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CONVIVENZA #1 LA SOLITUDINE


Devo ammettere che me la aspettavo diversa e che sto facendo molta difficoltà ad essere felice. Il momento di andarsene è arrivato con un po' di anticipo o con un po' di ritardo...non lo so. Purtroppo quella che doveva essere una convivenza si è dimostrata una io-vivenza. Il mio fidanzato in questo periodo si alza alle 8 e torna a mezzanotte o alle due. Fa il giornalista. E' un bel periodo questo per lui...si sta realizzando...e io sto diventando una casalinga disperata nel giro di una settimana. Robe da record...il fatto è che a lui non posso davvero rinfacciare niente perché anche se è stanco morto quando arriva comunque mi copre di mille attenzioni; vorrei prendermela con la situazione ma so che è stupido e che dovrei solo essere felice per la libertà acquisita. Però per il momento questa libertà non mi frutta niente perchè non me la sento di invitare nessuno a casa e non ho il computer per cui dopo due giorni di pulizie, smistamento suppellettili inutili e rinnovamento posizione della mobilia, il responso è che MI SENTO DAVVERO SOLA. Prima avevo le mie cose i miei dischi, il mio computer, i miei libri i miei disegni, i miei quadri. Adesso vivo solo per il desiderio che lui torni a casa, qui con me e che mi abbracci e che mi sussurri che sta andando tutto bene.