BLOG PENNA CALAMAIO®

Berlusconi e il Partito del popolo delle libertà


 
                                 
 
                                
                                                            Non c’è che dire, Berlusconi ha sparigliato!Se ciò è da attribuire ad una mossa dettata da grande intuito o dalla necessità imposta dalla presenza del PD di Veltroni, non è dato saperlo.Certo è che ha sparigliato.Nel gioco dello scopone è una mossa che si fa o per gran sicurezza, oppure perché imposta dalla necessità dettata dall’impossibilità di giocare diversamente.Solo a fine partita si potrà sapere!Obiettivo del Cavaliere?• Arrivare, in ogni modo, a nuove votazioni entro il 2008 ed usufruire del vantaggio che oggi gode su Prodi.• Evitare che con il passar del tempo il Governo possa recuperare l’attuale impopolarità.• Rendersi libero e veloce nelle scelte da fare. Lasciare nel guado i “compagni” d’alleanza, unica ancòra che, in questo momento, poteva frenare il suo percorso.Di converso, Casini, già da tempo, aveva preso una posizione autonoma creandogli non pochi problemi.Il silenzioso Fini, invece, poteva essere l’unico problema. Ed ecco, dunque, le coupe de teatre! Niente più bipolarismo, apre a Veltroni accettando la discussione sulla riforma elettorale ed alza la posta con un gioco che è un evidente bluf: “disponibilità alla discussione, a patto che, subito dopo, si vada al voto”.Condizione che, a bocce ferme, il PD non accetterà mai.In tutto questo gioco, il vero vincitore (almeno per il momento) è Casini; incarta il “proporzionale”. Suo obiettivo da sempre.Fini, invece, bipolarista e favorevole al referendum, rimane spiazzato, in braghe di tela.Quindi? Contromossa.Occorre una nuova Fiuggi (quando in quel Congresso recitato, appunto, a Fiuggi. Fini dette un addio al suo passato e cambiò il MSI in AN) per spostare AN dalla destra, ormai tenuta dalla Mussolini e da Storace, al centro. Al grande centro di Casini, con Montezemolo,Pezzotta e Monti.In ogni caso, al momento, Fini è il grande sconfitto.Quali saranno, ora, le risposte del PD? Spero che l’esperienza della “Bicamerale” sia ben presente a Veltroni, come pure la “volatilità” o meglio l’inaffidabilità del Cavaliere.Certo è che il tempo scorre a sfavore del Grande Centro.Mentre il PD è costituito, ed il nuovo partito-azienza di Berlusconi pure (ovviamente con organi esistenti solo sulla carta), Fini, invece, deve arrivare a febbraio per chiudere la discussione con i suoi colonnelli.Nel frattempo come andrà la discussione tra Veltroni e Berlusconi?In tutto questo tsunami, c’ è un’altra incognita.Cosa faranno Mastella e Giordano nel caso in cui il referendum dovesse prendere corpo? L’unica mossa, per non perire, è quella obbligata di far cadere il Governo.scritto da:  duca2801  su: IMMAGINI DI TEMPO