Con "Quello che non ti ho detto mai" il grande Adriano Celentano ci regala un' altra splendida canzone d'amore,degna dell'atmosfera dei giorni vicini a S.Valentino.Contenuta nell'album "Esco di rado e parlo ancora meno", uscito il 10 novembre 2000, rivela subito che il team produttivo è lo stesso di "Io non so parlar d'amore": la coppia Mogol - Gianni Bella.
Si sente, infatti, l'arte di due tra i più grandi compositori italianinel brano significativo che Celentano interpreta in modo davvero convincente.
La prima frase è l'ammissione da parte di un uomo di non aver mai dettoalla sua Lei quello cheeffettivamente rappresenta per Lui.Forse si rende conto che per lei sarebbe importante, e che magari soffre per questo.
Non avere delle certezze a riguardo può talora addirittura minare un rapportoe quindi si decide a parlare,dicendo subito, quasi come scusantedel suo silenzio, che non è facile trovare le parole per definire ciò che dà senso alla vita.
In questo modo lei si sentirà gratificata e sarà ben disposta ad ascoltaretutte le altre parole che lui le dirà.Parole che saranno sempre più cariche d'amore,che le faranno capire che anche sela loro storia non è immune da difficoltà,non è un idillio irreale, ma presenta alti e bassi come ogni vicenda umana, tuttavia stando insieme riescono a riprendersi e reciprocamente si consolano,con tanta dolcezza.E con questo stesso realismo guarda anche al futuro: nessuno può dire come sarà, ma loro si amano e lui le assicura che prega perchè le cose non cambino.
Qualora, però, ciò avvenisse e si dovessero separare...continueràad amarla perchè tutto ciò che le augura è di trovare un altro che la sappia amare.Manifestando così il senso più alto del termine amore: rinunciare anche ai propri desideri se ciò rappresenta il bene dell'altro.Grande lezione per tutti noi...
ADRIANO CELENTANOQUELLO CHE NON TI HO DETTO MAI Non ti ho detto maiveramente quello che tu sei per meè difficile spiegare quello cheti riempie gli occhi e il cuoree dà senso alla tua vita.Nessun uomo, saie nessuna donna può dividerciè una palla di cemento oramaiquesto nostro sentimentoche stringiamo tra le dita.Questi giorni saibelli o brutti sono sempre belli e noisiamo pieni di incertezze ma ci seicon le tue carezze, tu...A volte in mezzo al mare anche noirischiamo di affogare dentro ai guaici sappiamo consolare, come sairimanendo lì distesiad occhi chiusiad una nuvola appesi.
Io non so se poiil destino avrà un suo ruolo su di noitale da riuscire a separarci o noma io prego sin da adessoche il futuro sia lo stesso.Ma se un bivio un dìci aspettasse per dividerci cosìche restassimo da solitu già sai che vivrei per aspettartiio ti proteggerei lo saicon il vento piano ti accarezzereicon il primo raggio io ti svegliereied io spero di sapertilì con qualcuno, che possa amarti
Un caro abbraccio con affetto...Steff