Creato da redazione_blog il 10/12/2006

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Violenze sui cristiani: il silenzio dell'ipocrisia!

Essere laici, atei, anticlericali, professare una dottrina diversa da quella cristiana prescinde dal non essere obbiettivi!

Si può non provare particolare simpatia nei confronti del Papa per le sue posizioni, a nostro avviso, ortodosse; si può storcere il muso con disprezzo al passaggio di un prete perché in esso identifichiamo un potenziale ipocrita o pedofilo a causa dei tanti casi di preti pedofili per i quali il papa è stato costretto a chiedere pubblicamente scusa durante il suo viaggio in Australia questa estate.
Ci si può divertire ascoltando la Guzzanti irridere il Papa ed essere solidali con lei se posta sotto inchiesta dai pm, per averlo fatto durante un comizio di piazza.
Tutto si può fare in nome della personale libertà di opinione. Ma non si può tacere, come finora si è fatto, sulle violenze perpetrate in India nei confronti dei cristiani! 
Per manifestare contro le violenze della Cina in Tibet si sono organizzati sitin e fiaccolate davanti all’ambasciata cinese a Roma e in altre città italiane e europee.
Si sarebbe voluto il boicottaggio dei giochi di Pechino da parte degli atleti  e, quando ciò si è reso impossibile si è andati sino a Pechino per manifestare, durante le olimpiadi il proprio dissenso, mettendo anche a  rischio la propria incolumità.
Si sono ornati di immagini e fregi tibetani e buddisti i propri blog per solidarietà con i monaci buddisti e i tibetani vittime dell’autoritarismo cinese; si è accolto il Dalai Lama come un eroe allorché ha messo piedi in Italia e in altri paesi europei, scandalizzandoci che i rappresentanti del governo non l’abbiano incontrato, almeno in forma privata, per non incrinare i rapporti con la Cina mettendo così a rischio un mare di affari.

Essere laici, atei, anticlericali, professare una dottrina diversa da quella cristiana non impedisce di essere altrettanto solidali con i cristiani; nè impedisce di organizzare un sitin o una fiaccolata davanti all’ambasciata indiana a Roma per protestare contro le brutali violenze che stanno subendo i seguaci di Cristo nella regione indiana dell’Orissa!
Cristiani non sono solo coloro che indossano una tonaca e verso i quali si può nutrire un profondo sentimento di ripulsa alimentato dall’ipocrisia e brutalità che, in alcuni casi, si annida sotto quella veste! Cristiani siamo tutti noi italiani, europei, occidentali perché, se anche a scuola eravamo esentati dall’ora di religione in quanto i nostri genitori non gradivano che fossimo indottrinati dalla retorica ecclesiastica, comunque la storia, la letteratura, la filosofia che abbiamo studiato dietro ai banchi e sui libri di testo era pregna di quel retaggio culturale cosiddetto cristiano sicchè, sia pure incidentalmente, il nostro animo laico non è scevro dall’essere anche cristiano.
E poi, al di là di questo aspetto non certo secondario, il buonsenso induce chiunque si professi uomo libero, e si batte affinché in ogni parte del mondo si affermino i diritti umani, a farlo anche affinchè  i cristiani in India non siano più animali da caccia (come sta avvenendo in questi giorni), ed affinchè possano professare liberamente la propria fede nelle chiese. In buonsenso dovrebbe indurre chiunque si professi uomo libero a manifestare per questi diritti e contro queste violenze, allo stesso modo di come si è fatto e si continua a fare perché il Tibet sia finalmente libero dalla tirannia cinese.

Probabilmente il Dalai Lama e i monaci buddisti sono più simpatici del papa e dei preti, la religione buddista appare meno invasiva e repressiva del cristianesimo, ma questo non giustifica certo il silenzio impietoso che copre quanto sta avvenendo in India ad opera dei fanatici induisti nei confronti dei cristiani.
E non è certo con una manifestazione politica come quella organizzata l’altra sera a Roma, cui hanno partecipato unitamente rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione, che si dà visibilità al problema. Sarebbe bello che, quelle migliaia di blogger, sottoscritto compreso, che hanno scritto e inneggiato alla libertà in Tibet tappezzando i propri blog di drappi arancioni e bandiere tibetane almeno ponessero una croce sul proprio blog in segno di solidarietà con i cristiani dell’Orissa.
Sarebbe un gesto non da poco in nome della libertà!

scritto da: kayfakayfa   su: LA VOCE DI KAYFA

n.d.r Vi sono in rete, testimonianze fotografiche dei massacri di stampo nazista perpetrati dai fondamentalisti induisti in danno dei cristiani. Cristiani fatti a pezzi, bruciati vivi, massacrati a colpi di legnate, decapitati.  Estremisti che legano corpi ormai esanimi ai propri ciclomotori per mostrarli per strada come trofei; estremisti che si lasciano fotografare gioiosi brandendo tra le mani teste di quelli che erano degli esseri umani. Non credo che abbiamo bisogno di visionare queste immagini per renderci conto di quanto, anche in questa occasione, l'uomo dimostri di essere tornato allo stato barbarico. Non credo che abbiamo bisogno di guardare con i nostri occhi questi orrori per provare sentimenti di sdegno, di ribellione e di solidarietà...

Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/09/08 alle 13:29 via WEB
La verità è che anche il senso di solidarietà dei blogger viaggia a senso unico o è spesso pilotat odai vari imbonitori di turno che vengono assunti, spesso superficialmente, a depositari del giusto.
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 15/09/08 alle 14:12 via WEB
Ma guarda...probabilmente il sentimento di solidarietà dei blogger in questo momento è concentrato su altre vicende, per carità tutte esecrabili e stigmatizzabili, come l'omicio di un ragazzo di colore reo di aver rubato dei biscotti, o dei ragazzi gay discriminati per il proprio orientamneto sessuale. Cosa vuoi che importi della macelleria a cielo aperto che stanno facendo in India dei cristiani? In fin dei conti gli tagliano solo la testa, li bruciano vivi, distruggono i luoghi di culto e massacrano chi tenta di accedervi..e poi...come giustamnete osservi, non sono squillate le trombe della solidarietà pilotata da parte dei guru politici e dei blogger "pifferai magici". Anche Enzo, nello scrivere questo post ha dovuto fare un ampio preambolo e prendere le distanze da Chiesa, Pontefice e preti, per quanto sia stata coraggiosa, in relazione alle sue idee, la scelta di inserire un crocifisso nel proprio blog.
 
shiondgl
shiondgl il 15/09/08 alle 15:41 via WEB
Sono d'accordo con voi e con quanto scritto da Kayfa. Spesso nno si danno alle varie notizie lo stesso peso, eppure il livello di orrore e violenza e' il medesimo. Ragazze, mi sapete dire se in rete vi e' un banner, in modo tale che anch'io possa metterlo nel mio blog? Vi ringrazio. Buon inizio di settimana. Silvia
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 15/09/08 alle 15:49 via WEB
Ciao Shion! No, al momento non ci sono banner in giro e ti dirò ho avuto anche difficoltà a trovare immagini da inserire nel post, salvo quelle cruente reperite in un sito specializzato. Sto pensando di crearlo io un banner per l'occasione, se riesco a trovare un attimo di tempo lo posto. Ciao da Ross.
 
kayfakayfa
kayfakayfa il 15/09/08 alle 16:08 via WEB
Ciao ragazze, prima tutto grazie per la considerazione. Se qualcuna/o pensasse che ho scritto il post su "commissione" si sbaglia di grosso! Se l'ho scritto è perché, pur essendo laico convinto e non provando particolare simpatia per il clero, penso che ci sono situazioni, e questa è una di quelle, dove le personali posizioni vanno messe da parte per lasciare spazio all'indignazione: perché tanto rumore per i buddisti vittime della tirannia cinese e indifferenza per i cristiani martiri della follia religiosa? qualcuno me lo spiega?
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/09/08 alle 16:51 via WEB
Enzo,io preferisco non rispondere puntualmente a questa domanda, che invece dovrebbe essere rivolta a quanti fanno del proprio anticlericalismo una bandiera, a quanti sono pronti a manifestare per una moschea in odore di "terrorismo" chiusa, a quanti aderiscono (a parole) ad ideali di libertà e tutela della vita ma solo se i diritti in discussione sono ammantati di un determinato colore, a quanti sono pronti ad attivarsi (giustamente, ed anche io l'ho fatto) per una donna lesbica a rischio di lapidazione se rispedita nel proprio paese. Bè qui è in gioco più di una sola vita, ammesso che si possa fare un distinguo quando in gioco è la vita umana, qui si stanno commettendo atrocità inaudite, ma dubito che la tua idea di esporre un crocifisso nei blog per solidarietà e protesta, avrà seguito...non farmi spiegare perchè..finirei per essere polemica nei confronti di tanta gente. Esiste un libro di Antonio Socci intitolato "I nuovi perseguitati" e che si occupa di documentare l'intolleranza nei confronti dei cristiani, lì dove la stampa a queste notizie non fornisce rilievo, non so se l'hai letto, ma fornisce ampiamente l'idea di una situazione che è ben lungi dal potersi definire episodica. Sono disgustata da tanta ipocrisia, ma non meravigliata. Esempi di ipocrisia ne abbiamo quotidianamente anche nei normali rapporti umani, figuriamoci rispetto a questioni dove a quanto pare prevalgono le convinzioni politiche (di facciata).Ross
 
MaRiDG70
MaRiDG70 il 16/09/08 alle 09:19 via WEB
mi piace molto questo cambio di look del blog... ^__^ buona giornata kiss...Rita
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 16/09/08 alle 09:38 via WEB
Grazie Rita. In verità io continuo a preferire la colonna a destra, ma con la skin blue a 1024 pixell non c'è :-(
Buona giornata anche a te. Ross
 
   
MaRiDG70
MaRiDG70 il 16/09/08 alle 10:36 via WEB
si piacerebbe di più anche a me.. dovrebbero farne altre versioni sempre uguale a questo sile di template...
 
orkelio
orkelio il 16/09/08 alle 23:19 via WEB
A pensarci bene, in realtà siamo tutti ipocriti ed opportunisti, ci accodiamo a ciò ke al momento prevale nel fare notizia.
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 16/09/08 alle 23:24 via WEB
non tutti orkelio e non sempre. Kayfa ad es ha ripreso con questo post una notizia che evidentemente non fa scalpore e non l'ha trattata come notizia, non si è riferito ai fatti, ha considerato di più i nostri comportamenti e lo ha fatto nonostante ideologicamente sia lontano dalla dottrina cristiana.
 
   
orkelio
orkelio il 17/09/08 alle 15:44 via WEB
Sì, lui è uno dei poki, ma non la maggioranza di un paese peraltro di cattolici. In un paese dove si ama processare tutto perfino le intenzioni, mai la concretezza e la coerenza, la realtà delle cose in nome del diritto di cronaca e di quale informazione ?
 
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