Creato da redazione_blog il 10/12/2006

BLOG PENNA CALAMAIO®

La piazzetta dei blogger, un'agorà virtuale, un luogo d'incontro e, soprattutto, una pagina infinita da scrivere insieme!

AREA PERSONALE

 
 
 
 
 

 

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

surfinia60Louloubellecassetta2io_chi_sonomelen.meredazione_blogrob2001angels1952misteropaganoGinevra_2021lady73sbacer.250forddissecheconfinianima
 

 

« Giornata Mondiale contro...Oggi non mi va di postar... »

Bollino di qualità per i siti web. A breve il Codice di autoregolamentazione. Ed è subito polemica!

E'

in dirittura d’arrivo il Codice di autodisciplina per la tutela della dignità della persona su internet.
Di cosa si tratta? Di una mera reazione censoria scaturita dalle reiterate aggressioni verbali nei confronti del Presidente del Consiglio Berlusconi attraverso Facebook, oppure di una iniziativa condivisa da chi vive la rete a 360 gradi e ne conosce e/o subisce anche le insidie pur apprezzandone le straordinarie potenzialità?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo avere la capacità di osservare la rete senza pregiudizi mentali ed ovviamente valutare con senso critico, ma all’insegna dell’obbiettività, la bozza del Codice di Autoregolamentazione che è visionabile a questo link.

Cosa è il Codice di Autoregolamentazione? E’ un regolamento che i provider di servizi internet, i social-network, i gestori di siti web a vario livello, decidono autonomamente di accettare, impegnandosi ad osservarlo ed farlo osservare ai propri utenti per potersi fregiare del bollino di qualità. Lo scopo è quello di evitare che Internet degeneri in un Far West e garantire che nei siti di qualità sia salvaguardata la dignità della persona, pur nel rispetto della libertà di pensiero e di opinione.
Già da Lunedì il Governo ha avviato le consultazioni con i principali providers e tra di essi è giunto il placet sia di Google sia di Microsoft in ordine alla stesura del codice di autoregolamentazione e, di conseguenza, in ordine all’impegno di rimozione  dei contenuti illeciti ed offensivi senza il necessario intervento della magistratura,  prestando anzi, particolare attenzione ai minori ed agli anziani presenti in rete, nonché in generale ai soggetti meno esperti nell’uso di internet.

Per contenuti illeciti si intendono tutti quelli che incitano all’odio, alla violenza ed alla discriminazione, quelli che configurano plauso per atti di terrorismo o apologia di reato, quelli che espongono a rischio l’ordine pubblico, ma anche quelli che offendono la dignità della persona.
Gli Internet service provider si impegneranno a fornire in caso di necessità la propria tempestiva collaborazione con le forze dell’ordine e finalmente potremo distinguere i servizi internet, piattaforme blog, social-network o  portali che possono fregiarsi del bollino di qualità  da quelli per i quali, l’alibi della libertà di espressione può giustificare qualsiasi contenuto, compresi i più beceri ed inaccettabili. Vediamo in sintesi cosa prevede il Codice di Autoregolamentazione oltre all’impegno degli aderenti di vigilare sulla natura dei contenuti e rimuoverli autonomamente, (previo segnalazione) ove essi integrino gli estremi di un reato.

In primo luogo è prevista l’istituzione di un Comitato di Controllo sull’applicazione del Codice volto ad agevolare e garantire la corretta applicazione degli impegni assunti dai firmatari.
Gi aderenti al Codice di autodisciplina dovranno ogni sei mesi comunicare al Comitato di attuazione l’attività effettuata nell’esecuzione del codice, nonché le problematiche riscontrate e le possibili soluzioni da adottare.
E’ altresì previsto che gli aderenti al Codice, individuino, al proprio interno, un referente che funga da raccordo per i rapporti con le forze di polizia e con la magistratura.
Sul piano delle istituzioni preposte ad assicurare la prevenzione e repressione dei reati, il Codice (e di conseguenza il Governo che se ne è fatto promotore) prevede una più adeguata formazione delle forze dell’ordine e della autorità giudiziaria, chiamate, sempre più spesso a confrontarsi con la presenza di reati perpetrati attraverso internet.
Gli aderenti al Codice di autoregolamentazione si impegneranno altresì a richiamare il contenuto del codice nei rapporti, anche contrattuali con i propri utenti e /o clienti, sensibilizzandoli in modo chiaro sui limiti imposti dalla legge all’uso di intenet e prevedendo, oltre alla possibilità di rimozione dei contenuti considerati illeciti, soprattutto la possibilità, previa diffida, di risolvere il contratto con coloro che non rispettano i dettami del Codice di Autoregolamentazione o pongono in essere comportamenti contrari alla legge.
Pertanto, se consideriamo che il Codice di Auroregolamentazione è rivolto anche ai cd. Access Provider, ovvero i fornitori di connessione ad internet, la possibilità di risoluzione unilaterale del contratto potrebbe equivalere alla possibilità di estromettere dall’uso di internet chi utilizza la propria connessione per delinquere.
Sul piano delle garanzie alla libera manifestazione dei pensieri e delle opinioni, il Codice di Autoregolamentazione prevede che i sottoscrittori si impegnino non solo a fornire ai propri utenti la possibilità di avanzare reclami in ordine alla applicazione del Codice di Autodisciplina, bensì, soprattutto si impegnino ad assicurare sia la trasparenza delle segnalazioni, sia la verifica in ordine ai contenuti rimossi.
In rete, si sa è sufficiente pronunciare l’espressione “censura” perché subito scatti la mobilitazione  ed è quanto sta accadendo su diversi blog e diversi siti internet, per i quali questo provvedimento rappresenterebbe una sorta di lesione alle libertà della rete. Io reputo al contrario che in qualsiasi contesto umano, la presenza stessa di una pluralità di persone, implichi necessariamente la creazione di regole e reputo altresì che la Libertà di pensiero non sia libertà di insultare e molestare il prossimo. Di Berlusconi in Italia ce n’è solo uno, mentre su internet ad essere esposti alla possibilità di diffamazione, di violenza, di bullismo, di raggiri, di molestie, di cyberstalking  e quant'altro, siamo tutti quanti noi.
Sapete cosa succede allo stato attuale quando si è diffamati e molestati attraverso piattaforme estere?
Ne sanno qualcosa, oltre me, circa una ventina di utenti di Libero che, giornalmente vengono fatti oggetto con tanto di riferimenti idonei alla loro identificazione, di “attenzioni non richieste e sgradite” ed utilizzo volutamente il virgolettato perché la formula da me utilizzata è solo un riduttivo eufemismo.
Sapete quali sono le risposte che giornalmente ci propinano alle nostre segnalazioni di abuso?
Potete visionarle cliccando l’immagine del post. Eppure, la piattaforma in questione, nel proprio Regolamento prevede che non solo non sia consentito utilizzare i propri servizi per “minacciare, molestare, diffamare, defraudare, umiliare, denigrare o intimidire un individuo o un gruppo di individui per qualsiasi motivo”, bensì contiene altrettanto esplicitamente un rinvio palese “alle leggi locali e nazionali vigenti nel luogo di residenza” degli utenti. In pratica, accettando questo modus operandi e considerate le lungaggini dell'apparato giudiziario italiano, si può praticamente dire alle persone diffamate e molestate e fortemente lese oltre che nella propria reputazione anche nella propria dignità :"fate prima a scomparire che ad ottenere tutela su internet". (Mi auguro che non si sia costretti a far scoppiare uno scandalo).

 

Commenti al Post:
nonna.fra
nonna.fra il 18/05/10 alle 14:49 via WEB
e moltissimi se ne approfittano...ci vuole solamente un pò di educazione e tante cose non ci sarebbero..buona giornata..
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 18/05/10 alle 15:00 via WEB
Franca, non è solo questione di educazione. Esistono anche persone disturbate, molestatori seriali, delinquenti, truffatori. Su internet c'è di tutto come nella vita quindi devono metterci nelle condizioni di essere tutelati e rapidamente quando incorriamo in certe situazioni. Buona giornata anche ate. Ross
 
riccardo081257
riccardo081257 il 18/05/10 alle 15:12 via WEB
Internet è una finestra sul mondo e pwer questo, lo considero davvero fantastico. Purtroppo, come tutte le cose, ha il rovescio della medaglia. Una forma di tutela sarebbe benvenuta ma doverbbe anche esserci maggiori tutele per siti pedopornoogragici o per usi poco raccomandabili di questo mezzo che di per sè rwesta, a mio avviso, eccezionale. Buon inizio settimana, Ross. ^____^
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 18/05/10 alle 15:17 via WEB
Ciao Riccardo. Per quanto ne so l'attenzione delle forze dell'ordine e degli stessi provider in ordine ai reati di pedofilia è altissima già ora. E' in altri campi che si avverte una maggiore esigenza di tutela.
 
violabludgl0
violabludgl0 il 18/05/10 alle 17:59 via WEB
Cara Ross io parlo di mio. Quello che fai è piú che giusto.. ma c`è qualcosa che non capisco tu parli di attacchi dall`estero. Di mio da quando sono stata in questo portale ho avuto io che vivo in Germania..solo attacchi da Italiani..specifichiamo solo Italiani...ed è giusto che dici problemi" esteri cavoli tuoi " e cosi sia . Ho cancelli e non scrivi piú o non hai difesa qui, vivendo all`estero. Gli attacchi iniziarono perchè spari un commento da Viva La Vida e il gruppo "cinese" mi mangio letteralmente viva ..e da allora poi iniziarono tutti a prendermi di mira solo perchè vivevo all`estero. Io che vivo in Germania , ma con tantissimi utenti che si sentivano la possibilitá di ferirmi perchè sapevano e sanno che non posso denunciare.Questa è la verita. Gente dall`estero che ha attaccato me. o te oppure altri ...al di fuori di Italiani non ne ho visto.. cosí in altre sedi blog ....vabbe che siete un popolo di attaccabrighe.E anche davanti ad un giudice racconterei che gli attacchi sono solo stati fatti ad gente con residenza in Italia.Quindi adesso non mettiamo a scrivere che noi poveri che viviamo all`estero ci siamo divertiti a molestare .io di mio sono stata attaccata , denigrata, insultata, vergognasemente smembrata, virtualmente violentata nelle mie idde da Italiani.Io ho visto il contrario e mi ha fatto vomitare.Se vuoi cancellarlo cancellalo..ma questa è la mia opinione e non cambia. E poi lanci la prima pietra chi si sente la coscienza pulita? Buona giornata.Viola
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 18/05/10 alle 18:12 via WEB
Ciao Rosa. Forse hai letto in fretta. Io parla di PIATTAFORME ESTERE fermo restando che chi scrive in quegli spazi è italiano e vive in italia. Sono ad es. piattaforme estere Youtube, Blogger, Facebook, gli spazi hosting della microsoft ecc. Ad es. quando si è verificato il caso del video sul ragazzino down, il video incriminato era stato caricato sul web da un'utente italiana. Ma chi segnalava l'abuso doveva confrontarsi con uno staff estero. Quando si è verificato il caso Mancini, come risulta dalle motivazioni della sentenza Vividown, chi segnalava l'abuso, avvenuto da parte di un italiano su un blog di Blogger, si è sentito rispondere dallo staff di blogger che è una piattaforma estera appartenente a Google, che loro non rimuovevano i contenuti se non in presenza di un ordine del tribunale. Analoghe difficoltà si sono riscontrate su Facebook al punto da dover far intervenire organi istituzionali per ottenere la rimozione del materiale pubblicato da italiani, su alcuni gruppi, proprio perchè facebook è una piattaforma estera.
 
   
violabludgl0
violabludgl0 il 18/05/10 alle 18:19 via WEB
MMMhhh tu parli di piattaforme...ma ci sara una sede legale italiana?
 
     
redazione_blog
redazione_blog il 18/05/10 alle 18:22 via WEB
NO!!! CACCHIO!! E rispondono pure in ostrogoto capendo fischio per fiasco. Roba da farsi una spanciata di risate per due ore :-)))
 
violabludgl0
violabludgl0 il 18/05/10 alle 18:17 via WEB
E dimenticavo e le mie reazioni forti sono state la concausa degli attacchi. Quando non hai nulla per difenderti..parlo di mio.. devi urlare in un modo per farti sentire... Qui ho imparato dopo due anni..stai zitta, fatti i fatti tuoi, non urlare tanto non ti sente nessuno, non ti fidar d chi ti dice bibi e baci perchè alla fine ti pugnala.Gli attacchi vengono perchè non ci sono regole del portale vere ... tutti molestano..ci fosse uno che non insulta l´altro in un modo ..ormai è una catena di "merda"scusate il termine..ma é così..litigare fa rilevanza e porta numeri..una bella beautiful commedia all´italiana. BASTA poi fare doppioni di blog e dire ma che mi importa facciamo numeri..E ´tutta una sceneggiata e non ci credo piú se vlevate denunciare dal 2006 avevate e d avete tanta di quella roba..che certi elementi non entravano neanche... e non mi dite che non potete..non ci credo!.Ultimamente e te lo dico con il cuore mi sta venendo anche il dubbio se tutto ciò non fa anche comodo. Litigi, utenza, caos, una beautiful commedia..meglio di una telenovela, stelle tolte, pianti isterici per una stella,appoggi finti, doppi blog, urla, tirate d capelli. io leggo in silenzio A me fa vomitare...
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 18/05/10 alle 18:21 via WEB
Rosa lo sto dicendo in tutti i post su questa materia. Qui siamo in Italia e spesso dopo aver fatto denuncia non se ne sa più niente. Ti invito a rileggere il mio commento precedente perchè stiamo parlando di due cose diverse.
 
violabludgl0
violabludgl0 il 18/05/10 alle 18:30 via WEB
si ho visto....mi sono lo stesso sfogata scusa se con te di qualcosa che ormai è diventata impossibile che dentro come bomba ad orologeria stare ...qui..stare qui sereni é impossibile.Buona giornata devo scappare ..fai sempre quello che ritieni giusto. ciao devo andare corro.
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 18/05/10 alle 19:22 via WEB
Ciao ciao, Rosa ;-)
 
ferrarazzo
ferrarazzo il 18/05/10 alle 19:52 via WEB
Ciao Ross, post interessante che fa riflettere.Credo che si debba procedere ad una regolamentazione, senza dubbio, il che non equivale alla censura..le cose sono ben differenti. So sulla mia pelle cosa voglia dire essere diffamata,molestata,pesantemente offesa conteporaneamente da molti profili che erano convinti di aver trovato in me un troll spaventoso e non mi sono neppure potuta difendere, era impossibile e poi fanno i martiri:-(per la perdita di una stellina quando hanno buttato alle ortiche la reputazione di una persona seria ....ma la cosa che mi ha colpita profondamente è stata la violazione che ho subito da parte di un hacker, con l'asportazione di tutte le password, dei miei riferimenti, con la lettura di tutto ciò che, anche per ragioni di lavoro, lasciavo sul pc...E' una vera violenza perpetrata da coloro che dovrebbero essere totalmente esclusi dalle piattaforme.. Sai Ross,per un momento ho pensato di chiudere il blog,di scomparire, ma poi ho valutato giustamente che devo continuare.Certamente alcuni profili saranno ancora convinti, non avendo letto gli aggiornamenti, che io sia una peste bubbonica,e polemizzeranno ancora, ma sapendo di non avere NESSUNA colpa e di essere stata solo una vittima, continuerò. Terminata questa fase di esami universitari riprenderò a trattare di vari argomenti. Buona serata:-) e grazie per i post che stai mettendo in evidenza.
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 18/05/10 alle 20:02 via WEB
Ciao Cristina. Per la questione personale cerca di passarci sopra. Poi sarà il tempo ad appianare tutto. Per quanto riguarda invece il furto di password so che ti sei mossa come dovevi. Non sempre però certe azioni legittime, dovute ed a nostra disposizione vanno a buon fine o si risolvono in tempi rapidi. Per il resto queste sono tematiche che da sempre mi hanno interessato. Le propongo da tanto e continuerò a proporle. Buona serata anche a te. Ross
 
caterita2008
caterita2008 il 19/05/10 alle 10:29 via WEB
Ciao Ross, credo di averlo gia detto, la prima regola è il buon senso da parte di tutti! Devo dire che sono abbastanza d'accordo con il provvedimento di impedire l'accesso ad internet a tutti coloro che ne hanno usufruito per delinquere, solo mi chiedo come? negli internet point dovrebbero chiedere i documenti? Un saluto.
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 19/05/10 alle 11:18 via WEB
Quella è solo una mia deduzione logica effettuata esaminando la bozza del codice, ed infatti l'ho espressa in forma di ipotesi. Del resto siamo a livello di bozza e per quanto gli organi istituzionali si siano espressi in favore di una approvazione in tempi brevi è evidente che ci debba essere l'accordo dei soggetti economici interessati. Pare che Google e Microsoft abbiano partecipato proprio alla stesura della bozza. Si registra l'assenza di Facebook e non ho trovato notizie sulla partecipazione dei maggiori provider italiani. Però è evidente che laddove ci sia l'accordo con i colossi del web, anche gli operatori nostrani penseranno di aderire. Vedremo. Io resto in allerta su tutte le notizie a riguardo.

L'ipotesi della risoluzione del contratto di fornitura della connessione non è poi così peregrina, anzi magari vi fosse. Non sarebbe risolutiva al 100% ma limiterebbe di molto l'azione di certi soggetti. Anche perchè in Italia vi è l'obbligo, per gli internet point di raccogliere i dati dei clienti prima di consentire l'uso delle apparecchiature. Pensa un pò...qualche "testa di cavolo" prima si fa risolvere il contratto da wind e passa a telecom. Poi telecom lo sbatte fuori e passa a tiscali. Poi tiscali si accorge di avere in casa un bel personaggio e gli dà un calcetto lì dove il mare non luccica e non soffia forte il vento e così via...
Io dico...MAGARI si arrivasse a riconoscere questa possibilità! Temo però che sarà arduo.

 
gattachicca1
gattachicca1 il 20/05/10 alle 00:01 via WEB
Speruma!!!! =^..^=
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963