Creato da redazione_blog il 10/12/2006

BLOG PENNA CALAMAIO®

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Talvolta chat o blog salvano la vita ...

E’ notte, per molti una notte come tante altre, ma non per una ragazza austriaca che, proprio in quella notte, precisamente tra sabato e domenica scorsi, decide di togliersi la vita con una overdose di farmaci.

 

Nel suo atto estremo, però, si concede per l’ultima volta di aprire la sua finestra virtuale, di accendere il pc e di connettersi, come è solita fare forse quotidianamente. Dall’altra parte, un ragazzo sardo, chattando con lei avverte che qualcosa non va quella sera e da alcune allusioni e frasi smorzate, nell’arcipelago intricato ed oscuro del detto e non detto, intuisce le intenzioni dell’amica e capisce immediatamente di doversi muovere con urgenza. Prontamente, chiama il 112, si reca in caserma per fornire le informazioni del caso, che saranno poi trasmesse alla polizia austriaca, la quale nel giro di trenta minuti rintraccia la ragazza e la soccorre ad effetto avanzato dei farmaci, ma prima che sia troppo tardi.

 

A differenze delle fiabe, il lieto fine di questa storia non è per nulla banale e scontato, ma è piuttosto la naturale conseguenza di due elementi essenziali che l’hanno preceduto.
Il primo, la comunicazione virtuale, quel filo sottile che tiene unite le persone, permettendo loro di svelarsi e di celarsi, di aprirsi ma non al punto tale da sentire la necessità di fuggire, di sussurrare tra le righe la propria richiesta di aiuto, senza però esporsi allo sguardo o alla voce inquisitoria o giudicante dell’altro.
Un mezzo forte, ma, per ovvi motivi in questo caso non sufficiente! E qui veniamo al secondo elemento, quello che ci fa dire che ogni sforzo comunicativo risulterebbe vano se non desse adito ad un corretto e tempestivo comportamento di soccorso nell’emergenza.
Questo vale per le chat, per messenger, ma anche e soprattutto per i blog, dove l’effetto vetrina, in virtù delle sue potenzialità comunicative uno-molti, risulta indubbiamente amplificato. Di fronte alla minaccia di suicidio, presunto o reale che sia, a volte si crea una sorta di tam tam tribale, in cui ci si richiama a vicenda, in cui ci si informa reciprocamente, dando vita ad una interminabile catena comunicativa, che pur essendo animata da una più che legittima preoccupazione e dai migliori propositi di aiuto, produce in molti casi l’effetto opposto, ovvero di isolare la persona sul “palco della tragedia” e di esporla ad una altrettanto letale overdose di parole, che vanno dalle implorazioni, ai consigli, per non parlare di attacchi e derisioni, come ahimè è già successo in passato anche nella nostra community. Allora, il nostro filo sottile, quello che ci teneva uniti, si ingarbuglia o si spezza, la persona si espone alla macabra roulette russa mediatica oppure decide di chiudere la comunicazione … e noi la perdiamo proprio laddove avremmo voluto raggiungerla!

 

Segnalare in questi casi, agli amministratori del portale e/o alle autorità giudiziarie, non è una scelta, bensì un dovere! Per essere realmente di aiuto agli altri, a volte bisogna spegnere i riflettori e far silenzio nel caos mediatico, per muoversi sicuramente in modo discreto, ma con rapidità, incisività e determinazione, prima che sia davvero troppo tardi

 

Chat, messenger, forum, blog … sono i nostri ambienti, sono ambienti fatti di persone. Non dimentichiamoci mai di questo ogni volta che discutiamo, ironizziamo, critichiamo …!

E ricordiamoci anche che il passa parola, in caso di richiesta forte di aiuto, non solo non funziona, ma sarebbe controproducente al massimo. Occorre informare chi di dovere e segnalare, anche in caso di dubbio, anche se non possiamo essere certi che quello che sta succedendo sia vero o meno

Rispettiamo queste regole fondamentali, perchè, come è avvenuto sabato notte, talvolta chat o blog salvano la vita …!

 

Scritto da Morton0


 

Commenti al Post:
passpartout.ps
passpartout.ps il 03/06/08 alle 10:44 via WEB
Sicuramente hai ragione, ma non sempre è facile. A volte ci si fà prendere dalle emozioni, si va in panico e allora si chiama gli altri un po' per condividere, un po' per vedere se qualcuno ha un suggerimento su come muoversi ... Certo che sono situazioni che fanno rabbrividire solo a pensarci!
 
 
morton0
morton0 il 03/06/08 alle 10:58 via WEB
Indubbiamente non è facile ... Questo significa che non siamo fantasmi virtuali, ma persone che condividono le sofferenze degli altri. La sensazione di panico di cui tu parli mi capita ad esempio di viverla quando, nel mio lavoro, devo segnalare situazioni di sospetto abuso e maltrattamento su bambini ... Ma proprio in queste circostanze bisogna cercare di tenere a bada le emozioni, mantenere calma e sangue freddo, e segnalare a chi di dovere. E' l'unica vera forma di aiuto di cui disponiamo e che può davvero rivelarsi risolutiva ...!
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 03/06/08 alle 11:01 via WEB
sono più ricorrenti di quanto si possa pensare. Qui in community io ho assistito diverse volte a situazioni del genere. Anzi è da tempo che volevamo proporre un tema del genere, proprio per suggerire il comportamento migliore da tenere. Abbiamo temuto, all'epoca di poter involontariamente colpevolizzare, chi, pensando di far bene ed n perfetta buona fede, aveva diffuso la notizia con il tam tam. L'episodio di cronaca verificatosi sabato notte ci ha dato l'occsione per parlarne. E' bene sapere a priori cosa fare: contattare i responsabili del portale (privatamente) e le autorità, ma mai mai, creare la catena divulgando a dismisura casi che invece dovrebbero essere seguiti da pochi e con estrema discrezione.
 
almares74
almares74 il 03/06/08 alle 16:29 via WEB
Complimenti davvero,,,e' la prima vokta ke visito il vs blog,,,,,davvero qualkosa di nuovo diverso,,,,un amiko virtuale,,,,,a presto,,,,
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 03/06/08 alle 17:10 via WEB
Ritorna allora :-)
 
semprepazza
semprepazza il 03/06/08 alle 16:53 via WEB
E' una singolare notizia, abbastanza tragica nel contenuto ma con un epilogo positivo, per fortuna. Che tu l'abbia individuata e saegnalata è un bene; molti pensano che i blog siano spazi completamente inutili. Può essere, a volte... ma, come hai sottolineato, dietro ogni monitor ci sta sempre una PERSONA e questo è bene non dimenticarlo, per tanti motivi, non solo per salvarle, eventualmente, la vita. Un cordiale saluto alla redazione. Diana
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 03/06/08 alle 17:09 via WEB
Ciao Diana. Qui in community da quando la frequentiamo io e roby abbiamo assistito diverse volte a segnali o annunci di questo genere. Anzi, in altre occasioni mi è personalmente capitato di leggere blog in cui erano evidenziati altri segnali di profondo malessere. Per questo appena ho letto la notizia su google ho avvisato morton ed abbiamo concordato il taglio da dare al post. Credo sia l'occasione per riflettere sia sul versante di "come aiutare" sia sul versante di non abusare degli altri utenti perchè non si può sapere a priori il livello di equilibrio delle persone con le quali ci troviamo ad interagire. Forse se si smettesse di considerare questo contesto come un contesto virtusale faremmo tutti un notevole passo avanti..
 
   
morton0
morton0 il 03/06/08 alle 20:24 via WEB
E' proprio questo il punto ... Si continua a parlare di virtuale come se fosse un altro pianeta. In realtà è vita, una parte della nostra vita. Secondo me l'errore di fondo è pensare che virtuale sia il contrario di reale ... Non è vero, caso mai il suo opposto è corporeo e lo dimostra il fatto che, quando si organizzano i raduni, abbracci, pacche sulle spalle e baci si sprecano, forse per compensare una mancanza insita nel virtuale stesso. Tornando al contenuto del post, le parole e la sofferenza della ragazza austriaca erano reali, vere ... ed altrettanto vera e reale è stata la risposta del suo amico sardo, che non ha perso tempo e ha capito che era vitale intervenire!
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/06/08 alle 20:54 via WEB
Cosa interessante.A te Morton è mai capitato di dissuadere qualcuno dal porre fine alla propria vita?Credo che se anche uno prova a fermare un altro non si arriva in tempo.
 
     
redazione_blog
redazione_blog il 03/06/08 alle 21:14 via WEB
Martina, a mio avviso l'argomento del post non è quello del dissuadere, fermo restando che se qualcuno palesa certe intenzioni sotto sotto vi è una richiesta di aiuto, un voler essere dissuaso. Il fulcro del post è piuttosto quello dell'intervenire affidando il caso a chi può far fronte all'emergenza e, nell'episodio di cronaca riportato (ma non solo in quello) si E' ARRIVATI IN TEMPO! Nulla poi toglie al fatto che "tirata la persona per i capelli" sull'orlo di un precipizio, quella persona poi necessiti di un supporto serio dal punto di vista psicologico. A ben guardare forse il fulcro del post è proprio il contrario del ritenersi capaci di dissuadere, anzi, avere un moto di umiltà ed invocare l'intervento delle autorità preposte.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/06/08 alle 22:20 via WEB
Cara Ross,ho compreso il tuo punto di vista e lo condivido,anche se non totalmente.
 
     
redazione_blog
redazione_blog il 03/06/08 alle 22:42 via WEB
Martina, dipende cosa intendi per fermare un altro. Ripeto a me è capitato più volte in community di trovarmi dinanzi a queste situazioni di allarme. Non mi sono mai posta il problema di fermare l'altro nel senso a cui tu forse fai riferimento e, probabilmente, sarebbe stato anche presuntuoso da parte mia. Mi sono posta il problema di avvertire subito chi di dovere e farlo nella più assoluta discrezione. Talvolta, purtroppo, alla mia discrezione ha fatto seguito il clamore creato da altri utenti. Anzi, aggiungo, in alcuni casi mi sono capitati dinanzi blog che per il loro contenuto sarebbero stati bannati ma, che al contempo denotavano una profondo stato di malessere. Devo dirti che proprio la segnalazione discreta, fatta a moderatori "anziani" dotati di esperienza ma anche di sensibilità, in quei casi, fermi restando gli interventi da regolamento, ha sortito l'effetto di un approccio più idoneo da parte del portale che magari col semplice tasto abusi sarebbe stato difficile garantire considerata la marea di segnalazioni che presumibilmente lo staff riceve ogni giorno.
 
     
morton0
morton0 il 03/06/08 alle 21:47 via WEB
bimbayoko no, qui in internet non mi è mai capitato, fortunatamente. Mi sono limitata a fare una segnalazione e penso che questo sia quello che tutti dovremmo fare ... quanto al resto, se non avessi fiducia nelle potenzialità delle persona non farei il lavoro che faccio. Il senso del post non era ovviamente quello di invitare la gente ad essere bravi persuasori, ma quello di affidarsi a chi può davvero dare una mano a certe persone in difficoltà ... Tutto qua, questo era il senso
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/06/08 alle 22:23 via WEB
BimbaYoko?Bene,visto che andiamo sull'ufficiale,comunico alla S.V. che mi sono limitata ad esprimere un parere oggettivo senza riferimenti particolari.Compreso che non è gradito(vedasi pvt) mi asterrò per il futuro.
 
girasole20071
girasole20071 il 03/06/08 alle 17:50 via WEB
Devo dire che il mio blog m'ha riempito le giornate tristi, il conforto di tanti amici sia pure virtuali, m'hanno dato la carica giusta! Oggi sono un po' piu' serena e dico "Grazie Amici"...Sono felice per la ragazza Austriaca salvata in tempo...grazie anche alla solerzia della persona che parlava con lei...Un caro saluto a te, una buona serata, girasole
 
 
morton0
morton0 il 03/06/08 alle 20:26 via WEB
Sono contenta per te ... gli amici che hai scoperto qui non sono virtuali, sono reali ... mi auguro anche che siano veri, ma questa è una domanda che ci poniamo in qualsiasi contesto di vita ^_^
 
stelladanzanteforeve
stelladanzanteforeve il 03/06/08 alle 18:57 via WEB
Una bella storia.. o meglio, un finale lieto. Ne sono felice davvero, riscatta un poco la pessima nomina ( salvo qualche rara eccezione) di questo ambiente..un saluto a tutti
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 03/06/08 alle 19:44 via WEB
l'ultima volta che è successo qualcosa di simile qui sulla nostra piattaforma ricordo che eri coinvolta e presente anche tu come tanti di noi ed anche tu ti domandavi se la reazione di diffondere in quel modo la "notizia" fosse o meno opportuna. Quanto al contesto in cui ci troviamo ad interagire, io sono profondamente convinta che esso sia prevalentemente sano. Sono sicuramente necessari dei filtri o comunque una supervisione da parte dei genitori, per gli utenti minori ma, l'erba cattiva, almeno in community è circoscritta. Spesso sbagliamo a non isolarla, a non emarginarla, dando invece a certi soggetti una eccessiva importanza o addirittura "accreditandoli". Abbiamo parlato tante volte noi due della bellezza di internet e del fatto che questo strumento non esclude a priori il rapporto umano anzi, può incentivarlo se usato correttamente. Anche alla luce di notizie come quella riportata nel post possiamo forse riflettere sulla necessità di difendere il mezzo non dimenticando mai che chi digita dietro un pc è una persona , con i suoi sentimenti, le sue paure, le sue gioie, le sue angosce ed i suoi momenti no.
 
raf1976
raf1976 il 12/06/08 alle 12:53 via WEB
Noi c'eravamo Noi c'eravamo .. Dedicata a tutti quelli che.... ci sono stati... Noi che la penitenza era 'dire-fare-baciare-lettera-testamento'. Noi che giocando a Monopoli ci sentivamo ricchi se avevamo 'Parco Della Vittoria e Viale Dei Giardini'. Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva. Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo. Noi che il motorino si accendeva pedalando. Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa. Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella. Noi che giocavamo a nomi, cose, animali, città.. (e la città con la D era sempre Domodossola) Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini. Noi che avevamo il 'nascondiglio segreto' con il 'passaggio segreto'. Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la bic. Noi che al cine usciva un cartone animato ogni dieci anni e vedevi sempre gli stessi tre o quatto (di Walt Disney). Noi che sentivamo i 45 giri nel mangiadischi e adesso se ne vedi uno in un negozio di modernariato tuo figlio ti chiede cos'è Noi che le barzellette erano 'Pierino', o 'un francese,un tedesco e un italiano...' Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia. Noi che si andava in cabina a telefonare. Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto. Noi che andavamo a letto dopo il carosello. Noi che suonavamo i campanelli e poi scappavamo. Noi che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercuro cromo, e più era rosso più eri figo. Noi che la Barbie aveva le gambe rigide Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna ed eravamo sempre sorridenti. Noi che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta. Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli. Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma te ne dava 2. Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore. Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google. Noi che il 'Disastro di Cernobyl' voleva dire che non potevamo bere il latte alla mattina. Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio. Noi che se andavi in strada non era così pericoloso. Noi che il primo novembre era 'Tutti i santi', mica Halloween. Noi che se la notte ti svegliavi e accendevi la tv vedevi il segnale d' interruzione delle trasmissioni con quel rumore fastidioso. Noi che abbiamo avuto le tute lucide da ski che facevano troppo figo. Noi che l'unica merendina era il Buondì Motta e mangiavamo solo i chicchi di zucchero sopra la glassa Noi che all'oratorio le caramelle costavano 5 lire. Noi che si suonava la pianola Bontempi. Noi che la Ferrari era Alboreto, la Mc Laren Prost, la Williams Mansell,la Lotus Senna e Piquet e la Benetton Nannini e la Tyrrel a 6 ruote!!!!! Noi che guardavamo allucinati il futuro con ' 2001 Odissea nello spazio' Noi che nei mercatini dell'antiquariato oggi troviamo i giocattoli di quando eravamo piccoli e sentiamo un nodo in gola. Noi che le mamme mica ci hanno visti con l'ecografia. Noi che siamo ancora qui e certe cose le abbiamo dimenticate e sorridiamo quando ce le ricordiamo. . Noi che siamo stati queste cose e gli altri non sanno cosa si sono persi!! Questa è la nostra storia... mandala a tutti i tuoi amici per non dimenticare mai !
 
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