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LAVORETTI

Post n°298 pubblicato il 20 Novembre 2007 da lauretta72
 

"Ciao, mi chiamo Cinzia, ho 24 anni e sono una studentessa universitaria. Incontro uomini generosi a casa mia o altrui domicilio per arrotondare, non sono una professionista". Oppure: "Mi esibisco in webcam per mantenermi gli studi, se siete molto generosi potrei incontrarvi per un paio di ore dal vivo. Lasciatemi un sms e vi ricontatteró. Mi chiamo Lucia e ho 21 anni".

Mi ricordo i periodi di forte magra da studentessa universitaria, ma tutto sommato, tranne pochi privilegiati, la situazione sembrava generalizzata e quindi non si soffriva più di tanto. Perciò vestiario ridotto, svaghi pochi, semplici ma buoni, niente macchina, il cellulare..il cellulare? Per ovviare ci si improvvisava camerieri, baby sitter, insegnante privato, lavapiatti....oggi no!

SCORCIATOIE ANCHE QUELLE?

Lauretta72

Commenti al Post:
aupaz
aupaz il 20/11/07 alle 11:14 via WEB
a laurè, mantenere i propri studi è una cosa, mantenere la propria dignità un'altra...
 
 
shadday
shadday il 20/11/07 alle 14:23 via WEB
Ben detto!!! Sono perfettamente d'accordo!!! Questa tizia dice di non essere una professionista perche' lo fa part time e non full time??? Mah!!! Saluti a tutti!!!
 
perdiamocidiv
perdiamocidiv il 20/11/07 alle 17:49 via WEB
sono daccordo anche io con aupaz e shadday....che TRISTEZZA!!! e comunque la penso allo stesso modo del post sotto...è a monte che qualcosa non ha funzionato!!!....
 
carlofedele
carlofedele il 21/11/07 alle 18:15 via WEB
non c'è nulla di peggio che vendere se stessi per sopravvivere, nulla di peggio che vendere il proprio corpo. Per provocazione dico meglio una rapina...
 
carlofedele
carlofedele il 21/11/07 alle 18:17 via WEB
nulla di più squallido nella vita del vendere il proprio corpo e la propria mente. Per provocazione dico meglio una rapina...
 
carlofedele
carlofedele il 21/11/07 alle 18:18 via WEB
^__^ mica avevo letto che era moderato... ^__^ mannaggia 'a vecchiaia ^__^
 
semprepazza
semprepazza il 21/11/07 alle 22:35 via WEB
La discussione che hai deciso di avviare meriterebbe fiumi di clik (di inchiostro non si può più dire, è obsoleto...). Solo fino a due generazioni fa ragazze e ragazzi cercavano di guadagnare qualcosa, per non pesare ulteriormente sul bilancio di una famiglia che già si impegnava a farli studiare, compiendo lavori saltuari normali, come quelli citati nel post. Erano pochi soldi che servivano per andare al cinema, in pizzeria ogni tanto con gli amici, per comprare qualche cosmetico o per portare la ragazza a ballare. E bastavano. Oggi i bisogni (non quelli primari, ma quelli indotti) sono decisamente cambiati e si sono moltiplicati. Mantenere il cellulare può raggiungere, per alcuni, cifre pazzesche; un paio di jeans, se non è firmato (e quindi non costa almeno 80 euro) non può definirsi tale; poi c'è la palestra, l'estetista (anche per i ragazzi...), gli abiti di D&G, gli accessori griffati, le sigarette... si mettano insieme tutte queste voci e ci si chieda che cifra occorre al giorno per mantenere questo tenore. Certo si potrebbe obiettare che non è necessario avere in contemporanea tutti questi optional, di qualcosa si potrebbe fare a meno; SBAGLIATO: molti giovani non vogliono fare a meno di niente, si sentirebbero delle nullità, visto che quasi tutti hanno queste cose, penserebbero di non avere carisma e di essere "sfigati", come amano ripetere all'indirizzo di qualcuno che non è "comme il faut", cioè non è "in" secondo gli standard estetici e sociali dei giorni nostri. Di chi è la colpa? Della persuasione occulta e palese, della spinta continua e martellante al consumo di beni superflui che vengono presentati come strumenti necessari ed irrinunciabili per avere successo. Ed è talmente violenta ed insinuante, questa politica del consumo, che i giovani, spesso privi di valori alternativi e più elevati (e qui potrei aggiungere altri fiumi di clik...) NON giudicano altamente immorale vendere il loro corpo (è una transazione d'affari anche questa, in fondo, rientra perfettamente nell'ottica dei NON valori della nostra società) in quanto il tornaconto (e cioè i soldi per tutte le cose sopra elencate ed altre ancora) è ritenuto di per sè sufficientemente a tacitare remore morali, se mai ce ne fosero. Che possiamo fare? Intanto, riempirli di sberle (i giovani), quando ci accorgiamo che pensano così...
 
 
perdiamocidiv
perdiamocidiv il 22/11/07 alle 20:27 via WEB
Cara semprepazza...non so voi...ma io reputo "sfigati"proprio questi poveri ragazzi accessoriati...o meglio quelli che per accessiorarsi arrivano a prostituirsi...posso capire se lo si fa per sopravvivere....ma per omologarsi agli altri proprio no...veramente "sfigati" e sicuramente altro che sberle...calci in c...anche a loro !su alcune cose divento una belva lo so....
 
panter40
panter40 il 22/11/07 alle 08:24 via WEB
X favore potresti venire da me e leggere il mio problema? Se si può fare qualcosa x recuperare, tiprego fammelo sapere... Grazie!
 
PassionOfMinds
PassionOfMinds il 23/11/07 alle 10:47 via WEB
Nulla di più "basso" del mettersi in vendita. L'Anima non si potrà mai vendere,chiaro..ma..la si può segnare totalmente ed irrimediabilmente..poichè riemergono sempre gli scheletri nell'armadio,col tempo. Vendere il proprio Corpo,tutto ciò che racchiude superficialmente l'essenza di Donna...per qualcosa che domani..non ci sarà neppure più,se non in un deprimente ricordo. Che triste bassezza.
 
lightfantasy
lightfantasy il 23/11/07 alle 12:52 via WEB
Aumento la schiera degli indignati e mi chiedo anch'io, dove è finito il rispetto di se? Quale educazione hanno avuto queste ragazze? Cazzarola, io non ci sto ad accettare tutta questa disinvoltura e siccome non credo di essere Matusalemme, penso che il mio punto di vista non sia dettato dalla senilità. Non ci sto ad apparire "superato". Parlo di valori, di educazione, di rispetto, sono le cose che mi son state insegnate fin da bambino, concetti che a me sembrano attualissimi e sono grato a chi me li ha insegnati. Ho appena pubblicato un post sulla violenza alle donne, avrei dovuto aggiungerci quella che alcune di loro si arrecano da sole. cesare
 
sono.grassa
sono.grassa il 23/11/07 alle 19:34 via WEB
si, ma quando mai cameriere...lavapiatti baby sitter...ma quando mai...si sporcano le mani ...si urtano i nervi e poi è una scusa quella di arrotondare per gli studi, quelle ragazze al contrario studiano per arrotondare...il loro impegno maggiore è fare le ... e come scusa usano studiare ma questo è sarà il loro mestiere futuro e al contrario di quelle donne che fanno quel lavoro per qualsiasi motivo ma per professione, spesso quelle donne non hanno molte scelte, anche se personalmente penso che c'è sempre un'altra scelta, bene dicevo che quelle donne spesso sono costrette vuoi dalla vita...vuoi dall'ambiente...loro, queste ragazze lo fanno per gusto...per scelte e basta.
 
duca2801
duca2801 il 23/11/07 alle 23:12 via WEB
E SE TUTTO FOSSE UNA PROVOCAZIONE?
 
fatamarie
fatamarie il 25/11/07 alle 14:55 via WEB
Non è una provocazione Duca . Purtroppo è cronaca dei giorni nostri!!!!!. E lo fanno semplicemente per non rinunciare al cellullare, ai jeans firmati ecc.ecc. Se uno vuol solo mantenersi agli studi, un lavoro come cameriera in un bar o in un ristorante sarebbe stato piu' che sufficiente. No!!! sono solo ragazze squillo, che usano glu studi come scusa.... C'è solo un guaio che la colpa è nostra come genitori che abbiamo costruito questa generazione, e che non abbiamo saputo educarla.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/11/07 alle 16:24 via WEB
Purtroppo di fronte a certi atteggiamenti possiamo solo indignarci, ma non stupirci......i tempi sono cambiati, perchè faticare quando è possibile avere tutto senza fatica? parole come dignità, pudore e morale sono obsolete............per la nuova società solo parolacce e ideali anacronistici!!!
 
   
perdiamocidiv
perdiamocidiv il 26/11/07 alle 16:50 via WEB
non esageriamo, ci sono tanti giovani che ancora conoscono quei valori...
 
JON.L
JON.L il 26/11/07 alle 19:47 via WEB
bè... in fondo ogni scelta ha un costo, in verità le scorciatoie sono spesso piene di ostacoli che a volte possono impedire perfino l'arrivo o quantomeno renderlo molto più pesante di quanto non sia la strada normale... In fondo viviamo in una società paranoica che produce schizzofrenia, depressione rabbia e sempre più spegne i colori del vivere. Si pagano sempre le conseguenze di ogni scelta, in un modo o nell'altro, nulla è gratis a questo mondo e le strade in discesa si pagano solo più tardi... E' chiaro ormai basta guardarsi attorno...
 
JON.L
JON.L il 26/11/07 alle 19:48 via WEB
bè... in fondo ogni scelta ha un costo, in verità le scorciatoie sono spesso piene di ostacoli che a volte possono impedire perfino l'arrivo o quantomeno renderlo molto più pesante di quanto non sia la strada normale... In fondo viviamo in una società paranoica che produce schizzofrenia, depressione rabbia e sempre più spegne i colori del vivere. Si pagano sempre le conseguenze di ogni scelta, in un modo o nell'altro, nulla è gratis a questo mondo e le strade in discesa si pagano solo più tardi...
 
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