mondoblog

Grillo? De Michelis: «Manovrato da Usa»


Cresce ancora il consenso degli italiani nei confronti del Movimento 5 Stelle, che si attesta al 21%. È quanto emerge da un sondaggio sulle intenzioni di voto condotto dall'Istituto Swg per Agorà, trasmissione di Rai Tre. Di quasi un punto percentuale (+0,8%) sale anche il Pd, che sarebbe votato dal 24% degli italiani. Perde invece quasi mezzo punto percentuale rispetto alla settimana scorsa il Pdl (-0,4%), che si attesta al 15%. Ritorna sotto la soglia del 6% l'Udc (5,7%), che perde un punto percentuale rispetto a sette giorni fa. Sotto la soglia del 6 percento anche l'Idv, al 5,5 percento (-0,6%).Beppe Grillo 'agente' degli interessi della destra americana: l'insolita lettura, che ricorda curiosamente schemi politici di qualche decennio fa, è di Gianni De Michelis. «Mentre ai tempi della guerra fredda - ha spiegato l'ex ministro socialista alla Zanzara su Radio24 - c'era uno schema preciso ed era prevalente la contrapposizione col blocco comunista, adesso questo non c'è più e ha reso generali gli scontri di interessi. Grillo potrebbe essere utilmente utilizzato ai fini di indebolire la situazione dell'Europa e dell'Italia. Svolgerebbe lo stesso ruolo che Syriza ha in Grecia. Una vittoria di Grillo aumenterebbe il consenso dei repubblicani e degli ambienti conservatori, svantaggiando Obama». «Casaleggio - ha detto De Michelis - non lo avevo mai sentito nominare, ho scoperto dopo le elezioni amministrative che conta molto di più di quello che sembra. Mi hanno detto che ha una società e degli interessi in America, dunque potrebbe essere un elemento di questa teoria. In questo momento Obama è quello che ha più interesse a tenere la situazione sotto controllo. I repubblicani - ha concluso - credo siano disponibili a correre il rischio di indebolire la situazione americana, non solo quella mondiale, pur di vincere le elezioni». (Da l'Unità.it)