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LA BORSA VERSO UN ALTRO LUNEDI’ NERO La Borsa di Tokyo ha chiuso con un nuovo tonfo la giornata odierna. L'indice Nikkei dei 225 titoli guida alla chiusura ha registrato una perdita di 486,18 punti, pari al 6,36 per cento, scendendo a 7.162,90 punti.È il punto più basso da 26 anni dell'indice Nikkei, a causa di uno spettacolare capitombolo dei titoli bancari e dell'irrefrenabile apprezzamento dello yen su dollaro e euro. Per trovare un livello così basso del Nikkei bisogna risalire al 7 ottobre del 1982, cioè ben prima della bolla speculativa borsistica e immobiliare della fine degli anni 1980 in Giappone.L'indice Topix di tutti i titoli principali ha chiuso da parte sua con un ribasso di 59,65 punti, pari al 7,40 per cento, scendendo a 746,46 punti.I titoli delle banche giapponesi sono stati massacrati dagli investitori, in conseguenza di un articolo del quotidiano Nikkei che attribuisce ai tre più grandi gruppi bancari, Mitsubishi Ufj Financial Group, Mizuho Financial Group e Sumitono Mitsui Financial Group, l'intenzione di aumentare il loro capitale. Le banche indicate hanno smentito.Le azioni degli esportatori giapponesi hanno sofferto anche loro a causa del continuo apprezzamento dello yen su dollaro e euro. Il mercato dei cambi ha ignorato del tutto un comunicato del G7 che si dichiarava preoccupato della «eccessiva volatilità» della divisa giapponese.Pesante calo delle borse asiatiche in scia a Tokyo. Shanghai ha chiuso le contrattazioni in calo del 6,32% a quota 1.810,43 mantenendo comunque la soglia di resistenza psicologica di 1.800 punti. L'indice Hang Seng della borsa di Hong Kong, dove gli scambi non sono ancora terminati, lascia invece sul terreno il 9% a 11.478 punti. Le borse europee si avviano ad aprire in forte calo sulla scia di quanto sta avvenendo in Asia. Ilfuture sul Dj euro stoxx evidenzia una flessione del 5,72%. Male anche il future sul Dax di Francoforte, che perde il 4,87%, quello sul Cac 40 di Parigi, che cala del 5%, e sul Ftse 100 di Londra che arretra di oltre il 2%.