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Nuova grana a Parma: ora si dimette un Assessore


«L'architetto Bruni rinuncia alla nomina di assessore. A fronte delle polemiche sollevate circa la figura dell'architetto Bruni, lo stesso ha deciso, di comune accordo con il sindaco, di rinunciare alla nomina di assessore alla Urbanistica, per garantire la serena prosecuzione della attività politico amministrativa della amministrazione comunale». Con questo breve comunicato il Comune di Parma annuncia le dimissioni del neo assessore Roberto Bruni, dopo che la Gazzetta di Parma, tramite il suo sito, aveva rivelato che una società dell'urbanista era fallita nel 2005. La presentazione ufficiale alla stampa del neo assessore era prevista per questa mattina da parte del sindaco del Movimento 5 stelle Federico Pizzarotti. È la seconda grana dopo lo scontro con Beppe Grillo sull'incarico di direttore generale all'espulso Valentino Tavolazzi (mai concretizzatosi) l'incarico sarebbe «politicamente inopportuno». Il mancato assessore, che doveva essere presentato oggi, è finito nella bufera per il fallimento nel 2006 della ditta edile di cui era titolare, la Thauma Sas, con sede a Collecchio. Il sindaco Pizzarotti, riferiscono alcune fonti, sarebbe stato a conoscenza di parte della vicenda, ma non per intero. Per cui, pur non volendo criminalizzare l'architetto e docente di urbanistica, avrebbe preso la decisione di non assegnargli l'incarico nella squadra di governo, con delega proprio a Urbanistica e lavori pubblici. La classica goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso, sarebbe stata una delle accuse contenute nella sentenza fallimentare, secondo cui Bruni avrebbe costruito una villetta in assenza delle autorizzazioni necessarie. (Da l'Unità.it)