BLOG (PU)PAZZESCO

Poesie monovocaliche


Le poesie monovocaliche rappresentano una vecchia burla letteraria che ha prodotto notevoli esempi nel corso degli anni. Si possono considerare come un innocuo divertimento adatto più o meno a tutti, e molti sono gli Autori che vi si sono cimentati. Eccone alcuni esempi...  Questa è di Gianni Micheloni, e io la trovo fichissima!Nelle sere serene tenterete le teneretette delle tedesche dell'Est.Belle! che men belle vedreste le deedelle terre egeeche Venere fe' pregne.Belle! che né le spegnel'ente demente che le reggené l'ente demente che le resse.Le vedrete nelle sere tersesperse per Fregeneveder gente che spendeper le cene e per bereper le cene, per Mercedes e feste,per le sete e le perle.Le cercherete e le vedrete mestereceder celermente nelle tende:leste per esseredeste per le sette.E mentre Fregene gemeper le tremende cene,vedrete le tedeschebelle fresche,le ex-DDR ex-tenere,tenere le vele tese e perfetteper mete deserte.E remerete per le stesse metee per le stesse meteperderete semestre e semestreed esse men che mese.E per rendere men severele svelte estere deepelerete le mele e le pere e le peschee pescherete le perlee per le tremende tempesteperderete ceste, retee perle nere e pesce.E tenterete le men belle e le men pretesedelle tedesche megere che credeste leggeree prenderete delle belle sberlee del fetente.Ebbene, belle merde,prenderete men sberlese tenteretené tedesche, né grechee le belle dell'Estle cercherete ceche!Quest’altrsa è un sonetto di Giuseppe Varaldo, in pratica un geniale riassunto del Vangelo. Dalla casa natal (capanna? stalla?)all'annata fatal, dal mar a Cana,Satana scansa, campa alla spartana,va tra la massa scalza, spalla a spalla.Ama parlar d'amar, l'amar avalla:ma la gamba malata, la mattana,l'anca ch'arranca - abracadabra - sana.La sacra saga al dramma s'accavalla:data la bastardata mal pagata,fatta dal tal ch'avrà dannata l'alma,data la tanta calca scalmanatach'all'affrancar Barabba starà calma,l'ammazzan; ma alla bara spalancatamanca (fantasma par!) la cara salma. Ed ora, signore e signori, il mio umilissimo e personalissimo contributo! L’ho intitolata “Nel web”...Lì clicchi i siti irti di link,di pigri inni, di listini criptici;i link di siti di limpidi idilli,di vividi siti di lidi finti,insigniti di indistinti scintillii;i link di timidi siti di micini piccini,di mirifici siti di pini, di pistilli di iris,di invincibili siti di cilindrici missili,di siti di brividi, di riti spiritici;di siti di grissini insipidi,di chili di fritti, di risi, di mirtilli.Lì clicchi i link di siti di film miticivivi di tintinnii di ritmi tipici;i link di siti lirici, di distici striminziti,di ingrigiti critici, di tizi mistici triti, ritriti;di siti di figli disinibiti di frigidi ricchi,di spiriti villici intrisi di risibili miti.Indi clicchi i siti di TG,di crimini, di sbirri,di militi libici, sciiti,di rischi, di crisi di indici MIB,di incivili liti di ricchi vip intristiti,di ministri ligi, privi di vizi... chi? I ministri?Hihihi, sìììì... dici ministri birichini,sibillini, cinici, privi di civici limiti!Lì gridi, fischi, ridi,t’intristisci, t’irriti, strilli!T’infili in siti di infimi istinti primitivi,fitti di infiniti tipi di miss in bikini,di inviti in intimi fisici privi di slip...Sì, lì ti sfinisci di vizi virili, ti intrippi,indi ti fissi i diti intirizziti,ti irrigidisci, ti rizzi;infin miri lì, clicchi x.