Così come la cocaina, la mucca pazza e l'aviaria, il problema dei clandestini in Italia, scomparirà dalla cronaca lasciando come sempre malcontenti e stupore. Da molti anni la gente lamenta un aumento esponenziale della criminalità, l'invivibilità delle città, l'arroganza e l'indisponenza di certa gente che vive nell'illegalità avendo la piena consapevolezza di non essere punito.Solo adesso l'illuminazione da parte delle autorità governative. Comprendo la lontananza fisica ed empatica dei "casti" da certe problematiche plebee, ma il disagio è stato sempre ben presente nelle cronache e il malessere sempre più diffuso ed endemico.Ora si spera in una politica per l'immigrazione più lucida e consapevole che da un lato promuova l'interculturalità ma dall'altro limiti l'accesso degli emigrati secondo criteri giusti e ragionevoli; chissà che un giorno torneremo a vivere le nostre città in piena libertà con la speranza che chiunque venga nel nostro Paese riesca, attraverso il proprio lavoro e le proprie capacità, a realizzare i propri sogni.Mi auguro inoltre che si abbia il giusto rispetto per i bambini, gli unici veri innocenti in una vicenda sporca e complicata. Lauretta72
