mars expedition

parlando del natale...lo sapevi che...


la parola presepe significa "mangiatoia": infatti secondo il vangelo di s. luca quando maria e giuseppe giunsero a betlemme per il censimento indetto da roma, non trovando alloggio in nessuna locanda, trovarono riparo in una stalla. più tardi a questo racconto venne aggiunto il particolare della presenza di un bue e di un asino. durante la notte maria fu colta dalle doglie e nacque gesù che fu coperto alla meglio e adagiato nella mangiatoia, dove la paglia lo avrebbe protetto dal freddo e la vicinanza dei musi degli animali lo avrebbero scaldato un poco. l'immagine del presepe è infatti quella di una mangiatoia circondata dalla madre, dal padre e dai due animali.
fin dai tempi più antichi il presepe venne rappresentato come uno dei due emblemi della cristianità (l'altro è la croce) in forma di pittura, scultura o bassorilievo,  ma secondo la leggenda si deve a s. francesco la prima vera rappresentazione del presepe come opera a sé stante, come simbolico omaggio di devozione al momento della nascita del signore: oggi in molte zone d'italia, nella notte di natale, è tradizione rivivere quel momento attraverso i cosiddetti presepi viventi, dove tutti i personaggi sono interpretati da figuranti in carne ed ossa.nella cittadina di rivisondoli (aq) durante il periodo delle feste natalizie, fino alla befana, la parte vecchia della città assume l'aspetto di un antico quartiere di betlemme , con tanto di accampamento di soldati romani. Il 6 Gennaio, alle 18, arrivano maria e giuseppe che danno inizio alla rappresentazione della natività vera e propria.al di là del fatto religioso i presepi viventi sono e restano "sculture", la cui esistenza dura una sola notte e forse è questo a renderli magici.