BLOG PENNA CALAMAIO®

Per Veltroni l'Italia non è mai stata così male!


Non sono passati molti mesi dall'invito di Veltroni al Governo ad interessarsi dei problemi veri del Paese e delle difficoltà che affliggono quotidianamente gli italiani.  A Veltroni e ai suoi ministri ombra proprio non andava giù che Berlusconi e i suoi si occupassero di giustizia e processi, loro volevano i giusti interventi per ridare fiducia e risorse a un popolo ormai provato e incapace di uscire dalle nebbie post prodiane. Quelle nebbie fitte e gravi in cui lo avevano cacciato gli interventi economici e finanziari di un governo che, pur di stare in sella, aveva dovuto, da un lato, spremere il contribuente e, dall'altro, spendere e spandere improbabili tesoretti in nome di quel falso mito chiamato ridistribuzione delle risorse. E così il Paese si è ritrovato con una pressione fiscale ormai insopportabile e con tante cicale che millantavano equità e solidarietà ma che, nei fatti, causavano carestia e iniquità. Ora Veltroni, reduce da una sonora sconfitta e con un partito molto leggero, talmente leggero da risultare quasi un partito ombra, non sa più cosa fare per consolidare la sua, sempre più traballante, leadership e cerca di seminare zizzania nel campo avversario. Memore di quanto detto in passato dal presidente della camera Fini, al quale tacere proprio non piace, in merito alla concessione del voto agli immigrati il nostro eroe gli scrive per invitarlo a mettere all'ordine del giorno della camera la proposta di legge targata PD per concedere il diritto al voto per le elezioni amministrative agli stranieri che vivono e lavorano in Italia. Ma come Uolter, predicavi serietà e interventi tesi a rendere la vita degli italiani più facile ed ora, pur di fare un pochino di caciara, chiedi di affrontare un argomento che non rientra certo tra le priorità? Perché? Il governo ombra non ha l’ombra di un’idea? O volete giocare al “Divide et Impera”? Capisco, il nervosismo in casa PD monta sempre più, le Europee sono alle porte e la stagione Veltroniana potrebbe essere all’epilogo. Hai giocato tutte le tue carte ma l’avversario ha dimostrato di essere un abile giocatore e ha capito il tuo bluff. Adesso hai anche la grana sarda, che non è un nuovo formaggio doc, con un segretario, o meglio una segretaria, a mezzo servizio eletta da una minoranza del partito e con una maggioranza che ha fatto ricorso al giudice per chiederne la rimozione. Certo, non potevi dire di no al Governatore, è comprensibile ma, sinceramente, sei stato una vera delusione. Per no parlare poi della trasferta americana alla corte di Obama, trasferta inutile, e delle varie esternazioni su Alitalia e Napoli. Poi l’idea fallimentare della raccolta firme per salvare, a tuo dire, l’Italia. Perché non prendi coraggio e urli la verità su Alitalia? Perché nessuno dice che se Alitalia è arrivata al fallimento è per colpa di una classe politica che, incapace di convincere con le idee e con le azioni, ha fatto un uso clientelare delle assunzioni nelle varie società statali e a partecipazione statale? Società che sono, così, arrivate ad avere un numero di dipendenti spropositato e che, grazie anche al pronto intervento dei sindacati, sono state causa dei disavanzi di cassa sempre crescenti? E’ vero, dietro la parola esuberi ci sono sempre degli esseri umani ma è anche giusto chiedersi il perché si sia arrivati a questi “esuberi”. E’ facile fare politica in modo clientelare, con assunzioni inutili e non necessarie, gravando di costi le aziende e di conseguenza aggravando i costi che la comunità deve affrontare. Questa è politica? Sembra più feudalesimo. O no? E allora, perché occuparsi adesso del voto agli immigrati e non proporre, invece, una lotta vera ai tanti costi inutili e dovuti alla “clientela” che il povero cittadino italiano si ritrova sul groppone? Caro Veltroni, non cada nel tranello che le hanno teso. Abbia coraggio e dica ciò che pensa e non ciò che potrebbe gradire questo o quello, alleato o meno,ma anche qualcun altro. Abbia coraggio, ascolti Adinolfi e i tanti giovani preparati che militano nel suo partito e magari cerchi un vero dialogo con l’avversario, per il bene dell’Italia.Lo so sono parole al vento perché Lei, ormai, va per la sua strada e non ascolta nessuno. Ma il risultato quale sarà? Ci rifletta e lasci perdere il pugno chiuso…N.d.r. In chiusura della Festa Nazionale del PD a Firenze, Walter Veltroni apre le porte a D'Alema con queste parole: "Vuole dare una mano? Benissimo" ma a una condizione "che non si apra adesso una discussione di 4 anni su alleanze che si faranno tra 4 anni".Seguono le bacchettate ad Arturo Parisi, reo di aver elogiato il premier Berlusconi ed il suo governo affermando, qualche giorno fa che: "il totale dei 300 giorni di Veltroni porta il segno meno. I primi 100 giorni di Berlusconi sembrano avere il segno più".Replica Veltroni: "Inneggiando a Berlusconi, Parisi ha offeso il popolo del PD".Infine è formalizzato lo strappo già da tempo sostanziale con l'Italia dei Valori ed Antonio Di Pietro: "L'accordo con l'Italia dei Valori era stato voluto da tutti"....."Di Pietro aveva sottoscritto il nostro programma e si era impegnato a fare un gruppo unico" "E' giusto dire che Di Pietro ha tradito l'accordo ed ha stracciato quel patto fatto con gli elettori"scritto da: unamicoincomune   su: entronell'antro