Creato da redazione_blog il 10/12/2006

BLOG PENNA CALAMAIO®

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Blogger...stiamo attenti!

Post n°305 pubblicato il 04 Dicembre 2007 da redazione_blog
 

Chi segue le vicende di Blog Penna Calamaio, sa che l'inserimento della moderazione  è legato all'episodio della bannazione di un blog di Digiland, rispetto al quale mi sono pubblicamente esposta dichiarando che, dopo un anno di accuse offese e menzogne, avrei proceduto alla segnalazione del nickname coinvolto, per violazione delle regole di Community.
Nessuna volontà dunque, da parte mia, di operare una censura preventiva ai vostri interventi, a seconda che siano o meno per me "scomodi", piuttosto l'esigenza di salvaguardare il blog dalle sortite di chi è animato da puri desideri di ritorsione.
La moderazione inoltre mi ritorna molto utile, in un momento in cui sono particolarmente presa da impegni lavorativi, nonchè da progetti che vedranno la loro realizzazione fuori da questa piattaforma. Non posso dunque, per i suddetti motivi, seguire costantemente il blog.

Di recente, sono giunti a questo blog commenti critici, da parte di un "anonimo", del quale ho riconosciuto la connessione;
a riprova della mia capacità di replica, del mio non trincerarmi strumentalmente dietro la moderazione, ne ho pubblicato il primo, rispondendo a tono, ed eliminando i successivi proprio perchè caratterizzati dalla mera volontà di creare disturbo, di suscitare guerre virtuali, come quell'anonimo è solito fare in altri blog.

Oggi, riguardo il post su Lapo appena pubblicato da lauretta72, mi sono trovata costretta a "depurare" il commento di un lettore.
Approfitto di questa occasione per invitarvi a riflettere sulla necessità di essere prudenti nei nostri post, nei nostri commenti e nella gestione dei nostri spazi, quando oggetto degli interventi siano personaggi pubblici, o comunque reali ed aventi un nome e cognome rispetto al quale il nostro ordinamento giuridico fornisce delle giuste ed opportune tutele.

Lo faccio con cognizione di causa, avendo seguito da tempo le questioni concernenti i casi di diffamazione a mezzo internet, che potrebbero tutti coinvolgerci ove si gestiscano i nostri blog senza le dovute attenzioni.
Vi invito, a riguardo, ad effettuare su google la ricerca con la chiave "Anna Setari".
Si tratta di uno dei tanti esempi di blogger destinatari di azioni giudiziarie con l'accusa di diffamazione.
Non posso inserire dei link poichè la querela è stata estesa anche a coloro che avevano linkato il post incriminato ed anche ad alcuni dei commentatori.
Nè mi esprimo sul caso specifico, mi limito per prudenza ad evidenziarvi che vi sono casi di blogger querelati per diffamazione, a torto o ragione non è mio compito stabilirlo, bensì della magistratura.
Anzi, insieme al caso citatovi, ve ne sono altri e l'elenco si arricchisce sempre più...
Quali che siano gli esiti di queste vicende, cio che è certo, è che i blogger destinatari di tali azioni, si trovano oggi, ovviamente costretti ad affrontare giudizi e spese legali.

Non mi sembra il caso di correre certi rischi per il piacere di gestire un blog e dialogare con i nostri lettori.
Vi rivolgo quindi il mio invito:

Blogger, stiamo attenti...sia quando commentiamo, sia quando scriviamo un post, sia quando gestiamo il nostro spazio...

Commenti al Post:
liena67
liena67 il 04/12/07 alle 14:51 via WEB
non sapevo nulla di questa storia di Anna Setari e sono veramente basita - siamo già arrivati al punto che non si può esprimere una personale opinione? °_° che sconforto
che dici quereleranno anche me che ora ho espresso un'opinione? *_*
saluti basiti
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 04/12/07 alle 15:06 via WEB
Anna Setari è solo un esempio di qualcosa che è accaduto, può accadere e si sta verificando sempre più spesso. Non mi esprimo in alcun modo sulla vicenda. Piuttosto invito i blogger a documentarsi sulla "diffamazione a mezzo internet" perchè si faccia una gestione consapevole del nostro spazio. Per il resto, credo sia opportuno non esprimersi sui singoli casi. Come ho più volte ripetuto in altre occasioni, chiunque, ove si ritenga offeso o danneggiato, ha diritto di tutelarsi legalmente. E ci mancherebbe che così non fosse! Internet non è terra di nessuno, lì dove esiste una comunità di persone entra in gioco il Diritto ed è giusto che sia così. Non esiste un divieto di querela esiste la libertà di tutelarsi con gli strumenti che il nostro ordinamento mette a disposizione. Se poi l'azione è fondata avrà esito positivo, se non lo è si rischierà la soccombenza sopportandone le spese. Ma in itinere, chiunque sia colpito da una querela si trova a dover affrontare delle spese. Questo è un dato di fatto.
 
liena67
liena67 il 04/12/07 alle 18:20 via WEB
si Ross tu hai ragione a dire che si deve giustamente stare attenti a ciò che si scrive, nel senso che vanno accertate nella maniera più dettagliata le informazioni prima di scrivere qualcosa ma ora vorrei capire a livello legale cosa significa "diffamazione"
se io ad esempio esprimo un parere personale su una trasmissione personale che non ho gradito, riportando esattamente ciò che è stato trasmesso, ma dando un personale parere su ciò che ho visto...questa non può essere considerata "diffamazione" altrimenti lo sarebbero anche tutte le recensioni su programmi, libri, film ecc ecc e se qualcuno magari "importante" ti querela lo fa solo e unicamente per spaventarti
questa è una grave questione su cui bisognerebbe battersi e discutere altrimenti si rischia davvero che utilizzando il mezzo della querela il potentino di turno trovi la maniera per tapparci la bocca
se dovesse accadermi una cosa del genere metterei su un casino inenarrabile e se non ho i soldi per un avvocato ci vado da sola davanti al giudice a dire che esprimere un'opinione personale non può essere penalmente perseguibile in alcun modo in una democrazia, nè se l'opinione personale è espressa su un blog nè al bar nè in qualsiasi altro luogo e modo
che ci provassero a condannarmi a pagare magari una pena pecuniaria...piuttosto mi faccio mettere in galera!
saluti
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 04/12/07 alle 19:21 via WEB
liena, la fattispecie del reato di diffamazione è tipizzata all'art. 595 del Codice Penale e si concretizza nell'offendere l'altrui reputazione. Qualora l'offesa si traduca nell'attribuzione di un fatto determinato, ne risultano inasprite le relative sanzioni (pena detentiva e pena pecuniaria). Questa ovviamente è la fattispecie generale, rispetto alla quale occorre poi valutare la casistica. Per quanto mi consta, dalle mie ricerche su internet ho verificato che in alcuni casi vi sono stati decreti di condanna, in altri casi l'archiviazione, poichè il giudice ha valutato i fatti come "lecita critica". Uno dei blogger che ha beneficiato dell'archiviazione ha scritto pubblicamente di aver dovuto investire nella propria difesa, la bellezza di 3.500,00 euro. Credo dunque che il rischio valga un pò di attenzione da parte nostra. Per il resto leggo che tu stessa ti dai una risposta nell'esempio che proponi: una cosa è esprimere un proprio parere, anche critico, su di una TRASMISSIONE altra cosa è l'offesa alla PERSONA e su questo, da sempre, reputo ci si debba dare "una regolata" noi blogger. Quante volte abbiamo letto commenti (anonimi o meno non ha importanza, perchè su autorizzazione del p.m. si risale comunque al titolare della connessione)nei quali personaggi pubblici erano appellati con epiteti a dir poco sconvenienti? Quante volte nella veemenza di un commento taluni blogger eccedono? Bè, tra i casi sui quali mi sono documentata ve ne era uno (conclusosi con condamma), nel quale il personaggio noto di turno era appellato come "idiota". Pensa un pò quanto rischiano coloro che usano espressioni ancora più forti.
 
   
liena67
liena67 il 05/12/07 alle 14:57 via WEB
la buona educazione dovrebbe essere alla base di ogni commento in ogni momento della nostra vita
sta di fatto che i potentini di turno ne dicono di tutti i colori e nessuno osa dir nulla
se avessi soldi ad esempio farei una bella querela a qualcuno che, non molto tempo fa, disse che "chi vota a sinistra deve essere un coglione"
io continuerò come ho sempre fatto fino ad ora "criticando e commentando" ciò che vedo e sento tutti i giorni anche se devo dire che spesso mi verrebbe voglia di alzare il dito come risposta
vogliamo parlare di come io in quanto donna lesbica sono appellata da alcuni "politici"?
peccato non aver soldi e poter quindi utilizzare l'arma della querela
concordo che va usata attenzione ed educazione per quanto possibile ma non concordo sul "clima di paura" che queste querele cercano di ottenere
saluti
 
semprepazza
semprepazza il 06/12/07 alle 18:52 via WEB
Per qualche strana, errata convinzione, forse alimentata anche dal fatto che non esiste, attualmente, una precisa regolamentazione delle libere piattaforme virtuali, molti di noi pensano di occupare uno spazio di esclusiva proprietà, nel quale sono convinti di poter scrivere qualunque cosa. Quante volte, passeggiando tra i blog leggo frasi come "il blog è mio e lo gestisco come voglio", oppure "se ciò che scrivo non vi piace, evitate di entrare nel mio blog" o, ancora, c'è chi entra in un blog e lascia un segno incresciosamente tangibile attraverso un commento che riporta un dissenso espresso con parole offensive e volgari. In mancanza di regole certe, si dovrebbe seguire il buon senso e la normale educazione, nonchè il rispetto degli spazi e delle persone. Non è vero che un blog sia un prodotto di esclusiva proprietà dell'autore, non è vero che ci si possa esprimere qualunque concetto, è pur sempre un pubblico spazio che deve tener conto della convivenza civile. Ognuno dovrebbe responsabilizzarsi autonomamente e ritenersi garante di ciò che pubblica affinchè non leda nessuno senza giusta causa. Lo stesso dovrebbero fare le persone che commentano ma, evidentemente, non è così. Fino a quando alcuni spazi avranno la necessità di moderare i loro commenti o di eliminarli dai testi, significa che è ancora radicata la convunzione di una "zona franca" dove sia possibile la trasgressione di cattivo gusto e l'impunità.
 
YORNON
YORNON il 09/12/07 alle 20:50 via WEB
Posso dire anche io la mia in merito?
Il fatto di essere in chat o nei blog, voglio ricordare a tutti che di virtualità qui non vi è nulla, dietro ad ogni nickname, vi sono persone che hanno una vita vera, sentimenti veri, emozioni vere... E chiunque si permette di fare e dire, pubblicamente ilazioni, ingiurie ecc ecc, è meritevole di sanzione.
A suo tempo, anche io fui oggetto di malignità da parte di alcuni utenti, confermo tutto ciò che REDBlog ha detto... qui in rete non si è in un mondo a parte, la giustizia sotto denuncia si muove... Quindi chi si comporta 'male', finisce davvero nei guai, guai reali, a suo tempo se non ricordo male, RedBlog... ha postato sul tema, che un utente fini in manette... anche io postai in maniera analoga... io di solito non do consigli, ma sta volta è differente...
Vi consiglio di non essere Idioti e di comportarsi in maniera dove il buon senso sia evidente...
Saluto tutti e ciao da Fausto.
P.S.:il mio Idiota va alle persone, che sporcano i blog altrui, con offese che rasentano il penale, ilazioni, pergiuro, ingiurie, sia nei commenti che nei loro post.
 
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