Creato da redazione_blog il 10/12/2006

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LA STRADA VERSO L'INFERNO

I dati emersi nella fuga di notizie di questi giorni sembrano essere certi: Caster Semenya, campionessa mondiale degli 800 metri a Berlino, è metà uomo e metà donna, in quanto in possesso di attributi maschili e di organi femminili.

Che dire? Tutto in perfetta regola, ogni elemento può rientrare nelle rassicuranti categorie di sempre. La Iaaf (International Association of Athletics Federations) e il comune buon senso di chi si aspettava tutto ciò hanno avuto quello che di fatto speravano di ottenere: un chiaro, lucido caso di ermafroditismo, come tale da tacciare nelle sue implicazioni sportive. Non so cosa succederà ora, con ogni probabilità le verranno tolti i titoli conquistati a Berlino. La giustizia sportiva seguirà il suo corso, come sicuramente è giusto che sia. E'successo a Pistorius per i vantaggi che gli avrebbero procurato le sue protesi (per lui ci siamo indignati ...), succede ora a Semenya e ai vantaggi derivanti dal suo dosaggio massiccio di testosterone (per lei/lui siamo meno inclini ad indignarci, ma si sa: ci sono diversità più vicine, altre più lontane ...).

Ma chi è davvero Semenya? Ci interessa davvero sapere chi c'è dietro la fredda etichetta diagnostica, che si da il caso sia anche un pesante stigma sociale, di "ermafrodita"? Toh, forse c'è una persona, magari un ragazzo o una ragazza (si parla di un/una diciottenne, per carità!), che ha tentato in tutti i modi di farsi strada tra chiusure mentali del suo paese, possibili rifiuti, latenti o manifesti, della sua famiglia, derisione e scherno dei coetanei. Magari, un ragazzo o una ragazza che nello sport ha cercato disperatamente un luogo di rivalsa, un motivo di riscatto, perché nella vita si può anche accettare di perdere, ma se madre natura ti ha sputato contro in questo modo, merda, o corri e vinci, oppure ti spari ...

Semenya l'ermafrodita perde. Vince la logica classificatoria, vince la giustizia sportiva, vince la cieca e ossessiva ricerca di un ordine universale, dove tutto deve essere al suo posto e mai fuori posto.

Semenya a posto non è, Semenya paga restituendo la medaglia, ma anche la sua dignità dipersona.

Un pensiero a lei, ributtata nell’inferno da dove tentava di uscire. Un messaggio a chi si occupa di queste cose e che sicuramente non legge queste righe: nulla da dire sulla correttezza del verdetto, crudamente inattaccabile e ineccepibile, ma tanto da dire sui modi attraverso ai quali si è arrivati a questa conclusione … Non servivano riflettori, non serviva tanta fanfara per proclamare una pomposa intenzione a sistemare le cose, come le leggi dello sport e e di madre natura “richiedono” … Quando ci sono di mezzo persone, magari di diciotto anni, ermafrodite o non, serve di più un silenzio rispettoso, perché all’inferno già di per se si sta male, ritornarci dopo una favola, ancora di più …

(per chi volesse approfondire il tema dell'ermafroditismo con tutte le sue implicazioni psicologiche nei giovani consiglio vivamente la lettura del libro Middlesex di Jeffrey Eugenides. Illuminante ...!)


scritto da Morton0  su Scherzo o follia?

 

Commenti al Post:
redazione_blog
redazione_blog il 15/09/09 alle 12:27 via WEB
Non sono così sicura che la giustizia sportiva abbia seguito il suo "giusto" corso. Le era stato consentito di gareggiare regolarmente dopo le necessarie visite mediche. Nella condizione di Semenya non vi è nulla di doloso o di artificioso. Madre natura l'ha fatta senza ovaie ed utero e con dei testicoli interni. L'avevano visitata e l'hanno fatta gareggiare. A mio avviso la medaglia doveva conservala, per non parlare del fatto che il risultato dei successivi test di laboratorio dai quali è risultato l'ermafroditismo, sono stati resi noti ai giornali prima ancora che l'atleta ne venisse a conoscenza. Tu scrivi con amaro sarcasmo "bisognava sistemare le cose come madre natura richiede", io vorrei sottolineare ai lettori meno attenti che proprio madre natura l'ha fatta così non c'è alcun artificio nella sua condizione, anzi, forse questo è lo spunto per riflettere anche sul fatto che la stessa omosessualità (quella vera) è una condizione discendente da madre natura! In entrambi i casi si tratta di realtà che portano con sè, per chi le vive, situazioni psicologiche di disagio per questa maledetta abitudine che abbiamo di voler classificare tutto secondo parametri che NOI abbiamo definito, non MADRE NATURA!
 
 
morton0
morton0 il 15/09/09 alle 13:32 via WEB
non posso non trovarmi d'accordo con te ... come hai fatto notare tu, il mio sarcasmo serviva a sottolineare ciò che c'è di sbagliato in tutto questo. La natura crea, l'uomo racchiude in fredde categorie. Onestamente non sono aggiornata e quindi non so quale sia stato il verdetto finale. Francamente, me ne importa anche poco. Quello che trovo indegno in tutto ciò è il come si è arrivati a questa conclusione, cioè attraverso visite già effettuate, medici che sapevano, federazioni che avranno avuto tutti i loro interessi prima a tacere, poi a sventolare ai quattro venti ... quando dicevo tutto è stato fatto "in regola" intendevo che tutto è stato secondo le "nostre regole" ... abominevoli regole!
 
   
redazione_blog
redazione_blog il 15/09/09 alle 13:42 via WEB
Se non ricordo male ciò che ho letto la decisione definitiva ci sarà a fine novembre, ma di fatto l'atleta è stata esclusa da tutte le gare internazionali. Tra l'altro la madre di Semenya ha rilasciato un'intervista da cui risulta che i test per la determinazione del sesso sono stati fatti all'insaputa dell'interessata.
 
gemini1970
gemini1970 il 15/09/09 alle 19:32 via WEB
Silenzio rispettoso? per chi per cosa? Era solo l'oggetto di tante conclusioni affrettate, come se fosse stata/o il peggior male di tutti i tempi per il quale dovevano per forza attribuirgli una etichetta... La giustizia sportiva sicuramente farà il suo corso, e sicuramente si restituira quello che si è vinto durante il suo percorso sportivo, ma chi restituira a questa ragazza/o la sua dignità calpestata, dove l'unica colpa che le si può attribuire di essere così.. diversa da tutti noi... ma non per questo incolpata e criminalizzata.... avrà sbagliato a gareggiare ok....? ma portiamo rispetto a questa persona che forse nello sport aveva cercato la sua rivincita ma che adesso e ripiombata nell'inferno più assoluto ciao un abbraccio e buona serata
 
shardana0
shardana0 il 15/09/09 alle 19:36 via WEB
Ciao, non conosco i regolamenti ma come dice Ross, credo che l’atleta sia stata più volte visitata, quindi non comprendo a cosa serva, ora, buttare fango su una campionessa che merita tutto il nostro rispetto. Se fosse veramente un ermafrodito, non potrebbe gareggiare nemmeno con il sesso forte e allora cosa facciamo lo isoliamo o lo uccidiamo?
 
pernacchia_1958
pernacchia_1958 il 15/09/09 alle 20:13 via WEB
è disumano tutto questo, veramente ignobile e disumano.Regole sportive stabilite a posteriori e in funzione degli interessi di chi aveva e ha da specularci su.Una vergogna per tutto, per lo sport e per la morale!!!
 
redazione_blog
redazione_blog il 15/09/09 alle 21:13 via WEB
Io trovo veramente aberrante ed inaccettabile la violazione dei diritti della persona e del diritto alla privacy che vi è stata in questo caso mediatico che, purtroppo, è prima di tutto un caso umano. I dirigenti federali sapevano o avevano più di un sospetto come era emerso già nella finale di Mauritius, ma l'hanno fatta gareggiare per i propri interessi. Leggo che dal 2005, quello di Semenya è l'ottavo caso di sesso sospetto, e si vocifera che ad es. Pamela Jelimo, oro olimpico nel 2008 si stia sottoponendo a delle cure per abbassare il livello di testosterone e riprendere a gareggiare. Bè QUESTO io reputo un artificio, questo io reputo un intervento umano su quella che è la condizione naturale di queste atlete, credo che ognuno (esclusi i casi di dolo e quindi di doping) dovrebbe avere diritto di gareggiare con le caratteristiche che madre natura gli ha dato. Se un cantante va a Sanremo ed è stonato, si becca i fischi e presumibilmente l'eliminazione per mancanza di voti. Se un 15nne è superdotato, perchè la natura gli ha regalato una voce da tenore, già completa ed inusuale per la sua età (e ne abbiamo visti in recenti trasmissioni televisive) sovrasta i suoi coetanei in successi, notorietà e possibilità. Bè questa donna ha un livello di testosterone che è tre volte quello presente nella generalità dei soggetti femminili. Glielo ha dato madre natura, non lo ha rubato o non l'ha costruito a suon di iniezioni ed anabolizzanti...è giusto che possa beneficiare, nella sua disciplina sportiva di quel quid in più che la natura le ha dato togliendole in tanti altri campi.
 
 
morton0
morton0 il 15/09/09 alle 21:25 via WEB
Esatto, come dici tu "togliendole in tanti altri campi". Si, perchè già la parabola provvisoria della carriera sportiva è destinata a chiudersi e quindi a rispedire la persona nella sua realtà, figuriamoci in un caso del genere ... oltre alla chiusura, c'è pure l'onta, il disprezzo, la vergogna ... Per non parlare, appunto, del fatto che certe indagini sono state compiute all'insaputa della ragazza e dei suoi familiari ... Ma ci rendiamo conto??!!?? Altro che mancanza di consenso informato ...!!! Qui si tratta di una vera e propria violenza sulla persona!
 
saranedi
saranedi il 15/09/09 alle 23:44 via WEB
Non ho seguito molto gli sviluppi della vicenda, me ne sono subito allontanata quando nei forum e negli articoli commentabili ho iniziato a leggere insulti di ogni genere. Non sò nemmeno se o casa abbia assunto per "barare" e nascondere il suo stato... io penso solo ad una ragazza (perchè è così che credo si senta)che ha toccato il cielo con un dito e si è sfacellata al suolo dopo un secondo! Penso che tutti quelli che l'hanno insultata dovrebbero vergognarsi.
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 16/09/09 alle 10:50 via WEB
Non ha assunto nulla Sara. I testicoli che ha sono interni e le mancano l'utero e le ovaie ma è nata così. Credo anche io che tutti quelli che la insultano dovrebbero vergognarsi, ma più di tutti dovrebbero vergognarsi quelli che l'hanno esposta ad un assalto mediatico meschino ed incivile.
 
   
saranedi
saranedi il 16/09/09 alle 16:27 via WEB
Ho letto che aveva preso ormoni per cercare di far "prevalere" un sesso sull'altro almeno nell'aspetto esterno, ma prendila con il beneficio del dubbio perchè hanno detto e scritto tante di quelle cose....
 
caterpilarcinzia
caterpilarcinzia il 17/09/09 alle 10:13 via WEB
... E quindi? Potrebbe partecipare in entrambe le categorie.... Se non è una trovata pubblicitaria, siamo circondati da una manica di incompetenti... medici sportivi inclusi. Con simpatia Cinzia
 
bauscia5
bauscia5 il 22/09/09 alle 00:35 via WEB
La sua può essere la triste di tante altre persone. Anche in Italia 1 bambino/a su 1000 presenta alla nascita genitali ambigui. Questo perchè la "cresta genitale" fino al 3 mese è uguale poi si differenzia sotto l'influsso ormonale. Nella bambina alla nascita il clitoride è in realtà un piccolo pene. La correzione per facilità viene fatta in senso femminile. Però queste persone portano con sè una sofferenza immane. Sarebbe molto meglio aspettare che la persona una volta matura decidi l'intervento che meglio s'addice alla sua psiche,che è il fattore più importante.
 
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