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La coca fa paura


Mai si era prima d’ora raggiunto un numero cosi alto di nasi rifatti, ci sarebbero addirittura delle liste d’attesa lunghe un anno e mezzo nella maggior parte degli ospedali italiani. La causa sarebbe riconducibile all’uso sempre maggiore della cocaina. Si tratterebbe inoltre di un intervento gratuito perché serve a riparare un danno funzionale. A quanto sembra negli ultimi anni la cocaina ha avuto una diffusione sempre maggiore, allontanandosi quindi dallo stereotipo di “droga per ricchi”: dal miliardario all’operaio tutti possono ormai permettersela. Il costo in Italia è inoltre uno tra i più bassi d’Europa e proprio per questo l’aumento percentuale di cocainomani nell’ultimo anno in Italia è stato tra i più alti d’Europa, triste primato per il nostro paese che pare sappia primeggiare sono nei settori in cui sarebbe meglio arrivare per ultimi. L’uso della cocaina è un problema preoccupante proprio perché tende ad essere sottovalutato. La cocaina come l’eroina è già un flagello sociale solo che non è chiaro ancora all’opinione pubblica. Mentre l’eroina fa paura ai più (soprattutto in questo periodo se ne parla parecchio a Torino per la proposta di aprire delle narcosale in città) la coca no, quella può uccidere solo i VIP come Kate Moss e Lapo. Le statistiche dicono però che molti giovani dai 15 ai 30 anni fanno regolarmente uso di droghe per “sballarsi”, di questi parecchi si fanno una canna, molti ricorrono alla cocaina (che raggiunge un picco di consumo in Lombardia) e alcuni (secondo il Congresso della FeDerSerD) si sniffano la miscela dei motorini o la benzina delle auto, per uno sballo a costo zero. E entro 2009 si prevede un aumento dei consumatori di cocaina del 50%. E’ una società che adora l’autodistruzione la nostra. E l’Italia non è pronta a fronteggiare un problema di simili dimensioni. Sì ai test antidroga ad autisti ed altri lavoratori a rischio, ma non è solo in questo modo che si risolve il problema. Forse prima di tutto bisognerebbe incominciare a chiedersi perché tante persone oggi hanno la necessità di ricorrere all’uso della droga e partire da lì per affrontare il problema. Tratto da Strane Alchimie