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Per un amico

Post n°281 pubblicato il 24 Ottobre 2007 da redazione_blog
 

scritto da : semprepazza di:

PAESAGGI DELL'ANIMA

Questo post è stato premiato da Libero con il "Blog del Giorno". Lo ripropongo su Blog Penna Calamaio perchè ritrae  una realtà che  mi appartiene e forse appartiene a molti di voi che lo leggerete.

Non esiste amicizia reale e amicizia virtuale; l'amicizia è amicizia e basta.
A volte, in questi strani spazi sospesi in una dimensione un pò fluttuante, capita di incontrare persone, di cui mai si è visto il volto o il sembiante, con le quali si crea un'intesa, tra le quali si genera calore umano, comprensione, complicità, stima.

Come possa accadere è per me ancora un mistero, evidentemente la capacità delle relazioni umane riesce ad andare al di là del visibile e del tangibile e, nel suo profondo, valuta semplicemente affinità e legami così sottili che a volte, nel reale, non riescono ad emergere come dovrebbero e restano soffocati da mille altri elementi concreti ma esteriori.

Avere amici è bello, rassicurante, ci fa stare bene, ci dà a volte la carica per affrontare la giornata, ci permette di confrontarci, di sfogarci, di discutere. Reali o virtuali non fa differenza: il conforto che ne può derivare è valido in ugual misura, seppure secondo modalità differenti di comunicazione.

Amico mio, non ti ho mai visto, non so che aspetto hai, nè quanto pesi o che numero di scarpe porti. So solamente che sei triste e la tua tristezza mi fa star male. So solamente che ho sentito l'esigenza intima di scrivere qualche parola, perchè è l'unico modo che ho per farti sentire la mia amicizia e per cercare di confortarti. So solamente che sarò più contenta quando capirò che i momenti brutti stanno piano piano scivolando via e tu sarai serenamente rassegnato al male inevitabile che la vita stessa, prima o poi, ci procura.

E' notte, amico, e questi pensieri sono per te. Non voglio disturbare  o guardare nella tua vita, me ne sto silenziosamente qui a dirti che ci sono,  virtuale presenza in uno spazio che hai voluto condividere e che per questo mi permetto di utilizzare.

 scritto da : semprepazza di: PAESAGGI DELL'ANIMA
n.d.r Questo post è stato premiato giorni fa da Libero con il blog del giorno.
Lo ripropongo su Blog Penna Calamaio perchè ritrae  una realtà che  mi appartiene e forse appartiene a molti di voi che lo leggerete.

Commenti al Post:
liena67
liena67 il 24/10/07 alle 09:44 via WEB
decisamente concordo in pieno con questa riflessione e del resto non è illogico affatto
l'amicizia è l'incontro di due anime. di due menti, di affinità elettive e non necessita affatto della "fisicità"
io ho avuto incontri di anime in questi mondi virtuali così forti e intensi che non posso considerarli qualcosa di "virtuale"---le emozioni ma anche semplicemente una risata o un pianto sono realissime
 
 
semprepazza
semprepazza il 24/10/07 alle 23:06 via WEB
Sono contenta di trovarti in accordo con i miei pensieri, tuttavia, nonostante quanto ho scritto, non è sempre così facile e scontato che questa comunione di anime avvenga; è un rapporto alternativo che si adatta ai mezzi utilizzati, ma che non esclude una vera partecipazione sentimentale. Del resto, le distanze spesso impedirebbero la conoscenza ed è quindi un bellissimo mezzo per avere amici di ogni parte.
 
perdiamocidiv
perdiamocidiv il 24/10/07 alle 14:59 via WEB
Concordo ,è successo anche a me e la sto vivendo, un'amicizia lontana,ma così presente nella mia quotidianità. Le emozioni e i sentimenti sono reali .
 
 
semprepazza
semprepazza il 24/10/07 alle 23:08 via WEB
Penso sia impossibile non essere ALMENO UN PO'se stessi pur in una dimensione virtuale...
 
duca2801
duca2801 il 28/10/07 alle 07:01 via WEB
In linea teorica sono d'accordo con quanto scrivi. In pratica, poi, nel virtuale tutto diventa più difficile. Ripeto diventa difficile, ma non impossibile. Ritengo che il virtuale sia uno spaccato dello nostro modo di essere nel reale, con l'aggravante che mancando il rapporto concreto (quello visivo, quello verbale) tutto diventa più aleatorio ed è possibile mascherarsi con maggiore possibilità.
 
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