono stati commessi molti peccati nel corso della storia, ma non per questo deve essere oggetto di attacco il senso religioso consustanziale alla natura di ogni uomo. L’uomo è un animale religioso, in tutti i sensi, che sia con Dio che sia senza, o addirittura contro. E abbiamo visto nel secolo scorso di cosa sono state capaci le religioni organizzate che hanno rimpiazzato Dio con la ragione assoluta e l’ideologia. "Condivido l’affermazione di Robert Royal, nel senso che l’uomo è un essere essenzialmente spirituale e che questa caratteristica connaturata nell’uomo non vada confusa con la religione organizzata; una ulteriore distinzione andrebbe fatta tra le Sacre Scritture quali ad esempio la Bibbia, i Vangeli, il Kitab-i- Aqdas e le interpretazioni e le azioni conseguenti dei teologi e dei capi religiosi; meriterebbe un approfondimento ulteriore il raffronto tra l’influenza delle religioni nei primi secoli della loro nascita e lo stato dell’influenza nella contemporaneità.L’articolo è estremamente interessante per gli spunti di riflessione e condivisione che stimola, ne consiglio la lettura a chi è interessato a questi temi. scritto da: Salvatore Fozzi su unsolopaese  http://www.unsolopaese.blogspot.com