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Tg1 Rai


Ferrario tornerà a condurre Tg1, giudici: Discriminazione politicaLo storico mezzobusto dell'edizione delle 20 della rete ammiraglia era stata rimossa dal direttore Minzolini dopo alcuni diverbi. Roma, 29 dic. (Apcom) - Tiziana Ferrario è stata discriminata dalla Rai e pertanto deve essere reintegrata nel suo ruolo di inviata e di conduttrice del Tg1. Il tribunale di Roma ha cancellato le decisioni prese dal direttore del telegiornale, Augusto Minzolini, spiegando che erano prive di "qualsiasi convincente argomentazione". Secondo il giudice la Ferrario, storico mezzobusto dell'ammiraglia Rai, è stata rimossa dal suo ruolo per le sue "convinzioni personali" e non, come sostenuto da Minzolini, per "ringiovanire" la redazione del Tg.  
La vicenda era iniziata diversi mesi fa quando la direzione della testata aveva chiesto ai giornalisti di siglare un documento di sostegno a Minzolini, in cui si censurava l'operato del sindacato interno. La Ferrario non firmò il documento e in seguito fu rimossa dalla conduzione del Tg delle 20 e dal suo ruolo di inviata per i grandi eventi. Mansioni nelle quali dovrà ora essere reintegrata.Il giudice ha respinto le motivazioni del direttore del Tg1 facendo notare che nei confronti dei colleghi della Ferrario con simile anzianità di servizio (Petruni e Romita) che avevano siglato il documento in questione non sono stati presi gli stessi provvedimenti.Il tribunale ha ricordato infine anche il documento dell'Agcom del 21 ottobre 2010 in cui si diffidava il Tg1 per il forte squilibrio a favore del governo e della maggioranza", notando come "i provvedimenti datoriali appaiono delinearsi come effettivamente reattivi alla manifestazione di convinzioni personali, peraltro non peregrine, della dipendente discordanti con quelle del datore di lavoro". Egregio Direttore,saranno mica giudici comunisti che ce l'hanno con te?Ahi! Ahi! Ahi!Sarai mica come Calimero? Piccolo e nero e se la prendono tutti con te!Eppure, sarà mica mai possibile che un onesto lavoratore debba rivolgersi ad un giudice per vedere riconosciuti i propri diritti, ma soprattutto per poter svolgere onestamente il proprio lavoro.Il lavoro! Un diritto universale!Studi metà della tua vita, fai un concorso, lo vinci e cominci a farlo sto' benedetto lavoro per cui ti sei preparato.Poi arrivano i Direttori e ti dicono che le tue idee non sono in linea con le loro ed allora ti consigliano di metterti da parte. E se non segui il consiglio, ci pensano loro a metterti da parte.Ed un giudice arriva a sancire un diritto che non dovrebbe aver bisogno di sentenze, ma che dovrebbe essere ovvio ed inscindibile.Quindi, Egregio Direttore, spero non abbia sinceramente intenzione di appellarsi alla sentenza, ma incassi la sconfitta che prima di tutto è una sconfitta morale e di immagine.Per il nuovo anno, si prepari soprattutto a vedere colare a picco i suoi ascolti perchè nuove realtà stanno prendendo piede, più vere ma soprattutto plurali.
scritto da blanche_revenant su prendiappunti