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Post n°190 pubblicato il 16 Maggio 2007 da lauretta72
Qualche giorno fa mi è capitato di vedere il tanto discusso "Brokeback Mountain" e ne sono stata piacevolmente colpita. In sostanza è solamente una storia d'amore raccontata al massimo della sua passione e del suo realismo, un amore puro che si scopre pian piano, autentico perchè inatteso. La prima scena intensissima di sesso è piena di passione, sofferenza, incredulità, una combinazione emotiva che stupisce ma affonda nell'istinto più primordiale. Molti avvicinano ingiustamente i gay ad un mondo di ostentazioni ed eccessi, forse mitigati dai media (provate e a digitare gay su google immagini) ma esistono delle realtà ben diverse fatte di sentimenti sinceri, forti, a volte inconfessati. Ho avuto modo di conoscere diverse coppie omosessuali e non ho visto in loro nessuna forma di velata perversione o eccesso. Persone che vivono la loro vita tranquillamente e coraggiosamente e che non di rado si trovano ad affrontare l'ombra del pregiudizio e dell'ipocrisia più bigotta. Non comprendo il sentimento che accompagna cotanta intolleranza nei confronti di persone che hanno deciso di seguire i propri sentimenti. Non c'è niente di impuro nell'amore, niente di sbagliato. Amare è amare. E non vedo come l'accettazione sociale e legislativa di una relazione omosessuale possa intaccare o danneggiare un amore eterosessuale eticamente più accreditato. Io non temo i gay, temo invece tutte quelle persone che si ostinano a perseverare nell'intolleranza e nell'ipocrisia, nella costruzione di una normalità che non esiste. La famiglia del " mulino bianco", l'amore eterno, le soffernze costrette e velate da sorrisi di circostanza. Odio la falsità e il buonismo, odio i bigotti. Inviato da: lauretta72 |
Il problema della visibilità è un problema enorme nella comunità GLBT soprattutto tra le donne ed è un problema che non si risolve per ora. Spesso mi trovo a dire che il cambiamento della società deve partire dal basso, da noi, dobbiamo farci conoscere, ma molti hanno paura di essere esclusi dalla famiglia, sul luogo di lavoro ecc. ecc. e non posso chiudere gli occhi e dire che queste cose non succedono perchè succedono eccome. Il fatto è che sembra un cane che si morde la coda...il riconoscimento legislativo arriva quando si diffonde il riconoscimento sociale, e allo stesso tempo il riconoscimento legislativo permetterebbe a molti di sentirsi più forti e venire allo scoperto....che è proprio quello che non vogliono in realtà molti.
Insomma se le coppie omosessuali esistono loro non vogliono vederle...ecco l'unico motivo secondo me che spinge molti a contrastare i Dico e quant'altro. La vedo dura davvero perchè il fintocattolico (dico finto perchè molti si professano cattolici ma poi seguono la religione come gli pare e a proprio uso e consumo) fino a che non vedere toccare i propri personali interessi non muoverà un dito a favore della tolleranza verso le diverse nature.
Ma se domani per paradosso la chiesa volesse dai politici cattolici che si facesse una legge per impedire alle donne e agli uomini non vergini di sposarsi....come reagirebbero i 500.000 presenti al family day?...scommettiamo che direbbero tutti che la chiesa non può intervenire nelle leggi dello stato?...e scommettiamo anche che tutti i politici cattolici (a parte la donna cilicio forse - Binetti) direbbero che la chiesa non deve occuparsi delle leggi?
quello che mi fa arrabbiare non è quello che dice la chiesa ma il fiume di gentaglia che si dice cattolica ma che fa come gli pare volendo pure pretendere di essere dei bravi cattolici
Detesto il moralismo immorale. Un altro morto sul lavoro ieri a Firenze... nessun anatema contro chi risparmia sulla sicurezza per ottim izzare il profitto è ancora giunto dai difensori della vita