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Post n°262 pubblicato il 21 Settembre 2007 da stranealchimie
A scuola con il cartellino che registra automaticamente chi è entrato e anche i ritardatari,un badge elettronico, con fotografia e codice a barre letto da uno schermo: niente più appelli, inferiore il numero dei ragazzi che deciderà di “segare”. E’ la proposta fatta da un liceo di Sanremo che è stata subito accolta (secondo il preside) favorevolmente da tutti, professori e genitori. I primi perché perderanno meno tempo a fare controlli sulla presenza degli alunni, i secondi perché collegandosi a internet tramite password e username, potranno controllare se il proprio figlio è a scuola. Genitori sempre più apprensivi che tentano di controllare in ogni modo i propri figli, oggi tramite l’uso del cellulare, di cui i bambini sono dotati già a 10 anni, domani forse tramite un tesserino elettronico. Il risultato? Ragazzini sempre meno sicuri, più “mammoni” e desiderosi di evadere, andare oltre le righe, perché si sentono troppo oppressi. E se si cercasse semplicemente di instaurare un rapporto più fiducioso padre-figlio? Non è facile, certo, ma a volte basterebbe semplicemente parlare un po’ di più dedicandosi più tempo a vicenda…
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