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Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad arriva a Roma per il
Convegno della FAO e non si limita ad esprimere il suo punto di vista
su risorse alimentari e fame nel mondo. Il Presidente iraniano,
approfittando della visibilità offertagli dai media mondiali, dice la
sua su tutto e tutti. Non sfuggono, ovviamente, i nemici dichiarati:
Stati Uniti e Israele. ''Secondo me- dice il Presidente iraniano- il
presidente Bush sta pensando di nuovo ad un attacco militare contro
l'Iran'' ma, aggiunge, ''non riuscira' mai a farlo''. Secondo
Ahmadinejad "l'egemonia degli Strati Uniti in Medio Oriente sta
arrivando alla fine" in quanto, ormai, i popoli della regione si sono
resi conto che l’intervento americano ha portato solo minacce e
coercizione ". Riguardo al futuro d’Israele e alle sue dichiarazioni in
merito all’auspicabile cancellazione dello Stato ebraico dalle mappe
geografiche il Presidente Iraniano dice di essersi limitato a riportare
quanto già previsto dagli analisti internazionali. In particolare,
dice:"Io ho lanciato solamente una notizia, ho parlato degli sviluppi
che si stanno verificando: gli analisti sono consapevoli e
apprezzeranno quello che ho detto e che succederà. Succederà negli
interessi stessi del popolo europeo".
Ma il Presidente Iraniano
non si limita agli attacchi, previsti e prevedibili, ai nemici di
sempre. Ahmadinejad dà vita ad un attacco a 360° e dice che il mondo è
oggi "gestito da incompetenti". Il leader iraniano ha lanciato le sue
accuse subito dopo aver ricordato "le situazioni di oppressione" nelle
quali vivono il popolo iracheno e quello palestinese.
Insomma quello
che doveva essere un incontro nell’interesse del bene dei popoli si è
rivelato essere la cartina di tornasole delle vere intenzioni e del
pensiero politico del leader iraniano. Un pensiero politico già
tristemente noto, un pensiero fatto di odio e desiderio di egemonia. Un
pensiero che porta a qualcosa di ben più drammatico di un pensiero
sbagliato. Un qualcosa che porta con sé sangue e distruzione, un
qualcosa che fa emergere la parte peggiore dell’essere umano e la sua,
conclamata, stupidità.
Adesso non resta che chiedersi cosa farà il
mondo. Si avrà, da parte della comunità internazionale, un
atteggiamento passivo come quello avuto nei confronti dell’ascesa di
Hitler e del nazismo? Si permetterà ad Ahmadinejad di agire come meglio
gli aggrada e magari, un domani, di lanciare i suoi missili contro
Israele? O si sceglierà la posizione della fermezza arrivando anche ad
ipotizzare un attacco armato contro l’Iran? Una cosa è certa, il
lassismo di alcune nazioni nei confronti della Germania di Hitler ha
portato alla seconda guerra mondiale e ai suoi milioni di morti. Si
farà lo stesso con l’Iran e si attenderanno più nefasti sviluppi o si
farà tesoro degli insegnamenti della storia e si cercherà di evitare il
male maggiore? Per ora, purtroppo, mala tempora…
da
entronellantro